Titolo del progetto
“Costruire un curricolo modulare”
(laboratorio)
Livello di base
N° destinatari previsti……………….
Motivazioni
dell’intervento
I docenti
del ....................... ritengono che nella scuola dell’autonomia
, dei nuovi saperi e nella società della conoscenza e dei nuovi linguaggi
sia essenziale il cambiamento dei contenuti e dell’organizzazione della
didattica. Per avviare l’innovazione ai docenti occorrono nuovi strumenti,
conoscenze e competenze che allo stato attuale sono individuati nella
modularità e flessibilità della didattica.
Finalità
generali
q
Approccio alla didattica
modulare e flessibile
q
Avviare percorsi di ricerca
– azione didattica
q
Creare le condizioni per
ripensare la didattica e l’impianto disciplinare
q
Creare condizioni e motivazioni
per l’innovazione dei contenuti e delle modalità del rapporto insegnamento
– apprendimento
Obiettivi
formativi specifici e trasversali
q
Costituire team di progettazione
modulare
q
Individuare gli aspetti strutturali
delle discipline
q
Ipotizzare un curriculum
modulare
q
Identificare e definire gli
elementi costitutivi di un modulo
q
Costruire moduli disciplinari
e/o pluridisciplinari e trasversali
Articolazione
e contenuti del progetto
Il progetto
prevede l’articolazione in tre fasi. La seconda fase si svolge nel corso
dell’intervento didattico.
Contenuti: a) l’autonomia didattica ;
b) l’innovazione metodologica e didattica; c) il curricolo; d) la didattica
modulare e flessibile; e) l’analisi disciplinare; f) concetti, mappe,
testi, ipertesti, ipermedia; g) elementi costitutivi del modulo; h) come
progettare, attuare, verificare un modulo.
Fase I
q
I parte:
§
durata:
6 - 9 ore;
§
obiettivi:
Þ
apprendere, riflettere ed
assimilare le problematiche concernenti la modularità per costruire conoscenze,
interessi e motivazioni;
§
Contenti:
Þ
presentazioni multimediali
relative a: - linee di tendenza delle strategie formative – i problemi
dell’apprendimento - la didattica modulare e flessibile
§
Attività:
Þ
Brain storming
Þ
Comunicazioni
Þ
Discussioni
q
II parte:
§
Durata: 6
– 9 ore
§
obiettivi:
Þ
acquisire capacità di progettazione
didattica e di lavoro cooperativo
Þ
organizzare un laboratorio
Þ
progettare un modulo
§
Contenuti / attività
Þ
confronto dei vissuti professionali
Þ
condivisione dell’approccio
Þ
elaborazione di moduli disciplinari
e/o pluridisciplinari
II fase
(si svolge nel corso dell’intervento didattico)
q
Durata:
3 – 6 ore
q
Obiettivi:
§
Controllare la coerenza dell’azione
didattica con il modulo progettato
§
Individuare eventuali punti
deboli
§
Introdurre correttivi
q
Contenuti/attività
§
Analisi dei processi di apprendimento/insegnamento
§
Monitoraggio in itinere
III fase
q
Durata: 3
– 6 ore
q
Obiettivi:
§
Validazione
§
Valutazione
§
Organizzazione della documentazione
§
Stesura della relazione al
Collegio dei docenti ed alle famiglie
q
Contenuti/attività:
§
Analizzare l’esperienza
§
Ipotizzare condizioni di
implementazione e generalizzazione
§
Organizzare la documentazione
§
Stendere la relazione finale
Linee
metodologiche – utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche
Si partirà
dal vissuto professionale. Si rileveranno i limiti della comune prassi
didattica che non risponde più ai bisogni formativi delle giovani generazioni,
né a quelli della società attuale. Il lavoro cooperativo e l’impostazione
laboratoriale costituiranno un modello di apprendimento spendibile. Saranno
utilizzati testi, ipertesti ed ipermedia. Metodo: a) analisi dei bisogni
b) individuazione dei problemi; c) formulazione di ipotesi condivise;
d) elaborazione del progetto; e) intervento didattico; f) monitoraggio;
g) valutazione.
Modalità
di valutazione dell’apprendimento
La prassi
didattica ed i risultati ottenuti con gli allievi costituirà il metro
di (auto)valutazione dei livelli di apprendimento della didattica modulare
e flessibile da parte dei docenti e quindi la verifica della validità
stessa del corso di formazione e del suo metodo di ricerca – azione come
modello formativo.
Modalità
di monitoraggio e di valutazione
Sarà (auto)monitorato
e quindi (auto)valutato il processo del rapporto insegnamento/apprendimento.
Si costruirà un questionario d’ingresso, monitoraggio e uscita dal percorso,
nonché un questionario di soddisfazione relativo al modello di corso,
ai contenuti, alla preparazione degli esperti, dei tutor e all’organizzazione
e disponibilità degli apparati amministrativi e collaborativi della scuola.
Modalità
di informazione e pubblicizzazione
L’esperienza
sarà comunicata al Collegio dei docenti attraverso una specifica relazione.
Sarà resa pubblica la documentazione didattica che i gruppi cureranno
in modo particolare per capitalizzare i risultati della formazione e renderli
disponibili per far avanzare la qualità complessiva del rapporto insegnamento/apprendimento.
Brindisi 05/11/2000
Cosimo De Nitto
Torna
alla M
Torna all'alfabeto |