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NUOVE TECNOLOGIE A SCUOLAMaria Concetta Cappelli PREMESSA
I rapidi cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni verso la società dell’informazione hanno reso necessario e urgente da parte delle istituzioni scolastiche di adeguarsi. Oggi, però, la situazione a livello nazionale risulta molto varia, perché se in alcuni istituti superiori, soprattutto a indirizzo tecnico e professionale, le tecnologie dell’informazione fanno parte da tempo degli strumenti di lavoro dei docenti, in altri ordini e indirizzi di scuole la familiarità con le tecnologie non è così scontata. Infatti, sono numerosissime le scuole presenti in rete e che hanno prodotto CD-ROM o che fanno un uso anche saltuario della multimedialità e circa la metà dei docenti sembra che sia entrato in qualche modo nel mondo delle tecnologie didattiche . Buona parte di essi però non ha ancora acquisito competenze adeguate per sfruttare a pieno tutte le potenzialità dei mezzi multimediali, che sono pertanto utilizzati in modo riduttivo e di conseguenza scarsamente funzionale a migliorare il processo di apprendimento degli alunni. Per questo motivo il Ministero della Pubblica Istruzione ha promosso il Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche 1997/2000, sia per favorire o potenziare l’acquisizione di competenze nella multimedialità, sia per rendere più efficace l’azione didattica, ma anche per migliorare gli strumenti della professionalità docente. Pertanto, le tecnologie didattiche nel quotidiano scolastico, se utilizzate in modo mirato e corretto, possono rivelarsi autentiche risorse per la didattica. Del resto anche le “teorie della mente” elaborate dalle nuove scienze cognitive hanno dimostrato che il processo di formazione/apprendimento è come una co-costruzione tra menti che si integrano, per cui superare i limiti tradizionali della trasmissione sequenziale delle conoscenze può favorire l’acquisizione delle competenze più profonde, quelle metacognitive. La struttura reticolare di ipermedia e di reti produce, infatti, una frammentazione dei contenuti complessi in concetti più semplici che facilitano l’apprendimento e, contemporaneamente, la ricchezza di immagini, suoni e animazione della comunicazione multimediale facilita il coinvolgimento emotivo degli studenti anche meno motivati, producendo un effetto sinergico in grado di facilitare e di potenziare il processo di apprendimento. La motivazione non può essere intesa solo come condizione per apprendere (si apprende solo se si è motivati ad apprendere) ma è anche uno scopo, un obiettivo. E’ infatti un obiettivo fondamentale dare agli studenti, insieme agli strumenti il gusto di fare delle cose e dare loro l’opportunità di esercitare il piacere di fare queste cose. Il problema centrale della scuola secondaria di 1° e di 2° grado è rappresentare proprio dal conseguimento di tale obiettivo fondamentale, cioè di sviluppare il gusto di apprendere (che implica il gusto di studiare, di ricercare, di capire). Da questo punto di vista la motivazione è allora legata alla competenza: essa non è correlata solo al compito della situazione proposta ma è connessa al gusto di essere competente, di saper fare. L’uso delle nuove tecnologie permette agli allievi di comprendere immediatamente se sanno o non sanno fare, e tutto questo risulta molto efficace sul piano degli apprendimenti. Si avverte infatti uno spostamento dalle modalità di apprendimento individuale e quasi esclusivamente simboliche a modalità sociali (il lavoro con altri) con manipolazione di strumenti e di tecnologie e con l’uso simbolico di forme di ragionamento contestualizzate (condivisione e negazione). IPOTESI DI
MODULO
NUOVE TECNOLOGIE A
SCUOLA
“FORMAZIONE MULTIMEDIALE” INTRODUZIONE
La scuola del III millennio ha bisogno di allinearsi con celerità agli standard qualitativi imposti dalla società dell’informazione. L’apprendimento, pertanto, risulterà formativo se supportato da esperienze significative di conoscenza, di produzione e di comunicazione non condizionate da limiti di territorio, di epoche e di ideologie. I mezzi multimediali consentono di ottimizzare l’offerta formativa poiché: § rendono l’approccio alla realtà cognitiva più coinvolgente e motivante per gli alunni; § permettono una più ricca offerta di materiale di lavoro; § consentono una migliore organizzazione di percorsi formativi individualizzati, § favoriscono l’apprendimento grazie alle sinergie dei canali percettivi ed espositivi fruibili in molteplici contesti curricolari; § costituiscono una risorsa preziosa per gli alunni che hanno difficoltà a seguire l’attività didattica abituale, ostacolati da linguaggi e procedure di lavoro di tipo “convenzionale”. Inoltre, la diffusione della telematica fa intravedere la possibilità di sviluppare l’apprendimento cooperativo, mediante l’interscambio di conoscenze ed esperienze che dilatano gli scenari contenutistici ed operativi e suggeriscono alla scuola di revisionare radicalmente prospettive, valutazioni ed atteggiamenti nei riguardi dei curricoli informatizzati spesso riduttivamente etichettati come “sperimentali”. PROGETTO EDUCATIVO INTERDISCIPLINARE Il progetto di seguito delineato si configura quale strumento metodologico-funzionale indirizzato all’attività del laboratorio multimediale affinché quest’ultimo risulti di supporto e di incremento dell’offerta. FINALITA’ Promuovere adeguate occasioni di piena ed incondizionata fruizione delle potenzialità formative del curricolo (sia in senso disciplinare che trasversale) mediante la ricerca, l’elaborazione e la pubblicazione di esperienze conoscitive realizzate col supporto di strumenti informatici e telematici. OBIETTIVI
UNITA’ DI APPRENDIMENTO E SEQUENZE OPERATIVE: A)
Lettura e decodificazione di dati emessi dal PC: § Conoscere ed applicare, sotto la guida dell’insegnante, le ordinarie procedure operative che consentono di “navigare”, leggere e decodificare prodotti multimediali. § Accendere il PC e conoscere le procedure di chiusura di una sessione di lavoro. § Conoscere ed interpretare le icone sul desktop di Windows’95. § Aprire un programma e attivare un’applicazione Windows, indirizzando il puntatore del mouse. § Saper fruire del software educativo in dotazione alla scuola. § Caricare un programma da floppy. § Caricare un programma da CD-Rom. § Saper leggere e decodificare, “navigando” le informazioni emesse dal monitor, dalla stampante, dalle casse acustiche. § Assistere, sotto la guida di un insegnante, all’attivazione di un modem ed un browser per l’accesso alla rete telematica (web). § Acquisire informazioni in merito ai più elementari aspetti strutturali e funzionali dell’elaboratore. § Acquisire conoscenze in merito agli aspetti strutturali e funzionali degli accessori hardware in dotazione alla scuola, individuando le potenzialità di impiego sia del singolo elemento che in configurazione con gli altri. § Acquisire il lessico specifico indispensabile per denominare operazioni, prodotti, programmi, accessori e contenuti relativi al PC ed all’informatica. TEMPI DI ESECUZIONEPer l’acquisizione delle suddette abilità si ipotizzano tempi di applicazione di almeno 18 ore per alunno. VERIFICA: in itinere a mezzo di prove
pratiche guidate.
B)
Produzione ed elaborazione di dati immessi nel
PC: §
Conoscere ed applicare, sotto la guida di un insegnante,
le procedure esecutive che consentono di produrre e digitalizzare testi ,
immagini, disegni e suoni. §
Saper produrre, elaborare, registrare ed archiviare
testi impiegando opportunamente le relative risorse hardware e
software. §
Saper produrre, elaborare, registrare, archiviare
immagini statistiche e in movimento impiegando opportunamente le relative
risorse hardware e software. §
Saper produrre, elaborare, registrare ed archiviare
suoni impiegando opportunamente le relative risorse hardware e
software. §
Acquisire conoscenze ed abilità operative in merito alla
produzione, catalogazione, salvataggio, trasferimenti, integrazioni,
manutenzione ed elaborazione di file di suoni, immagini e parole in ambiente
Windows. §
Acquisire conoscenze tecniche ed abilità operative in
merito e risorse hardware quali mouse, tastiera, stampante, scanner,
videoproiettore, microfono, cuffia, casse acustiche, masterizzatore, lettore di
floppy e di CD-Rom. TEMPI DI ESECUZIONE Per l’acquisizione delle suddette abilità si ipotizzano tempi di applicazione non inferiore alle 24 ore per alunno. VERIFICA : in itinere a mezzo di prove pratiche guidate. C)
Ideazione, produzione e pubblicazione di elaborati con
caratteristiche multimediali e multidisciplinari. TEMPI DI ESECUZIONE I tempi e le sequenze di
realizzazione di questa ultima unità di lavoro risultano condizionati dal numero
e dalla complessità degli elaborati che perverranno, a mezzo di progetti, dalle
classi coinvolte. Allo stesso modo, all’interno
dell’unità di lavoro A e B potranno essere individuati percorsi di apprendimento
meno estesi di quelli indicati e comunque commisurati alla natura ed alla
complessità della pubblicazione che la singola realtà curricolare di classe
intenderà realizzare. Analoghe considerazioni anche sul
reperimento e la distribuzione delle ore di lavoro per alunni ed
insegnanti. STRUMENTI Tutta la dotazione hardware e
software presente nell’Istituto. MATERIALI DI CONSUMO Cartucce, floppy, CD-REWRITABLE
oltre a materiale didattico convenzionale in quantità commisurata al volume di
lavoro da realizzare. DESTINAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI REALIZZATE Mostra all’interno dell’Istituto ed invio ad Enti territoriali (scolastici e non) : Comune, TV locali, scuole, Provveditorato, ecc. VERIFICA A) Risultati attesi : Conoscenza delle procedure operative che consentono di “navigare”, leggere e decodificare prodotti multimediali. B) “ “ : Conoscenza dell’hardware e software per l’elaborazione di testi, dati e immagini. C) “ “ : Saper utilizzare il software per i collegamenti telematici e per la produzione e
elaborati cartacei e/o
ipertestuali. TEMPI a) Intero anno scolastico b) Classi interessate : alunni delle prime classi delle scuole superiori c) Docenti impegnati : tutti i docenti in orario curricolare. BIBLIOGRAFIA
GENERALE A. ANTONIETTI, Psicologia dell’apprendimento, processi, strategie e ambienti cognitivi. LA SCUOLA, Brescia,1999. A. ANTONIETTI, La metacognizione nei processi di apprendimento, in “Vita e pensiero”, Maggio,1996. J. BRUNER, La cultura dell’educazione. Nuovi orizzonti per la scuola, FELTRINELLI, Milano, 1997 . J.LAIRD, Modelli mentali, IL MULINO, Bologna,1998. P. TABOSSI, Intelligenza naturale e intelligenza artificiale, IL MULINO, Bologna, 1998. S. TURKLE, La vita sullo schermo, APOGEO, Milano,1997.
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