Paolo Protopapa
AFFRESCARE IL CIELO
Nuvole, perché? Quale arcano vieta una lettura innocente di questa recente fatica pittorica di Raffaele Spada? E come essa va collocata nel percorso estetico del pittore salentino?
L'impatto con la tela, in prima istanza eminentemente percettivo ed immediato, ti lascia interdetto e stupito, mirabilmente rapito dalla trama fascinosa dei colori che promanano dalle strutture. In particolare il blu elettrico screziato di lievissimi tocchi celeste-turchese fissa lo sfondo vitale delle architetture ed esalta, per contrasto oppositivo, i fluttuanti atolli aerei soffusi di tenero pastello. Se nuvole sono e non concrezioni materiche (tanto rarefatte e surreali ci appaiono), ebbene esse 'danzano' sopra un mare di luce, sono esse stesse grumi, aggregati e masse di plastica-luce cangiante che aprono a mille polisemici sensi.
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