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FeedbackRetroazione (in ingl. letteralmente "retroalimentazione") in un processo autoregolato. Designa l'influenza che un effetto può esercitare a ritroso mediante un opportuno collegamento fisico su una propria causa, sia per aumentare un certo valore (f.b. positivo), sia per diminuirlo (f.b. negativo). Benché il concetto sia stato introdotto di recente con i progressi della tecnologia nel controllo dei sistemi mediante i dispositivi messi a punto dalla cibernetica, l'esistenza di processi autoregolati da feed back è stata riscontrata in numerosi e svariati campi, dalla fisica alla chimica, dalla biologia alla psicologia. Essenzialmente, nel f.b. positivo l'effetto produce un incremento via via sempre maggiore della propria causa (come una valanga ingrossando conglomera sempre più neve, o come un debole segnale d'antenna inviato alla griglia d'una valvola d'amplificazione ritorna in circuito parecchie volte moltiplicandosi a ciascun ritorno). Si ottengono cosi nei cosiddetti regolatori «a tendenza» degli effetti accumulativi, che però potrebbero in molti casi essere indesiderabili o disastrosi (come lo è la valanga, oppure l'autostimolazione piacevole nei topi sperimentali, o ancora l'abuso degli stupefacenti nell'uomo). Di gran lunga più importante è il f.b. negativo, che svolge una funzione critica nei regolatori «a costanza», per i quali contano non già gli effetti di accumulo bensì quelli di equilibrazione. In questo caso vieni anzitutto stabilito l'effetto desiderabile, o comunque una misura che valga da riferimento; l'effetto ottenuto viene quindi confrontato ad esso; se gli risulta inferiore o superiore, vengono innescati dei processi di correzione (sul tipo dell'alternanza freno-acceleratore) che mirano a riportare l'effetto a coincidere col riferimento prestabilito. Questo termine, largamente usato in psicologia, sta ad indicare quel processo costantemente in atto per cui l'informazione di ritorno che noi riceviamo, circa i risultati di una qualsiasi nostra azione, porta a correggere o a modificare l'ulteriore prosecuzione dell'azione. La nostra vita quotidiana è piena di comportamenti regolati, ed anzi resi possibili, proprio dalla continua presenza di un fenomeno di «feedback». La guida di un'automobile, ad esempio, richiede un continuo «feedback»: noi ci accorgiamo che stiamo andando troppo verso il centro della strada; allora giriamo un poco il volante verso destra cioè compiamo un movimento di cui però percepiamo quasi subito il risultato, nel senso cioè che avvertiamo che la macchina non va più ora verso il centro della strada, ma verso il bordo di destra. E' proprio il fatto che percepiamo l'effetto del nostro primo movimento ci permette di compierne un secondo, cioè di correggere nuovamente la guida, girando leggermente il volante verso sinistra. |
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