|
||||||
I MESSAGGI PUBBLICITARI- 1 - Progetto pluri-interdisciplinare sul tema: IL MANIFESTO: I MESSAGGI PUBBLICITARI(Daniela Brandi) Il presente progetto si
articola in 4 moduli: 1)
Il manifesto: caratteri e funzioni 2)
Strategie linguistiche del manifesto 3)
Funzioni di comunicazione/informazione del manifesto 4)
Manifesto pubblicitario e creatività Organizzare la programmazione per
moduli è una risposta necessaria alle richieste dell’attuale società,
caratterizzata da continui cambiamenti, rapidi e radicali. Ogni allievo, infatti, deve diventare capace di
progettare e ridefinire, nel corso della vita, la sua preparazione per poter
vivere il cambiamento in modo attivo e autonomo. Autoaggiornarsi è, infatti, l’habitus che oggi viene
richiesto ed è per questo che i docenti, sulla base delle esigenze e delle
richieste degli allievi, devono imparare a progettare in maniera modulare un percorso
di insegnamento-apprendimento realmente rispondente alle esigenze degli allievi
e al contesto in cui essi stessi operano. Ragioni della
scelta del “manifesto”
Il manifesto può essere considerato
la prima forma di messaggio pubblicitario in ordine di tempo.
Oggi
la pubblicità ha assunto dimensioni enormi e viene realizzata in moltissime
forme più o meno palesi, con i più svariati strumenti (manifesto, giornali, riviste,
radio, T.V., Internet) e con la combinazione di più linguaggi verbale (orale e
scritto), iconico, musicale, mediale.
Promuovere l’informazione sui “prodotti” per aumentarne
le vendite e sui “servizi” per promuoverne l’utilizzazione. - 2 -
Il modo più efficace perché gli
alunni capiscano come si fa a rendere un manifesto funzionale alla
comunicazione al pubblico è quello di elaborare e costruire con gli alunni
stessi dei manifesti. La mediazione educativa e didattica dei docenti,
di tutte le discipline, è di fondamentale importanza. Concorrono in modo
specifico a fruire i supporti alla costruzione del manifesto gli insegnanti di: - ITALIANO: per quanto
riguarda il testo scritto, che deve essere corretto, sintetico, espressivo,
funzionale al tipo di messaggio che si intende rivolgere ai potenziali lettori,
utenti e clienti. - STORIA: per l’analisi dei manifesti, che rende evidenti: a)
il tipo di prodotti e di servizi pubblicizzati, nelle diverse epoche ; b)
le diverse modalità di utilizzazione del rapporto testo
scritto/immagine. - EDUCAZIONE ARTISTICA:
per dimostrare agli allievi come si fa a costruire un manifesto moderno
utilizzando testi e immagini che siano funzionali a rendere immediata la
lettura e la comprensione del messaggio da parte di chi lo vede. - EDUCAZIONE TECNICA: il
docente di questa disciplina coordina le attività dei colleghi delle diverse
discipline e degli allievi per la produzione di manifesti, attraverso il lavoro
coordinato degli alunni e dei docenti partecipanti “nel laboratorio di tecnica
o in classe”. - MATEMATICA E SCIENZE: in
quanto il docente o i docenti di tali discipline orienteranno gli allievi a
utilizzare i materiali e gli strumenti necessari a costruire il manifesto sotto
l’aspetto delle misurazioni essenziali alla realizzazione del manifesto.
Mesi 1, con l’impegno settimanale
delle ore di educazione artistica e tecnica.
E’ un modulo che si presta a
organizzare il lavoro di gruppi di classe e di interclasse e anche lavori
individualizzati, per quegli alunni che possiedono particolari abilità, ad es.
di carattere grafico-pittorico, tenendo presente che spesso - 3 - alunni
con difficoltà in altre discipline riescono nelle attività artistico-tecniche
dove trovano la possibilità di emergere, sentirsi gratificati e incentivati a
impegnarsi anche nelle altre discipline.
Questo punto può essere sviluppato
con domande a scelta multipla sui tipi di messaggi preferiti; sui titoli dei
messaggi pubblicitari riportati su manifesti, copertine di riviste, films visti
al cinema, in spot e T.V. o uditi per radio; sul giudizio attribuito a
prodotti, spettacoli, servizi ecc. ; sull’utilità o meno dei manifesti
relativamente ad eventi sportivi, nuovi prodotti di abbigliamento, convegni,
concerti, rappresentazioni teatrali, mostre, vendite promozionali e saldi ecc. Le risposte date dagli alunni nel
questionario possono essere sintetizzate ed illustrate su un cartellone e
diventare oggetto di discussione in classe. Questo
progetto si articola in quattro Unità didattiche: 1^ U.D.: Il manifesto: caratteri e funzioni 2^ U.D.: Strategie linguistiche del manifesto 3^ U.D.: Funzioni di comunicazione/informazione del manifesto 4^ U.D.: Manifesto pubblicitario e creatività ___________________________________________________________________ Schema del percorso di svolgimento della prima unità
didattica: IL MANIFESTO: caratteri e funzioni FASE A: I manifesti di varie
tipologie Si prevede un’organizzazione che
coinvolga n. 2 classi terze di scuola media. Orienteremo gli alunni a: - raccogliere pagine di giornali o riviste, per lo più a colori (che
sono manifesti pubblicitari di un prodotto o di un servizio); -
ordinare e classificare “i materiali raccolti” in classe, secondo le
diverse tipologie. - 4 - Sotto la guida dei docenti di italiano, artistica e
tecnica saranno fatti oggetto di analisi gli aspetti relativi a: - progettazione fotografica, grafica, di slogan e di contenuto; - forme, modalità, stili per far “effetto” sul pubblico; - rapporti fra messaggio iconico e messaggio linguistico. Prerequisiti -
Competenza ortografica, sintattica, linguistica -
Conoscenza sufficiente della tecnica e del linguaggio dei media per
accedere alla lettura critica dei messaggi. -
Obiettivi che si intendono conseguire 1° obiettivo Motivare gli alunni ad analizzare
i manifesti pubblicitari per migliorare il loro patrimonio di abilità
linguistiche, espressive, tecniche e comportamentali. 2° obiettivo Sviluppare la capacità di
progettare/costruire manifesti graficamente, funzionali a diffondere le
iniziative che la scuola assume, allo scopo di coinvolgere i genitori e i
cittadini a ciò che la scuola fa. FASE B: Analisi dei manifesti
raccolti I
manifesti raccolti e classificati saranno analizzati allo scopo di individuare
gli aspetti: - iconico: disegno o fotografia, per lo più organizzati
attraverso un abile montaggio; - connotativo: i colori utilizzati per individuare
la funzione; - linguistico-scritto: il cui scopo è quello di
presentare un prodotto, in modo da sollecitare il
pubblico ad acquistarlo, o un’iniziativa per
promuovere la
partecipazione. Gli aspetti iconico, linguistico e connotativi vengono
combinati per conseguire uno scopo ben preciso che si
cercherà di scoprire per rilevarne l’efficacia. Particolare attenzione ai
manifesti, per capire se e in che modo la disposizione delle lettere, la scelta dei
caratteri (dimensioni, forma, colore) svolgono funzioni di immagini percorse da significanti
analoghi a quelli di cui si compongono le combinazioni testo
scritto-immagini-colori. - 5 - Aspetti del manifesto
oggetto della ricerca/scoperta Faremo oggetto di ricerca il
manifesto pubblicitario sotto gli aspetti di: - fenomeno da decodificare; - testo attraversato da letture diverse; - testo che “dice” se stesso; - luogo della creatività lessicale, che si esplica soprattutto con
neologismi e giochi di parole; - documento che si presta ad essere oggetto di esercizi di
interpretazione, di - produzione e di creazione artistica, tecnica e linguistica, con
implicazioni anche - di carattere matematico
(misurazioni, proporzioni ecc). FASE C: Codifica di un
manifesto pubblicitario Questo lavoro sarà organizzato
con l’obiettivo di far cogliere agli allievi le forme di comunicazione che il
manifesto pubblicitario intrattiene con il pubblico e i tipi di linguaggio di
cui si serve. Le attività di ricerca saranno
organizzate in attività di gruppo, ciascuno dei quali concorrerà al lavoro di
decodifica del “manifesto pubblicitario”. 1° GRUPPO di alunni di classe
o interclasse “Smontare il
sistema di comunicazione dei manifesti pubblicitari esaminati
per mettere in luce i circuiti
interni, gli imperativi e le variabili”. 2°GRUPPO di alunni di classe o
interclasse Scoprire
l’universo di segni linguistici e non linguistici, come componenti analizzabili
funzionali a rendere modificabili i messaggi del manifesto.
3° GRUPPO di alunni di classe
o interclasse Individuare e analizzare: a) il
“logo”, la sua composizione grafica ed il suo significato; b) i diversi livelli
e registri della lingua sia italiana sia straniera, presenti nel manifesto pubblicitario. 4° GRUPPO di alunni di classe
o interclasse Analizzare i fenomeni lessicali,
grammaticali, sintattici “in libertà”, cioè non soggetti al codice linguistico
previsto. - 6 - 5° GRUPPO di alunni di classe
o interclasse Analizzare e smontare
“l’universo” non linguistico presente nel manifesto
(immagini, colori, forme e
loro disposizione, spazi “bianchi” tra un elemento e l
l’altro e loro
funzioni).
6° GRUPPO di
alunni di classe o interclasse Ricercare e scoprire i rapporti tra costi di produzione dei beni
pubblicizzati
e costi al
consumo degli stessi e risolvere, sulla base di dati oggettivi, il problema dell’incidenza
del costo della pubblicità sul costo del prodotto finito. FASE D: Ricerca/scoperta
delle funzioni del manifesto pubblicitario Per individuare le funzioni del manifesto pubblicitario, orienteremo gli
alunni a: - considerare il manifesto stesso inserito in
un determinato spazio e in un determinato ambiente (quello contemporaneo o
quello del passato recente) ecc; - individuare i molteplici rapporti che
corrono tra pubblicità e vita quotidiana di ognuno di noi. Attraverso
attività di ricerca del gruppo, gli alunni saranno avviati a scoprire ed a conoscere
gradualmente quali, tra le sottoriportate, siano le funzioni emergenti in ogni
manifesto pubblicitario analizzato: 1) Funzione
informativa: il manifesto annuncia, rivela l’esistenza di un prodotto e lo descrive.
A tale funzione è sotteso un discorso didattico di questo tipo: “ sappiate che
c’è qualcosa di nuovo”. 2) Funzione
persuasiva (o conativa): il manifesto mette in moto meccanismi di seduzione e di
convinzione, soprattutto attraverso elementi estetici, immagini, forme, colori…,
che esplicano un’azione più o meno palese di persuasione all’acquisto del
prodotto pubblicizzato o all’utilizzazione del servizio proposto. 3) Funzione
espressiva (o emotiva): essa è legata a fattori culturali di
carattere socio-emotivo.
Vi sono appositi spazi nelle nostre città in cui vengono incollati manifesti, con
o senza immagini, che svolgono un compito di autoinformazione dell’individuo,
al pari delle vetrine, delle bancarelle del mercato, di tutti quei luoghi in cui
la merce viene mostrata. - 7
- In questo senso
il manifesto pubblicitario è un fatto di cultura, in quanto esplica la funzione di
trasmettere “Informazioni sulla cultura”. Ad es.
un’immagine di Tahiti ci trasmette l’idea della vacanza. 4) Funzione
estetica: il manifesto deve piacere, convincere, per sedurre. Gli alunni
infatti dovranno scoprirlo analizzando tutte le parti del manifesto e, soprattutto,
l’ ”effetto d’insieme”. 5) Funzione
creativa: il manifesto pubblicitario apre notevoli spazi alla creazione
artistica, produce cultura, con tutta una serie di “invenzioni” a diversi
livelli: di immagini, di colori, di forme, di chiari-scuro…; vi sono poi
manifesti pubblicitari, che utilizzano i capolavori stessi della pittura,
dell’architettura, della fotografia artistica. Gli alunni saranno orientati a
scoprire tali aspetti estetici, ma anche a rendersi conto dei limiti del
manifesto proprio sul piano dell’arte. Il
moltiplicarsi di immagini, infatti, conduce spesso alla banalizzazione delle
stesse ed al loro
consumo e tutto questo non è “arte”. Le ricerche di
gruppo sui problemi appena affrontati offrono gli stimoli e i materiali per una
ricerca specifica sulle strategie linguistiche del manifesto pubblicitario. A ricerca conclusa, per visualizzare
e rendere più evidenti i diversi fattori e relative funzioni che il manifesto
realizza a livello di comunicazione, gli alunni saranno orientati a costruire
uno “schema riassuntivo”. - 8
- SCHEMA
O MAPPA DELLE FUNZIONI DEL MANIFESTO
CONTESTO Funzione
referenziale (informazione
e pedagogia sull’oggetto) EMITTENTE MESSAGGIO DESTINATARIO Funzione emotiva Funzione
poetica
Funzione conativa (riferimento a chi emette) (forma e retorica del
manifesto) (implicazione
attiva
del destinatario preso di mira) CONTATTO Funzione
fatica (segnalazione
dell’informazione) CODICE Funzione
metalinguistica (l’informazione
appartiene al campo pubblicitario) - 9 - VERIFICA -
Conversazioni spontanee e guidate; -
Esercizi di identificazione dei diversi tipi di linguaggio e analisi
della loro diversa funzionalità comunicativa; -
Esercizi di manipolazione delle parole e di produzione; -
Esercizi di riflessione e analisi sul significato delle parole; -
Esercizi di riconoscimento dei rapporti di significato tra le parole; -
Proposte di stesura di “vari tipi di messaggio” in rapporto ai diversi
scopi comunicativi dello stesso; -
Relazione sintetica sull’esperienza didattica condotta e realizzata e
sugli apprendimenti conseguiti; -
Lettura critica di messaggi pubblicitari per la formazione di una
mentalità e di un comportamento autonomo, non subordinato all’azione
passivizzante dei mass-media e della pubblicità; -
Strutturazione di un manifesto/manifesti con uso di diverse tecniche
espressive; -
Trascrizione di articoli giornalisti di carattere descrittivo in
manifesti pubblicitari che abbiano un evidente scopo persuasivo. Brindisi, 20 dicembre 2000 - 10 - BIBLIOGRAFIA AA. VV. , L’autonomia nell’apprendimento
linguistico, Quaderni del LEND BERTOCCHI D. ,
L’Italiano a scuola, La
Nuova Italia, Firenze CAPPELLINI, RONCORONI,
Campo base , Mondadori, Milano LAENG
M. , Elementi e momenti della valutazione, Giunti – Lisciani PACKAND
U. , I persuasori occulti,
Einaudi, Torino PARISI
D. , Per una educazione linguistica
razionale, Il Mulino, Bologna PELLEREY
M. , Progettazione didattica,
SEI, Torino SENSINI
M. , La lingua italiana,
Mondadori, Milano SENSINI
M. , Il sistema della lingua,
Mondadori, Milano WILKINSON
A. , Educare al linguaggio, La
Nuova Italia, Firenze |
Cookie per gli annunci di Google e norme sulla privacy