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DIRITTI DELL'UOMO SESSANT'ANNI FA LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE
QUALI? DOVE? PER CHI?
UNITED NATIONS - NAZIONI UNITE IL SEGRETARIO GENERALE New York, dicembre 2008
Quest'anno, la ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti dell'uomo coincide con la celebrazione del 60 anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La Dichiarazione universale, che fu scritta all'indomani della Seconda guerra mondiale, in un clima di distruzione totale e di massima povertà, riflette le aspirazioni dell'umanità verso un futuro di prosperità, di dignità e di coesistenza pacifica.
La sua adozione costituì una pietra miliare. Oggi, continua a essere l'essenza dell'identità stessa delle Nazioni Unite. Le sfide che siamo chiamati a fronteggiare oggi ci intimoriscono allo stesso modo in cui intimorirono quelle vissute dagli autori della Dichiarazione universale. Siamo di fronte a un'emergenza alimentare e a una crisi finanziaria globale. L'ambiente naturale continua a essere preso d'assalto dall'uomo. In troppi Paesi si soffre a causa della repressione politica. E, come sempre, i più vulnerabili continuano a essere i primi a essere colpiti dalla sofferenza e dalla sopraffazione. I più fortunati fra noi, quelli che non subiscono gli effetti negativi del disastro, la povertà o l'instabilità, non possono far finta di non vedere. Gli effetti a valanga dei soprusi e dell'indifferenza rischiano di coinvolgere l'intero pianeta. I diritti umani, e soprattutto la loro violazione, devono stringere il mondo intero nella solidarietà. In questa Giornata dei diritti dell'uomo esprimo la speranza che ognuno di noi, spinto dal senso di responsabilità collettiva, agisca a sostegno dei diritti sanciti dalla Dichiarazione universale. Possiamo onorare degnamente la Dichiarazione universale solo quando i princìpi che essa ci ispira sono completamente applicati a tutti e in ogni dove. Ban Ki-moon |
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