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Contributi, approfondimenti, strumenti per la formazione delle funzioni obiettivo/strumentali e dei docenti |
Funzioni obiettivo Procedure per l’individuazione e l’assegnazione delle funzioni obiettivo Umberto Tenuta Appare opportuno cercare di delineare un’ipotesi procedurale per l’individuazione e l’assegnazione delle funzioni obiettivo che, pur nel rispetto della vigente normativa, renda quanto più possibile efficaci e snelli gli adempimenti relativi.
La prima, fondamentale, pregiudiziale operazione da effettuare consiste nella individuazione da parte del collegio dei docenti delle funzioni obiettivo che si ritengono necessarie per la migliore rispondenza dell’organizzazione e dell’azione educativa e didattica alle finalità che sono proprie della singole scuole. Al riguardo, vanno prese in considerazione:
Ad esempio, pur riconoscendo che la funzione obiettivo 3 è chiamata a svolgere un ruolo significativo in ogni ordine di scuola, non si può non tenere presente che la sua attività risulta particolarmente utile nella scuole. L’individuazione delle funzioni obiettivo dovrebbe risultare strettamente correlata ai compiti specifici previsti per ciascuna di esse e che tuttavia possono essere anche meglio definiti in riferimento alle esigenze che ciascuna istituzione scolastica individua in rapporto al proprio Piano dell’offerta formativa. Sembra estremamente importante che i compiti delle singole funzioni obiettivo risultino accuratamente precisati, anche analiticamente, al fine di consentire ai docenti di valutarne la rispondenza alle loro competenze ed alle loro motivazioni. Una volta individuate, le funzioni obiettivo vanno graduate in ordine di necessità, a cominciare da quella ritenuta più utile.
Sulla base dell’elenco delle funzioni obiettivo necessarie e delle graduatorie degli aspiranti, distinte per ciascuna delle funzioni obiettivo, si procede all’attribuzione delle funzioni obiettivo ai docenti, a mano a mano che l’Amministrazione scolastica comunica il numero delle formativo assegnate alla scuola. CONSIDERAZIONI GENERALI Appare opportuno evidenziare, da una parte, la funzionalità delle funzioni obiettivo alle effettive esigenze delle singole istituzioni scolastiche e, dall’altra, la specificità delle competenze richieste per ciascuna funzione obiettivo, che dovrebbe impedire una complessiva omologazione delle diverse funzioni obiettivo previste dalla normativa, ciascuna delle quali richiede competenze specifiche che, evidentemente, nessun docente dovrebbe presumere di assommare, candidandosi all’assegnazione di tutte le funzioni obiettivo anziché ad una specifica funzione obiettivo. La qualità della scuola dovrebbe costituire un criterio ispiratore anche nella gestione delle funzioni obiettivo: la scelta dovrebbe essere determinata esclusivamente dalle competenze. In tal senso, appare assolutamente improponibile il criterio della turnazione: se la funzione obiettivo si colloca al primo posto in graduatoria, va confermata. |
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