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Contributi, approfondimenti, strumenti per la formazione delle funzioni obiettivo/strumentali e dei docenti |
DIECI TESI (PROVVISORIE) SULLA PROFESSIONALITA' DOCENTE |
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DIECI TESI (PROVVISORIE)
SULLA PROFESSIONALITA' DOCENTE
Giancarlo Cerini
Tesi
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Indicazioni operative
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Riflessioni personali
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1) L'insegnante è un professionista "colto, riflessivo, ricercatore, progettista" | -utilizzare gli spazi offerti dall'autonomia di ricerca
e sviluppo; -passare dall'aggiornamento come "routine" alla formazione in servizio, allo sviluppo professionale permanente -definire un profilo professionale in termini operativi e formalizzarlo in un codice deontologico. |
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2) E' necessario rendere "visibile" il lavoro dell'insegnante, che non si esplica solo nell'attività d'aula | -aprire nuovi spazi di contrattazione sindacale, che porti
anche a forme differenziate di contratto (basate sul riconoscimento del
tempo dedicato al lavoro: a) insegnante a contratto parziale; b) insegnante con orario didattico standard; c) insegnante con tempo pieno (didattica + attività di supporto)-analizzare i modelli europei di standard professionali |
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3) La scuola dell'autonomia offre occasioni di crescita professionale (soggettiva e collegiale), ma richiede elevati livelli di competenza | -negoziare le condizioni che consentono di
sostenere la progettualità individuale e collegiale (tempo, incentivi
finananziari); -valorizzare gli spazi di progettualità all'interno e all'esterno della scuola (gruppi formali e gruppi informali) |
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4) La formazione continua in servizio deve rappresentare l'occasione per una "svolta nella professione" | -superare le attuali formule dell'aggiornamento;-articolare
la formazione dei docenti in un sistema di opportunità di crescita
personale, che comprenda: a) forme di consulenza in situazione (a scuola); b) attività approfondite e differenziate (personali) c) reti e comunità virtuali di insegnanti ricercatori |
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5) Ogni insegnante ha diritto ad un proprio port-folio riconosciuto delle competenze; curriculum formalizzato con conseguenze sulla propria carriera | -definire i criteri di qualità di una buona formazione
(standard, qualificazione formatori, accreditamento soggetti, documentazione
ecc) -certificare le attività di formazione a cui si partecipa (non bastano gli attestati di frequenza); -decidere la ricaduta sui percorsi di carriera dei crediti formativi acquisiti; |
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6) Gli insegnanti "migliori" vanno riconosciuti e valorizzati, come risorsa della scuola | -affidare responsabilità didattiche agli insegnanti più preparati (coordinamento gruppi disciplinari, formazione, tutoraggio, valutazione, ecc. | |
7) Occorre un maggior dinamismo nella professione docente, anche offrendo la possibilità di svolgere funzioni diverse, dentro e fuori la scuola | -ripensare alle attuali modalità di
svolgimento dell'incarico di funzione obiettivo; -rendere possibile lo svolgimento di nuove funzioni all'interno della scuola (coordinatore pedagogico, documentarista, ecc.); -facilitare l'accesso a ruoli differenziati esterni (tirocinio universitario, gestione centri servizi e laboratori, carriera dirigenziale, ecc.) |
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8) La professione cresce se viene sostenuta da supporti interni alla scuola e da servizi territoriali vicini agli insegnanti e non burocratizzati | -costituire presso ogni scuola un dipartimento per la ricerca,
la formazione, la documentazione; -attivare laboratori territoriali come punto di riferimento di reti di scuole (art.7 Regolamento autonomia), anche per specifici temi didattici e professionali; -costruire CIS-Centri intermedi di servizi come strutture "agili" di supporto agli insegnanti, valorizzando la collaborazione anche temporanea dei migliori docenti; -promuovere la cultura di rete; |
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9) Gli insegnanti devono poter disporre di forme di rappresentanza professionale, scientifica e culturale, per "governare" lo sviluppo dei curricoli nazionali e per decidere sulla loro professionalità | -costituire l'Agenzia nazionale del curricolo (con rappresentanza
degli insegnanti e degli esperti scientifici) come sede permanente per la
verifica, l'adattamento e lo sviluppo delle indicazioni curricolari; -costituire un organismo rappresentativo nazionale consultivo,come sede di elaborazione e proposta di idee più dinamiche e condivse sulla professione docente |
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10)
La decima tesi scrivila tu
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