VALUTARE
(Dal convegno di Proteo Fare Sapere la sintesi di un intervento
di Domenici sulla valutazione)
Prof. Gaetano Domenici - dell'Università Roma 3 -
Valutare non può non far riferimento a un progetto, a quello che
Semeraro chiamava "la categoria del possibile".
Valutare significa infatti attribuire valore a certi
eventi in funzione di un sistema, di scopi definiti, e volta per volta
mettersi in condizione di scegliere affinchè gli obiettivi siano
raggiunti nel modo migliore, senza sprechi, scegliere in funzione di obiettivi
dichiarati.
Altri invece tendono ad usare la valutazione in forma coercitiva, volta
a svuotare di contenuti l'azione umana. Valutazione è anche una
moda culturale, e pervade tutto. Per molte attività si riscontra
che la spesa per le attività di monitoraggio è pari alla
spesa per lo svolgimento delle attività stesse, e spesso peraltro
si arriva ad ottenere dati non utilizzabili. Se la valutazione diventa
essa il centro dell'attività, fa perdere senso all'attività
stessa.
Un recente libro di Postman "Divertirsi da morire"
ci porta a una riflessione sull'opinione pubblica, che oggi non è
più tale, poiché non è informata. La valutazione
dovrebbe fornire una base di conoscenze che consente di assumere in modo
democratico scelte e decisioni. Nella scuola, spesso il docente si trova
isolato. Non vi è un flusso di informazioni né all'esterno
né dall'esterno all'interno e viceversa. Ma occorrerebbe invece
anche a supporto della libertà di insegnamento, garantita dalla
Costituzione, avere notizie, informazioni.
Se l'autonomia è capacità di decidere autonomamente adeguandosi
al contesto locale, questo è possibile solo se vi è informazione
su ciò che accade altrove, in contesti simili, su quali sono le
variabili e il loro peso, e quindi possibilità di verificarsi e
confrontarsi.
Si propone invece il modello americano, i tests, la valutazione solo del
prodotto, le prove standardizzate di profitto che hanno un senso per rilevare
l'andamento complessivo di un gruppo, ma non per altro.
Abbiamo invece bisogno di una valutazione che parta da
quali sono le informazioni di cui la scuola reale ha bisogno per risolvere
i problemi, e incrementare e ottimizzare da un punto di vista qualitativo
la proposta formativa in quel contesto, in vista di obiettivi comuni.
a cura di Sandra Coronella
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