*
Il risultato di ciascuna delle attività che compongono il processo
formativo nonché gli esiti professionali del processo formativo stesso nel
suo complesso.
- Un prodotto può essere tangibile (es.: documentazione
didattica, audiovisivi, materiale prodotto in sede di esercitazione, etc.)
oppure intangibile (es.: conoscenze, attitudini, valori, abilità,
competenze, etc.) oppure una combinazione di essi. -
Un prodotto può comprendere: a) servizi (es.:
orientamento, tutorship, accompagnamento al lavoro, etc.); b) supporti hardware e software (es.:
pacchetti didattici multimediali); c) il risultato di una
combinazione dei primi due.
- Un prodotto può essere collocato in un campo che va da alta
standardizzazione.
- Con riferimento specifico alle competenze prodotte da un
processo formativo, è possibile distinguere tra: a) acquisizioni
formative (o competenze “potenziali”), illustrate dagli obiettivi
didattici finali e intermedi assegnati all’azione formativa; b)
prestazioni sul lavoro (o competenze “operative”), esplicitate mediante
“goal” (o “performance”), ossia risultati che ci si aspetta siano
conseguiti dai formati in situazione di lavoro. Le acquisizioni
formative costituiscono il primo livello dell’output cui tende l’intero
processo formativo e sono espresse in termini di apprendimenti nuovi o
migliorati rispetto a quelli già posseduti in ingresso dai
partecipanti. Le prestazioni sul lavoro rappresentano invece il
vero prodotto “finale” atteso dal processo formativo e sono espresse in
termini di attività professionali realizzate ottenendo, grazie ad un
utilizzo pertinente delle acquisizioni formative, un più elevato livello
di prestazioni professionali.
- Un prodotto può essere sia intenzionale (es.: gli
apprendimenti didattici specifici negli obiettivi assegnati ad un
intervento formativo) sia non intenzionale (es.: ricadute sociali,
professionali, culturali).
Il prodotto non intenzionale deve essere sottoposto a valutazione di rischio,
per quanto possibile.
|