I testi creativi

I TESTI CREATIVI 

Anna Maria Corrado

 

Le funzioni della lingua

Nella realtà quotidiana la lingua viene usata per produrre moltissimi messaggi orientati a conseguire gli scopi più diversi. Si può comunicare per dare o chiedere informazioni, per esprimere opinioni o stati d'animo, per persuadere, invitare, ordinare, per mantenere un contatto con gli altri, per chiarire o spiegare il funzionamento della lingua o di un testo, per produrre un'opera letteraria e cosi via.

A seconda degli scopi che si propone di conseguire chi parla o scrive, la lingua viene usata in modi diversi, o meglio con funzioni diverse.

Il linguista russo Roman Jakobson ha raggruppato le diverse funzioni della lingua in un modello semplice e completo che mette in relazione ciascuna funzione con 1'elemento della comunicazione in essa dominante e con lo scopo a cui è collegata. Secondo Jakobson le funzioni della lingua sono sei:

•  Funzione emotiva, quando il messaggio e incentrato sull' emittente e ha lo

•  scopo di esprimere sentimenti, opinioni ecc.;

•  Funzione referenziale, quando il messaggio e orientato verso il referente e ha

•  lo scopo di informare, descrivere;

•  Funzione conativa, quando il messaggio e incentrato sul destinatario, con lo

•  scopo di persuadere, consigliare, dare ordini;

•  Funzione fatica, quando il messaggio e orientato sul canale e serve per

•  stabilire un contatto;

•  Funzione metalinguistica, quando il messaggio e incentrato sul codice e ha lo scopo d'illustrare il funzionamento della lingua;

•  Funzione poetica, quando 1'accento e posto sul messaggio e fa riferimento stati d'animo.

Un messaggio non e mai costituito da una sola funzione, solitamente vi confluiscono più funzioni. Affermava J.S. Bruner “potrà sembrare una esagerazione, ma sono convinto che se non si sviluppa la coscienza delle diverse funzioni adempiute da linguaggio, 1'increscioso risultato sarà non solo un modo confuso di parlare e di scrivere, ma anche una mente confusa..... la persona affetta da tale manchevolezza sarà limitata, nei suoi contatti con le altre persone e con la realtà, soltanto a quegli eventi per i quali il suo stentato linguaggio gli fornisce i mezzi adeguati”.

In relazione alle diverse funzioni della lingua abbiamo vari tipi di testo:

testi descrittivi, narrativi, espositivi, regolativi, argomentativi.

Un testo non è necessariamente riconducibile a un'unica tipologia testuale; di solito, queste esistono nell'ambito dello stesso scritto.

Da alcuni anni gli studiosi di linguistica riservano un'attenzione progressivamente più insistita al funzionamento dei testi, sulla base della convinzione via via più consolidata che l'unità linguistica più significativa nell'universo delle comunicazioni verbali, non è la parola isolata e neppure l'enunciato, bensì appunto il testo, in quanto sistema di parole e di enunciati che funziona.

A differenza della scuola tradizionale che privilegiava la produzione scritta in genere monofunzionale e gli strumenti privilegiati erano il tema e la lettura dei testi letterari, l'educazione linguistica rinnovata privilegia la produzione linguistica di testi orali e scritti plurifunzionali legati ai bisogni reali.

Tale allargamento di orizzonti non poteva non rivelarsi in campo didattico: i programmi del '79 costituiscono di ciò esplicita testimonianza con il constante riferimento sia sul versante produttivo, sia su quello fruitivo al concetto di testo.

L'Attività linguistica deve partire dal mondo reale dei ragazzi usando i mezzi e gli strumenti che il nostro mondo ci offre.

I ragazzi devono imparare a distinguere i vari tipi di testo e i diversi scopi con cui sono scritti. E poiché i vari testi presentano caratteristiche differenti l'uno dall'altro e rivestono una diversa funzione, cercheremo di insegnare a costruire una pluralità di testi con le caratteristiche peculiari di ognuno di essi.

Per fa ciò sarà indispensabile correlare la lettura con la scrittura, si leggono alcuni testi dello stesso tipi e si smontano per capire come sono fatti, per capire cioè quali sono gli elementi che ricorrono con regolarità. Molto utile ed efficace è il lavoro di scomposizione per guidare l'alunno ad apprezzare con maggiore consapevolezza i testi che leggerà e soprattutto per permettergli di impadronirsi di alcuni strumenti utili per la scrittura creativa. L'analisi di un testo implica non solo interrogazioni su quello che esso dice, ma anche su quello che suggerisce, insinua, lascia intendere.

La ricerca di informazioni esplicite ed implicite in testi di diverso tipo può diventare così gioco al “cacciatore di informazione nei testi”. In questo modo gli alunni, acquisiscono un abito mentale, un atteggiamento attivo, di ricerca, non passivo di mera ricezione, nei confronti dei testi praticati.

Tale atteggiamento favorirà lo sviluppo dell'abilità di comprensione e la messa in opera della creatività, frutto dell'interazione fra immaginazione e razionalità.

I testi creativi motivano i ragazzi, in quanto a differenza di altri testi cosiddetti pratico comunicativi, per i quali la lingua è usata soprattutto nella funzione referenziale, centrata sulle informazioni da trasmettere e sugli argomenti da trattare, obbligando al rigore espositivo e alla precisazione designativa, non costringono a trattare argomenti linguisticamente sterili per loro. I contenuti sono le esperienze dei ragazzi evocate da attività creative, ovvero di riflessione, di interpretazione, di rielaborazione originale, rompendo schemi di conoscenza per costruirne di nuovi, che usano la lingua sia in funzione emotiva, sia in funzione poetica. Il testo narrativo e il testo poetico possono ben rappresentare il prodotto della scrittura creativa, mediante la quale l'emittente si esprime con la massima libertà rappresentativa, associando la propria inclinazione ludica e fantastica, traendo così, dall'applicazione il piacere della scrittura.

 

 

Il modulo

I termini di modulo e modularità sono entrati a far parte della nuova scuola che cambia con la legge 59 del 1997 nell'ambito dell'autonomia scolastica. I moduli sono segmenti di itinerari di insegnamento – apprendimento che hanno struttura, funzione e ampiezza variabili, ma formalmente e unitariamente definite. Ciascun modulo viene a costituire una parte significativa altamente omogenea e unitaria di un più esteso percorso formativo, ma in grado di assolvere ben specifiche funzioni e di far eseguire ben precisi obiettivi cognitivi. I moduli sono a loro volta costituiti da ulteriori segmenti – unitari: le unita didattiche. Ciascun modello e caratterizzato da scelte di contenuti finalizzate a specifici obiettivi didattici ed ha una durata di 15 – 20 ore.

Saranno presentate nel modulo che andremo ad affrontare nella prima parte del 1° quadrimestre, tematiche coinvolgenti che consentiranno agli alunni di esplicare la loro creatività, intendendo con questo non solo, la capacita individuale di operare con fantasia, ma come possibilità lasciata ai singoli di seguire percorsi personali, guidati ma non “costretti” per elaborare in forme personali i contenuti studiati.

 

 

MODULO: La funzione dei testi creativi

PREREQUISITI:

Il docente deve accertare la misura e la qualità della padronanza che 1'allievo possiede del mezzo linguistico.

FINALITA'

•  leggere e comprendere testi a carattere creativo, generalmente narrativo e poetico;

•  produrre testi creativi utilizzando tecniche quali la manipolazione, la riscrittura di un testo.

OBIETTIVI :

•  definizione cos'è un testo creativo;

•  conoscere e riconoscere le caratteristiche strutturali di un testo creativo;

•  conoscere la specificità di un testo creativo rispetto ad altri tipi di testo descrittivo, espositivo,

•  individuare le caratteristiche del testo da produrre (tipologia, scopo, registro linguistico) ;

•  scrivere un testo coerente con la tipologia scelta e / o data.

METODOLOGIA:

•  lettura collettiva espressiva;

•  discussione collettiva per individuare le caratteristiche strutturali;

•  lavoro di gruppo per sollecitare idee in ognuno;

•  esercitazioni diversificate tra loro (riscrittura, creazione libera)

STRUMENTI:

•  brani di racconti, favole, fiabe e poesie;

•  libri di testo;

•  videocassette – computer.

TEMPI – 4 settimane o poco più nella prima parte del 1' quadrimestre 20/23

ore.

VERIFICA:

In itinere: si controllano le capacita di lettura e di comprensione dei testi proposti, si correggono i testi scritti individualmente e / o collettivamente; Finale: si verifica il raggiungimento degli obiettivi attraverso la produzione scritta di un testo creativo. Il modulo sarà sviluppato in 4 UNITA' DIDATTICHE

 

 

UNITA DIDATTICA: LA FIABA E LA FAVOLA

 

PREREQUISITI

Il docente, attraverso conversazioni con gli alunni, rileva se essi siano preparati ad affrontare 1'argomento e se siano in possesso di conoscenze precedenti. motiva gli allievi ad affrontare 1'argomento stimolando il loro interesse; introduce il tema esponendo agli allievi le caratteristiche del genere proposto. OBIETTIVI

Obiettivo didattico formativo centrale sarà conseguire una più sicura padronanza dei linguaggi, importante per la conquista di un sapere più ampio e più critico. La fiaba e in grado di fornire al ragazzo un modello logistico che gli serve da supporto, tanto ad un'attività espressiva originale e libera, all'acquisizione di uno stile personale compatibile con la socializzazione e con la corretta comunicazione.

OBIETTIVI COGNITIVI

•  potenziare ed approfondire il corretto uso degli strumenti linguistici;

•  saper riprodurre varie tipologie di testo.

OBIETTIVI DIDATTICI

•  individuare nella lettura i temi, i personaggi, cause e conseguenze;

•  conoscere e riconoscere le caratteristiche strutturali dei testi da produrre; sviluppare il pensiero divergente;

•  scrivere un teso coerente con la tipologia data.

CONTENUTI

•  lettura approfondita e analitica di fiabe presenti nell'antologia;

•  la favole di Esopo, di fedro e altri autori;

•  come sono costruite le fiabe e le favole (antefatto, vicenda, conclusione).

MATERIALI E STRUMENTI

- libri di testo e della biblioteca;

- videocassette – computer.

 

METODOLOGIA

lettura delle fiabe e delle favole. Discussione collettiva;

individuazione delle caratteristiche principali che vanno analizzate e

classificate (i ruoli fissi e le funzioni di Propp.);

lavoro di gruppo per sollecitare idee in ognuno, per favorire la creazione di un ordine personale;

creazione libera;

uso del computer per la realizzazione di una raccolta di fiabe scritte dai rogami.

 

VERIFICA

In itinere : si controllano le capacita di lettura e di comprensione dei testi proposti.

•  individuazione delle funzioni di Propp;

•  individuazione della morale di una favola questionario;

•  conclusione personale di una fiaba.

Finale : produzione scritta di un testo fiabesco, di cui 1'insegnante valuta:

•  la coerenza del testo rispetto alla tipologia testuale scelta;

•  1'utilizzazione di un lessico coerente con il registro linguistico e con lo scopo prefissato;

•  la correttezza sintattica e ortografica.

Bibliografia

 

Alfio Zoi La formazione linguistica – 1 Editrice La Scuola .

Monica Beretta Linguistica ed educazione. Linguistica. Einaudi, Torino

AA.VV. Mito – Fiaba – Novella – Racconto. Editrice G. D'Anna, Messina

J.S.Bruner Verso una teoria dell'istruzione. Armando, Roma

G. Toschi Fumetto: Fiaba e lettura. Società Editrice Internazionale, Torino

 

 

Indice

 

 

Le funzioni della lingua Pag. 2

 

Il Modulo 6

 

Modulo: la funzione dei testi creativi 7

 

Unità didattiche: la fiaba e la favola 9

 

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