Annuncio pubblicitario televisivo

ANNUNCIO PUBBLICITARIO TELEVISIVO

Maria Francesca Inglese

PREMESSA

La scuola dell'Autonomia pone come fine del processo insegnamento apprendimento, il successo formativo di tutti gli alunni, secondo i bisogni formativi di ciascuno e nel rispetto dei diversi stili di apprendimento.

La scuola nuova del sapere e del saper fare coinvolge l'alunno in un'educazione permanente che formerà, nell'era della rivoluzione tecnologica e culturale, i cittadini “ tecnicamente intelligenti ”.

Il nuovo contesto educativo di scuola di massa tiene presente diverse estrazioni sociali, come pure diverse realtà linguistiche extra scolastiche per cui la sola lingua standard, non può fornire all'alunno una preparazione ai bisogni e ai problemi della vita post scolastica.

In continuità con gli apprendimenti della scuola elementare e considerata la struttura unitaria della lingua, la trasversalità delle quattro abilità fondamentali della comunicazione ascoltare, parlare, leggere, scrivere, come da Programmi Ministeriali, si propone nell'ambito dell'Educazione Linguistica la seguente UNITA' DIDATTICA, in una classe prima media.

Analisi della situazione

La classe è composta da ventitré alunni appartenenti per la maggior parte al ceto medio, alcuni di loro al ceto basso; non ci sono alunni stranieri.

I questionari di ingresso contenenti tutte le informazioni utili ai fini di una corretta impostazione didattica, hanno fornito i dati oggettivi in relazione alle esperienze familiari ed extra familiari, scolastiche e extra scolastiche di ciascuno alunno.

Le prove hanno evidenziato il grado di capacità di osservazione, di riflessione, di comprensione di ciascuno.

Si evidenzia un gruppo di alunni equilibrati, consapevoli e responsabili. Intervengono nel dialogo con pertinenza ed interagiscono positivamente con i compagni.

Analizzano ed elaborano informazioni e messaggi, sono in possesso di buone conoscenze linguistiche di base ed evidenziano buone competenze.

Un altro gruppo partecipa con attenzione e si interessa sufficientemente alle diverse attività; rispetta le consegne ed è disponibile a collaborare con i compagni e con gli insegnanti.

Evidenzia sufficienti capacità di osservazione e di analisi, comprende e ripete informazioni e messaggi e possiede essenziali conoscenze linguistiche di base.

Un gruppo limitato è costituito da alunni incostanti, vivaci, e non sempre corretti, per cui spesso necessitano di richiami; collaborano con discontinuità con i compagni e ne disturbano il lavoro.

Sono superficiali nell'osservazione e nell'analisi, hanno difficoltà nell'applicare regole e possiedono disorganiche conoscenze linguistiche di base.

La maggior parte degli alunni parla l'italiano e fa anche uso di dialetti e di espressioni appartenenti ai loro gerghi e alla lingua dei mass media, impegnati come sono alla T.V., ai videogiochi e al computer.

ABILITA': Ascoltare e Parlare

Ipotesi di unità didattica: annuncio pubblicitario televisivo

“ Care telespettatrici, a voi uno straordinario regalo, una batteria di pentole d'acciaio inossidabile, a prezzo stracciato. Approfittatene subito”.

Obiettivo generale Saper utilizzare la lingua nella forma colloquiale richiesta dai problemi della vita quotidiana, nella consapevolezza della varietà di forme in cui il discorso si realizza in rapporto a contesti differenti.

Obiettivi specifici - affinare la capacità di ascolto e di attenzione recuperando ed organizzando le conoscenze pregresse.

- saper ascoltare e comprendere un testo pubblicitario.

- Saper individuare gli elementi della comunicazione ( emittente, ricevente, messaggio, codice, canale).

- Scoprire che ogni comunicazione si realizza per uno scopo ben preciso.

- Riconoscere gli scopi e l'intenzionalità della comunicazione dei mass media ( scopo informativo conativo persuasivo.

- Conoscere il diverso modo di comunicare nei vari contesti (registri).

- Saper produrre testi adeguati allo scopo, all'interlocutore e alla situazione.

Contenuti e attività

- Favorire la comunicazione dei ragazzi.

- Uso di dialetti diversi e di tradizioni linguistiche: funzione pratica ed espressiva, aspetto di cultura e di confronto linguistico.

- Decodificare messaggi ( aspetto sincronico).

- Individuazione di linguaggi specifici ( pubblicitario, sportivo, politico, tecnologico, burocratico).

- Uso della lingua colloquiale e formale.

- Uso di sottocodici specifici in rapporto con la trasversalità della lingua.

- Decodificazione di parole appartenenti alla lingua standard.

Mezzi e strumenti

- Mondo concreto dell'alunno.

- Esperienze personali.

- Linguaggi verbali e non ( gestuale, visuale, figurativo, grafico, musicale).

- Uso di nuovi significanti ( varietà sincroniche ) e dei sottocodici.

- Formazioni di gruppi nei laboratori multimediali.

- Consultazioni al computer per accedere rapidamente a chiarimenti terminologici ( enciclopedia, dizionario).

- Registrazioni di messaggi televisivi.

- Lezioni dialogate, conversazioni non frontali.

Metodologia

- Partire dall'esperienza di vita quotidiana dell'alunno e dalle sue motivazioni per cercare di sistematicizzare quello che si ascolta o si legge. ( metodo problematico).

- Far raccontare esperienze personali ( l'esperienza del ragazzo stimolerà il processo di assunzione di nuovi contenuti e il bisogno di esprimerli).

- Far esporre quanto ascoltato o letto.

- L'insegnante dovrà:

- Mediare i messaggi chiarendoli (decodificare e codificare nella lingua standard).

- Proporre ai ragazzi di portare a scuola materiale pubblicitario (depliants, foto umoristiche) per inventare a turno slogans, brevi testi orali che possano pubblicizzare un prodotto.

- Guiderà gradualmente all' uso più preciso del lessico con l'impiego di sinonimi, contrari, associazioni di parole.

- Stimolerà la riflessione di ciascun alunno sulla sistematicità e sulle variabili della lingua in modo che il ragazzo prenda coscienza del patrimonio culturale e via via di un mondo culturale più ampio.

Gli alunni dovranno gradualmente organizzare la struttura di discorsi parlati e scritti perché si rendano consapevoli degli usi diversificati della lingua di cui essi stessi sono autori ( sapere, prendere coscienza di quando si esprimono in gergo, con sottocodici, o nei registri), come emittenti di messaggio o riceventi.

Valorizzare la diversità nel rispetto dei diversi stili di apprendimento con attività didattiche individualizzate per gli alunni meno capaci: esercizi di rinforzo, di ampliamento e di consolidamento.

Tempo: dalle sei alle sette ore.

Verifica e valutazione.

La valutazione dei livelli di partenza di ciascun alunno, dei livelli di apprendimento e delle capacità acquisite si avvarrà delle verifiche formative da effettuare in itinere, per accertare il grado di competenza raggiunta da ognuno e regolare i processi di apprendimento.

Si servirà di strategie opportune per garantire a tutti competenze, ampliando, ripetendo, consolidando e con strumenti quali prove oggettive, griglie, test con risposta unica, vero/falso.

Al termine dell' intero percorso didattico la valutazione sommativa osserverà le competenze raggiunte con strumenti quali prove oggettive strutturate, discussione, dialogo con i ragazzi o con piccoli gruppi, formulando stimoli linguistici che richiedono all'alunno l'applicazione delle competenze da accertare.

Bibliografia

Daniela BERTOCCHI - L'ITALIANO A SCUOLA - LA NUOVA ITALIA

E. BARALDI – DALLA LINGUISTICA AD UNA RINNOVATA DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA NELLA SCUOLA MEDIA – CENTRO ROGRAMMAZIONE EDITORIALE

Alberto SOBRERO – BRICO LINGUA ITALIANA E ….. DINTORNI GUIDA DIDATTICA EDIZIONI LATERZA

Raffaele SIMONE – L'EDUCAZIONE LINGUISTACA ITALIANA - LA NUOVA ITALIA

A.A. V.V. - SCUOLA MEDIA E NUOVI PROGRAMMI – LA NUOVA ITALIA

Fulvio POLETTI – L'EDUCAZIONE INTERCULTURALE – LA NUOVA ITALIA

G. LANDSHEERE – DEFINIRE GLI OBIETTIVI DELL'EDUCAZIONE – LA NUOVA ITALIA

Tullio DE MAURO – SCUOLA LINGUAGGIO – EDITORI RIUNITI PAIDEIA

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