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Contributi, approfondimenti, strumenti per la formazione delle funzioni obiettivo/strumentali e dei docenti


Formazione iniziale dei docenti. Meno pedagogia, più saperi. Ma è questo il problema?

Non si può che concordare pienamente con i principi esposti oggi, 20 febbraio, in un articolo di fondo sul Messaggero a firma di Giorgio Israel, coordinatore del gruppo di lavoro sulla Formazione Iniziale dei docenti. Sono stata tra i docenti di scuola primaria che ha voluto partecipare alla prima selezione, fine anni novanta, per svolgere l'attività di supervisore di tirocinio nei corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria perché ero tra i tanti colleghi che hanno accettato la scommessa per progettare e realizzare il segmento professionalizzante della nuova formazione universitaria dei docenti per la scuola primaria e dell'infanzia. Le aspettative di allora erano molto alte e riguardavano soprattutto il nuovo curricolo universitario, il rapporto tra la componente delle discipline pedagogiche, metodologiche e didattiche, le discipline e il segmento di tirocinio. Ma, da subito, sono emersi con molta forza alcuni dei nodi, a lungo affrontati e non risolti, che avevano animato il dibattito, durato un paio di decenni, sulla formazione iniziale dei docenti.
Con l'istituzione su tutto il territorio nazionale delle nuove lauree per i docenti di scuola primaria e dell'infanzia e delle SISS -anno accademico 1998/99- il curricolo universitario per i futuri docenti risultava essere, per lo più, una sommatoria di tanti contenuti. Il corso di laurea, in effetti, in molte realtà, sembrava più un prolungamento del liceo psicopedagogico che un percorso formativo con un impianto culturale organico e finalizzato per costruire effettivamente un nuovo profilo professionale del docente. Le ragioni di tutto questo sono molte, alcune più evidenti di altre. Prima tra tutte l'assenza o la scarsità, in alcuni territori di elaborazioni e ricerche sul piano culturale e metodologico e didattico dalle quali attingere per costruire i nuovi curricoli universitari per i futuri docenti. Laddove le università hanno potuto avvalersi di ricerche e esperienze culturali e scientifiche validate, l'offerta agli studenti è stata di livello più alto, mentre nelle realtà, dove non è stato possibile reperire questo patrimonio scientifico e culturale, il curricolo di studi universitario ha mostrato evidenti segni di fragilità e molte debolezze.
Allora, anche se mi ha appassionato e può continuare ad appassionarmi il dibattito sul rapporto e il peso che devono avere le discipline pedagogiche e didattiche con i contenuti di matematica, storia ecc., necessari per formare "buoni docenti" per la scuola primaria, il problema centrale, a mio parere, oggi è un altro. E in gran parte riguarda il come queste "materie" vengono presentate ai futuri docenti, quali segmenti dei contenuti disciplinari vengono proposti agli studenti in formazione. Perché ad esempio si chiede agli studenti di impegnarsi per sostenere un esame di Storia contemporanea o di storia della matematica o quant'altro. Quali "parti" di queste discipline devono conoscere i futuri docenti di scuola primaria e dell'infanzia. Quale l'intreccio tra i contenuti e il modo con cui essi devono essere proposti agli allievi. Come questi contenuti devono diventare parte organica del curricolo formativo dei docenti.
In sostanza se un docente deve conoscere la storia, la matematica, le scienze o quant'altro che cosa deve studiare a livello dei formazione iniziale per evitare di fare danni in classe? Mi auguro che le proposte del gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Israel abbiamo cercato di dare risposte a questi interrogativi o almeno abbiano elaborato un proposta che, facendo leva sulle esperienze maturate in questi anni, possa fare compiere un passo avanti al progetto di formazione iniziale dei docenti. L'augurio e la speranza viene da un ex supervisore di tirocinio che, tra l'altro, si è assunto, fin da subito, delle responsabilità a livello nazionale per il coordinamento dei supervisori di tirocinio.

Maria Rosa Ardizzone
su scuolaoggi.org

 

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