Cultura
storica
[I. Mattozzi]
E' la padronanza
di conoscenze + la consapevolezza di come esse sono prodotte + la capacità
di usare gli operatori cognitivi + la capacità d'uso delle conoscenze
per mettere in prospettiva il presente + la capacità di usarle in rapporto
a nuova conoscenza sul passato + la capacità di usarle per argomentare
propri punti di vista + la padronanza dei meccanismi generativi delle
conoscenze storiche.
Nella concezione tradizionale
della professionalità la cultura storica sufficiente per gli insegnanti
era il complesso di conoscenze che formano il sapere manualistico più
o meno ampio, secondo i gradi di scuola. Ora la cultura storica feconda
deve intendersi come un complesso di conoscenze, di consapevolezze e di
competenze correlate:
- Consapevolezza e competenza
epistemologica
- Consapevolezza e competenza
metodologica
- Consapevolezza della disponibilità
di conoscenze storiche in quantità e qualità molto
superiore quelle riunite in un libro di testo
- Consapevolezza della disponibilità
di molti generi storiografici e di molte storie settoriali
- Competenza a individuare testi
di riferimento da utilizzare nell'insegnamento
- Competenza alla trasposizione
didattica della ricerca storica
- Competenza alla trasposizione
didattica dei testi storici.
- Conoscenza di problemi storici
e di opere storiografiche importanti
Insomma per cultura storica bisognerebbe
intendere non la quantità delle informazioni e la loro estensione all'interno
del sistema di conoscenze della storia cosiddetta generale, ma la qualità
delle conoscenze di un repertorio ampio di cui si conoscono però i limiti
e si conosce anche la possibilità degli incrementi, poiché la cultura
produce una disposizione all'attenzione verso le novità editoriali, verso
le segnalazioni dei periodici, verso la esplorazione dei cataloghi editoriali,
verso la consultazione di opere nelle biblioteche, verso la scoperta di
opere interessanti per la trasposizione sugli espositori delle librerie.
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