Educazione |
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EducazioneLa parola italiana educazione è un termine colto, che riprende laccusativo educationem del sostantivo latino educatio. Questultimo deriva dal verbo educare, che a sua volta proviene da educere, composto di e- e del semplice ducere. Lazione espressa dal verbo educare aveva assunto un valore di così grande rilievo nello strutturarsi della civiltà romana che educatio venne a coincidere con la buona istruzione riservata ai figli delle famiglie delle classi più alte, come ci testimonia larte monumentaria dellimpero in cui il segno distintivo di un patrizio o comunque di una persona altolocata era costituito fra laltro da un volumen (cioè un libro) tenuto in mano. E significativo che con la caduta dellimpero e il conseguente crollo del sistema educativo romano, in primo luogo delle stesse scuole, scomparve perfino il concetto delleducazione e ad educare si sostituì allevare. Da cui deriva il nostro termine allievo, cioè colui che impara qualcosa da qualcuno che glielo insegna. Non a caso lantico termine latino venne ripreso alla fine del 400 a Firenze, nel periodo umanistico-rinascimentale, quando la riscoperta della civiltà classica fu posta alla base di nuovi valori culturali e sociali. Ancora oggi il significato principale della parola mantiene gli elementi presi dalla tradizione: con educazione si indica cioè un processo di formazione dellindividuo in cui vengono passati da una generazione più anziana ad una più giovane non solo saperi tecnici, ma più in generale regole di comportamento e principi morali che mirano a far crescere bene i giovani, costituendo i presupposti per il loro buon inserimento nella società. Con educazione ci riferiamo dunque non solo alla crescita intellettuale di un individuo, ma anche alla sua capacità di adeguarsi a determinate regole e modelli sanzionati socialmente. Per questo definiamo beneducato chi sa comportarsi a modo; mentre è maleducato o addirittura ineducato chi non conosce le buone maniere e agisce di conseguenza. Tuttavia, anche il riferimento allistruzione è presente nelluso attuale: così si parla di educazione letteraria o linguistica, civica, musicale o artistica, tecnica o fisica. Alcune di queste denominazioni indicano anche specifiche discipline insegnate nelle scuole. Proprio in questo senso le scienze pedagogiche sono state definite scienze delleducazione: e il legame tra pedagogia ed educazione appare ancora più evidente quando ci si riferisce al concetto di educazione permanente come a un itinerario di formazione e di autoformazione che ciascun individuo realizza nel corso di tutta la vita quale rivisitazione continua delle proprie conoscenze e di adeguamento alle mutate condizioni ed esigenze della società. Dunque, nel significato della parola educazione è compreso il senso di trasmissione non solo di competenze tecniche, ma soprattutto di regole di vita: il vero educatore è perciò colui che sa parlare, prima ancora che allintelligenza, al cuore di coloro che vuole far crescere, primi fra tutti i giovani, come ha mostrato, tra la fine degli anni Sessanta e linizio degli anni Settanta, nella scuola di Barbiana, Don Lorenzo Milani, il cui obiettivo fondamentale non era quello di trasmettere nozioni, bensì di formare uomini.
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