DOCUMENTO DELLA CAPDI & LSM PER L'AUDIZIONE DEL 12 APRILE 2007 IN COMMISSIONE NAZIONALE PRESSO IL MINISTERO DELLA PI
La Capdi & LSM , la Confederazione Nazionale alla quale aderiscono le seguenti Associazioni di diplomati Isef e Laureati in Scienze Motorie :
ADEFS ANCONA, AISMAP AREZZO, APIEF ASCOLI PICENO, AIEF BELLUNO, PRO MOTO BERGAMO, ADEF BIELLA , AIEFAA BOLZANO, ISL ASM BOZEN, ABIEF BRESCIA, ASSEM CAGLIARI, AIEF CUNEO, CSEFS FERRARA, AGILE GENOVA , MOTUS L'AQUILA, ADLEF LA SPEZIA , PRISMA MILANO, ALMS MILANO, AASMS NAPOLI, DISEF PADOVA , APIEMS PARMA, ADEF PERUGIA, APDI PESARESE, ALEF POTENZA, ADISEF PRATO, CRIEF ROMA, AIEF SASSARI, ATIEF TRENTO, ATIEF TREVISO, AVIEF VENEZIA, AVIEF VICENZA ; formula le seguenti osservazioni per la revisione delle attuali Indicazioni Nazionali, avviata dal Ministero della PI .
1. SINTETICA RIFLESSIONE SUL DOCUMENTO "CULTURA, SCUOLA, PERSONA. VERSO LE INDICAZIONI NAZIONALI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE."
Si concorda sulla seguente affermazione: "l'esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali". In questo contesto si situano il gioco e l'esperienza ludico-espressivo motoria in generale che costituiscono il punto di partenza "vissuto" da cui sviluppare tutti gli altri apprendimenti. I bambini e i ragazzi oggi hanno sempre meno occasioni di gioco spontaneo e la scuola pertanto si trova a dover sopperire a questa mancanza. Il gioco oltre a consentire lo sviluppo di abilità motorie rappresenta inoltre lo strumento privilegiato per maturare le competenze sociali che assicurano l'integrazione di ciascuno e la comunicazione interculturale mediante l'uso di un linguaggio universale quale sono quello corporeo e quello sportivo. Si ritiene particolarmente valido anche il seguente passaggio: "Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un'identità consapevole e aperta." A tal proposito si sottolinea che a partire dalla scuola dell'infanzia l'obiettivo primario dell'educazione motoria è la conoscenza di sé e del proprio corpo, condizione indispensabile per la strutturazione dell'identità personale, nella relazione con l'altro e con l'ambiente, nonché presupposto fondamentale per la costruzione di una cittadinanza partecipata ed attiva. Si condivide anche la centralità assegnata alla persona: "Lo studente è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali" L'accento sulla persona umana implica infatti un approccio educativo che rispetti l'unicità e l'identità delle caratteristiche personali di ciascuno. L'attenzione alla persona valorizza inoltre le diversità. Infine si attribuisce una valenza particolare al seguente passaggio: "la scuola.dovrà insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza - l'universo, il pianeta, la natura, la vita, l'umanità, la società, il corpo, la mente, la storia - in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d'insieme."
La Capdi & LSM è pienamente d'accordo su questa visione complessiva, poiché in particolar modo l'educazione fisica e motoria si propone di sviluppare competenze non solo disciplinari ma trasversali all'azione formativa. Ad esempio l'educazione motoria può offrire un contributo sostanziale nell'insegnare un corretto rapporto dell'uomo con la natura, attraverso la pratica di attività motorie e sportive in ambiente naturale. Ciò rientra nell'obiettivo più generale di promuovere corretti stili di vita, finalizzati non soltanto al raggiungimento del benessere psico fisico personale ma anche ad una dimensione più ampia di miglioramento della qualità della vita , obiettivo evidenziato nell'indicazione " La scuola si deve costruire come luogo accogliente , coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Si deve esplicitare l'importanza delle condizioni che favoriscono lo star bene a scuola." Infine nell'idea di scuola aperta al territorio, come tratto caratterizzante dell'autonomia scolastica, in ". La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall'autonomia scolastica" si ritiene di mettere in evidenza come le attività motorie e sportive, per la rilevanza sociale, per la valenza nel contrasto alla dispersione scolastica e al disagio giovanile, consentano un impulso alla progettualità ed al rapporto con la comunità e le altre istituzioni.
2. CAMBIAMENTI DA APPORTARE ALLE ATTUALI INDICAZIONI NAZIONALI
L'analisi delle attuali Indicazioni nazionali ha evidenziato in primo luogo alcune caratterizzazioni generali che vanno al di là delle osservazioni specifiche sugli OSA, ma attengono all'ambito istitutivo e organizzativo della disciplina e precisamente: . un tempo scuola obbligatorio dedicato all' Educazione fisica insufficiente per poter sviluppare e ottemperare alle stesse Indicazioni Nazionali e al raggiungimento degli OSA . l' impossibilità di poter sviluppare gli OSA nelle scuole dell'Infanzia e Primaria, senza una precisa figura professionale di riferimento : il laureato in Scienze Motorie, come avviene in tutto il resto d' Europa. Sulle critiche e le osservazioni all'impianto e alla strutturazione degli OSA, invece, la CAPDI formula le seguenti osservazioni: . alcuni livelli di abilità risultano irraggiungibili in rapporto all'età degli alunni- studenti; . è spesso presente uno scollamento fra abilità e conoscenze; . è evidente una mancanza di continuità tra gli OSA dei vari gradi scolastici, tra l'altro con numerose conoscenze e abilità che si esauriscono in tempo breve; . viene utilizzato a volte un linguaggio inadeguato ed una terminologia spesso impropria, con errori nella definizione delle conoscenze . alcuni ambiti, tra i quali il gioco e l'espressività sono stati del tutto trascurati e di contro sono stati inseriti altri obiettivi, invece, non appartenenti all'ambito specifico del motorio (ad esempio: l'Educazione stradale).
La CAPDI & LSM ha avviato un percorso di riflessione e ricerca nel campo dell'educazione motoria e fisica che ha portato, con il contributo di gruppi di lavoro composti da docenti in servizio, alla rielaborazione degli OSA e ad individuare le competenze per cicli di studio, in un quadro organico di curricolo in verticale. Si sottopone all'attenzione del MPI il documento finale del progetto di ricerca della CAPDI & LSM denominato "Poster degli Osa di educazione motoria e fisica" che evidenzia le competenze da sviluppare dai 3 ai 19 anni. Il Poster, stampato in 10.000 copie, è stato distribuito ai docenti di educazione fisica e motoria d'Italia come strumento per la progettazione didattica. Per continuare la riflessione culturale si rende necessario ora definire gli standard di apprendimento; si ripropone di definire quali sono le competenze motorie essenziali, il "core elements" dell'educazione motoria , ciò che definiamo le competenze motorie fondamentali , i "saperi minimi" o di base. I gruppi della Capdi & LSM si riuniranno nuovamente il 21 e il 22 aprile 2007 per completare il lavoro con la definizione di una proposta di standard nazionali relativi alle competenze disciplinari, indispensabili per la certificazione degli apprendimenti.
3. ELEMENTI CONSIDERATI IRRINUNCIABILI
- Definizione degli OSA, delle competenze e degli standard delle Scienze motorie e sportive in un quadro unitario e coerente, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di II grado - Presenza dell'educazione fisica e motoria come disciplina obbligatoria in tutti gli ordini e gradi di scuola - Aumento dell'attività motoria, fisica e sportiva adeguando il monte ore annuale rivolto agli studenti, ai livelli medi europei (almeno tre ore settimanali) - Inserimento del docente specialista per l'educazione motoria e sportiva nella scuola primaria (laureato in scienze motorie o diplomato ISEF) - Potenziamento dell'attività sportiva scolastica
4. AZIONI DA ATTIVARE IN SOSTEGNO ALLE INNOVAZIONI PROPOSTE
Per realizzare gli obiettivi considerati "irrinunciabili"si reputano necessarie le seguenti azioni: - Considerare il lavoro di ricerca degli insegnanti di educazione fisica come base per l'elaborazione degli OSA, delle competenze e degli standard di apprendimento - Ripensare l'organizzazione oraria delle scienze motorie e sportive, anche tenendo presente la possibilità di generalizzare le ore di avviamento alla pratica sportiva, al fine di garantire a tutti gli studenti un monte ore complessivo adeguato di attività motoria e all'istituzione scolastica la possibilità di attivare in autonomia progetti di sport scolastico. - Prevedere un organico aggiuntivo di educazione fisica negli istituti comprensivi e la presenza del docente di educazione motoria e sportiva nella scuola primaria al fine di garantire a tutti i bambini e bambine un percorso di "apprendimenti efficaci"all'interno della scuola stessa e uniforme nel territorio nazionale come richiesto dalla Comunità Europea nel trattato di Lisbona del 2000 e successivamente nel Consiglio di Barcellona del 2002 che fissa gli obiettivi futuri del sistema di istruzione e formazione.
Il Presidente Capdi & LSM Prof. Flavio Cucco Mestre-Venezia 12 aprile 2007
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