IL TESTO DESCRITTIVO
Modulo di educazione linguistica
Gerarda Annese
Motivazione
Nel nostro sistema scolastico e formativo va progressivamente delineandosi, sulla base degli interventi legislativi di riforma attuati, un nuovo modello di innovazione pedagogica e didattica, soprattutto in riferimento all'attività di programmazione didattica e di valutazione, che si esplicita nel concetto di modularità e di modulo.
Dando però uno sguardo panoramico al mondo della scuola, il modello di organizzazione e progettazione modulare trova poca applicazione nel fare scuola quotidiano, perché la rigidità della organizzazione dei momenti formativi, della struttura e degli ordinamenti scolastici lascia poco spazio alla diversità degli stili di insegnamento e di apprendimento, mentre l'enciclopedismo fa perdere di vista la valenza formativa delle discipline e la loro funzione di strumento dell'apprendimento.
La didattica modulare, dunque, costituisce un valido strumento per riorganizzare con maggiore consapevolezza le sequenze di apprendimento ed elaborare percorsi didattici significativi ai fini dell'apprendimento stesso e della motivazione degli alunni e, inoltre, consente, al termine della loro realizzazione, il rilascio di un'attestazione di competenze.
Pertanto una organizzazione modulare di educazione linguistica ha lo scopo di far acquisire una competenza comunicativa polivalente, relativa agli elementi formali e funzionali e alla capacità di integrare i numerosi e complessi elementi che entrano in gioco in riferimento ad una determinata situazione comunicativa e a un più ampio contesto socio-culturale. L'articolazione modulare tiene conto della complessità di cui si parlava ed è più vicina sia alla struttura della disciplina che al modo di apprendere dell'alunno che, secondo gli studiosi, è caratterizzato dall'organizzazione reticolare e modulare delle conoscenze.
Un modulo sulla descrizione, oltre ad essere giustificato da quanto detto fino ad ora, risulta particolarmente significativo in un curricolo di scuola media, inserito preferibilmente nel secondo anno, per una serie di motivi:
- può soddisfare il bisogno di acquisire maggiori capacità di osservazione e analisi ,
- messe in crisi dalla preponderanza di messaggi audio visivi proposti a ritmi incalzanti da mass media;
- è fondamentale a livello disciplinare: alla base della lingua vi è la possibilità di comunicare e rendere condivisibili contesti anche non immediatamente percepibili, o punti di vista particolari su realtà presenti a entrambi gli interlocutori;
- ha una valenza transdisciplinare e di sostegno all'apprendimento scolastico in quanto per lo studio delle varie materie è determinante riuscire a decodificare e produrre buone descrizioni;
- ha una valenza formativa: può aiutare a conoscere meglio se stessi, gli altri e la realtà;
- guida l'alunno ad affinare la capacità di osservazione della realtà e a potenziare il livello semantico - lessicale.
COMPETENZE
a) Individua gli elementi caratteristici della descrizione in diversi registri e sottocodici
( linguaggio scientifico, tecnico, letterario).
b) Utilizza gli elementi appresi per la produzione di testi di vario tipo.
c) Riconosce esponenti linguistico – grammaticali ( aggettivi, avverbi, verbi, complementi, figure retoriche).
c) Coglie la funzionalità di tali esponenti all'interno dei vari testi descrittivi .
d) Descrive usando la tecnica descrittiva sensoriale.
CONTENUTI:
Si veda la mappa allegata.
MODALITA' ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
Il modulo si articola in tre unità didattiche (si veda la mappa) per la durata di circa due mesi e mezzo per un totale di 15 ore dedicandovi tre ore settimanali. Si utilizzeranno testi di vario tipo presi dall'antologia, dei testi di studio delle altre materie e da altre fonti, oggetti e immagini .Le fasi di osservazioni, analisi e ricerca saranno affrontate con il lavoro di gruppo, quelle produttive saranno sia individuali che di gruppo. Per la produzione di gruppo si utilizzerà il laboratorio di informatica per promuovere una maggiore collaborazione tra gli alunni.
VALUTAZIONE
Sarà basata sui risultati di prove semistrutturate ed oggettive relative agli elementi caratteristici della descrizione, compressi gli esponenti linguistico – grammaticali, e su testi prodotti seguendo specifiche indicazioni. Questi ultimi saranno valutati in riferimento alla loro correttezza morfosintattica , alla coesione interna e alla coerenza con i punti richiesti dalla traccia.
MODULO : IL TESTO DESCRITTIVO
UNITA' DIDATTICA N. 1
COMPETENZE
Dati alcuni testi, sa individuare in essi brani descrittivi relativi a cose, luoghi, persone, azioni.
Distingue le caratteristiche specifiche dei vari tipi di descrizione.
Riconosce aggettivi, avverbi e verbi.
Produce testi descrittivi utilizzando la tecnica descrittiva sensoriale.
CONTENUTI
Testi descrittivi, parti del discorso: aggettivi, avverbi, verbi.
PREREQUISITI
La pratica della descrizione presuppone il saper osservare e analizzare ( al quale si collega il saper cogliere relazioni di somiglianza / diversità ) ed ha lo scopo di insegnare a scrivere con ricchezza e precisione informativa. Verificato il processo dei requisiti, si proporranno esercizi utili per tutti, ma funzionali anche alla costruzione di percorsi individualizzati rivolti ai ragazzi in condizione di svantaggio a causa di handicap fisico o di disagi familiari e / o sociali.
Le proposte, naturalmente, si legittimano su due ineludibili nodi concettuali: la tipologia testuale e la processualità della scrittura.
TEMPI E SPAZI
Si prevede una durata di 4 ore in classe, nelle immediate vicinanze della scuola, in aula multimediale.
MODALITA' ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI
In una prima fase del lavoro l'insegnante stimolerà gli alunni all'osservazione, dal vero con una breve uscita, e utilizzando una videocassetta relativa a un documentario sulla natura; con una discussione in classe li guiderà a riflettere su quanto sia importante e nello stesso tempo non facile descrivere con fedeltà quanto visto.
In una seconda fase l' insegnante finalizzerà la lettura di brani antologici alla scoperta di strutture, di tecniche espressive e compositive , del complesso di operazioni implicate nella produzione di uno specifico modello semiologico di testo.
In una terza fase gli alunni, lavorando in piccoli gruppi, andranno alla ricerca, in alcuni testi, dei brani descrittivi e degli esponenti grammaticali relativi, con particolare riguardo agli aggettivi, agli avverbi e ai verbi. Saranno invitati anche a evidenziare le caratteristiche principali dei vari brani descrittivi tramite una discussione all'interno del gruppo. In seguito i gruppi, sotto la guida dell'insegnante, che interverrà per integrare e sintetizzare, esporranno alla classe quanto emerso dalla loro ricerca e riflessione.
In una quarta fase si promuoverà la produzione prima di gruppo e poi individuale di testi descrittivi, attuando il processo della scrittura come imitazione consapevole e programmata di operazioni ( non di contenuti ), guidato da consegne, da regole, da restrizioni cui attenersi.
MATERIALI DIDATTICI
Televisore, videoregistratore e videocassetta. Testi descrittivi. Fotocopie e colori. Lavagna luminosa e lucidi.
PROVE DI VERIFICA
Prova oggetiva di riconoscimento di elementi grammaticali.
Classificazione dei vari tipi di descrizione (luoghi, cose, persone, azioni) confrontando vari brani e utilizzando una tabella a doppia entrata.
Produzione di testi descrittivi utilizzando la tecnica descrittiva sensoriale.
IL TESTO DESCRITTIVO
----------------------------------Testi letterari ----------------------------Testi disciplinari-------------------Testi di procedure della quotidianità
-------
----------------------------Tecnica descrittiva sensoriale -----------------Testo di scienze ------------------------------------Ricetta
---------------------Aggettivi, avverbi, verbi --------------------------Lessico specifico ---------Complementi: oggetto, modo, luogo, specificazione
La riflessione linguistico-grammaticale
BIBLIOGRAFIA
G. Cerini – D. Cristanini , A scuola di autonomia, Edit . Tecnodid , 1999
G. Domenici , Manuale dell'orientamento e della didattica modulare , Edit . Laterza , 1999
R. Titone , Psicodidattica , Edit . La Scuola , 1986
F. Clerc , Insegnare per moduli, Edit . La Nuova Italia , 2000
M. Della Casa, Parole, discorsi e progetti , Edit . La Scuola , 1979