Anticipo scolastico |
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L'anticipo scolastico è stato introdotto con la legge 53/2003, che ha ridisegnato il sistema dell'istruzione, dalla scuola dell'infanzia fino alle scuole superiori. La possibilità di iscrivere alla prima classe della scuola primaria i bambini di circa cinque anni e mezzo, che compiono i 6 anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento, è stata poi formalizzata con il Decreto legislativo n. 59/2004. Finora, in particolare le mamme e i papà del sud e delle isole hanno optato per l'ingresso anticipato dei propri figli nel mondo della scuola: per esempio, negli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010 , su 100 iscritti alla prima elementare, al Nord poco più di 3 alunni risultavano in anticipo, mentre al sud e nelle isole erano in media 15 gli alunni con meno di 6 anni. LA SCELTA COMPETE AI GENITORI - La scelta spetta infatti ai genitori. Scelta che inevitabilmente solleva molte domande e tanti dubbi. È giusto o sbagliato anticipare il percorso scolastico di un bambino nato a gennaio? Andare a scuola, prima del tempo, è un bene per i bambini oppure accelerare le tappe può interferire con un sano e naturale sviluppo emotivo e cognitivo? In generale, gli esperti concordano sul fatto che la scelta, eventualmente, vada fatta valutando le attitudini individuali di ciascun bambino, ma anche le caratteristiche della struttura scolastica e il metodo didattico adottato dagli insegnanti, in modo che il passaggio dalla scuola dell'infanzia ai banchi di scuola sia piacevole e non traumatico. |