VIDEOGIOCHI
Esistono diverse categorie di videogiochi molto diverse tra di loro:
Sportivi: sono i giochi che simulano attività sportive di vario genere: calcio, basket, tennis, sci, etc... (es. Fifa 2000). Strategia: sono i giochi in cui si è chiamati a controllare gruppi di persone, eserciti, civiltà, e contribuire allo sviluppo ed al progresso scovando il sistema migliore per portare a termine le missioni che vengono assegnate (ad es. Command & Conqueror o Caesar III). Ruolo: sono i giochi in cui si assume un ruolo, più o meno fantastico, e la bravura del giocatore consiste nell’immedesimarsi il più possibile nella sua creatura e farla "vivere" al meglio (ad es. Dungeon & Dragon). Simulatori: sono dei programmi, davvero molto sofisticati, che consentono a chiunque di pilotare una macchina, un aereo, etc. (ad es. Flight Simulator). Tavolo: tutti quei giochi che conosciamo nella realtà sono stati trasposti in formato digitale, dalle carte alla dama, al monopoli, etc. (ad es. Chessmaster). Avventure: sono dei giochi in cui dobbiamo risolvere delle situazioni intricate, cucite insieme da una trama e che richiedono grande abilità, capacità di osservazione ed arguzia (ad es. Broken Sword). Arcade: sono i giochi che non richiedono grande abilità ma solo una buona dose di aggressività, e il desiderio di scaricarla, oltre, naturalmente, ad un buon senso dell’orientamento e al desiderio di scoprire ambientazioni sempre diverse (ad es. Tomb Raider). Platform: sono i giochi più semplici e sono molto diffusi sulle Consolle, più che nel campo dei computer; in genere sono molto apprezzati dai bambini o ragazzi molto giovani. (ad es. SuperMarioBross).Oggi, considerando la semplicità con cui noi stessi possiamo creare effetti speciali, magari con JAVA, non possiamo non sorridere di questi antenati così sorpassati. I videgiochi nascono addirittura agli inizi degli anni ‘70, quindi prima della nascita dei primi Personal Computer. Il primo mitico videogame in bianco e nero fu il Ping Pong, poi, con l’avvento dei colori, Space Invaders, etc... Tra i videogiochi istruttivi più interessanti attualmente in commercio troviamo i giochi di strategia. Non solo i classici wargames (o giochi di strategia votati al combattimento) come Command & Conquer, ma soprattutto quelli come Simcity 3000 o Caesar III, in cui si deve impersonare il sindaco di una città o un personaggio che tenta la scalata al rango di Imperatore nell’antica Roma. In quest’ultimo in particolare l’abilità necessaria a progredire rapidamente non è tanto quella di creare le condizioni per avere un forte esercito e quindi poter difendere il proprio territorio da attacchi nemici e organizzare spedizioni di conquista, quanto il fatto di modellare il territorio circostante e creare le premesse per la nascita di una vera e propria civiltà. Il giocatore non dovrà interessarsi solamente di acquisire denaro e materie prime di vario genere o produrre sempre più cittadini e guerrieri o industrie e laboratori per la scoperta di armi sempre più potenti (come avviene ad esempio in Warcraft o in Command & Conquer) ma dovrà conoscere la religione dell’epoca e placare gli Dei, gli usi e costumi in materia di svago costruire teatri e circhi vari; oppure dovrà preoccuparsi di costruire acquedotti o dovrà fare attenzione a non tassare troppo i cittadini, per non veder crescere esponenzialmente il loro malcontento. Nel fare tutto ciò sarà necessario comprendere i meccanismi del gioco e, quindi, i meccanismi del funzionamento di una società complessa, come era quella dell’impero romano. Naturalmente l’impero romano ha fatto anche molte guerre e campagne militari, quindi questo aspetto non viene trascurato nel gioco, ma non è assolutamente l’obiettivo principale proposto al giocatore. In questo gioco non si vince battendo l’avversario, ma rispettando le consegne, che una voce dà all’inizio di ogni livello. Oltretutto i giochi delle ultime generazioni sono strutturati in modo tale che, a seconda dell’andamento, il percorso cambia in modo che lo stesso gioco possa essere proposto più volte senza che sia sempre uguale a se stesso.
Alberto Amitrani, Raffaella Di Marzio "UN COMPUTER PER AMICO Percorsi multimediali" Garamond
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