Sezione 7 - Dalla fine degli anni ottanta ai giorni nostri

Si assiste nello stesso periodo ad una lenta ma costante crescita degli occupati nel settore che supera abbondantemente le 2000 unità; tale dimensione di posti di lavoro non c’era mai stata prima nella realtà aeronautica locale. Gli occupati del comparto inoltre superano abbondantemente ogni altra attività industriale presente a Brindisi.
Nel 1992 il numero degli addetti nel settore è di 1952 unità, nel 2003 gli addetti sono 2281. Il dato di crescita delle PMI nel 1992 era di 165 occupati, nel 2003 sono cresciuti a 667 unità.
Nell’agosto del 1999 l’Agusta, per concentrarsi sul business del prodotto elicotteristico e in presenza di un’alleanza strategica con la Westland, cede con procedure di “cessione di ramo d’azienda” ad Alenia Aeronautica le attività di revisioni del C 130 H. Dopo alcuni mesi, nel marzo del 2000, Alenia cede le stessa attività ad una sua controllata al 99%, le Officine Aeronavali.
Si conclude un processo di razionalizzazione nel territorio di imprese controllate Finmeccanica, con lo scopo di “costituire un importante centro di revisione sul territorio brindisino in grado di attrarre altre attività”.
Con l’avvento delle Officine Aeronavali nei tre hangar Savigliano si apre una fase completamente nuova: OAN è infatti un gruppo industriale leader mondiale completamente dedicato alla revisione e alla trasformazione di aeromobili civili e militari.
A Brindisi nel 2002 con la venuta del primo ATR 42, dopo più di 80 anni, si ritorna a fare manutenzione sugli aerei civili. Lo stabilimento OAN di Brindisi è infatti qualificato per le attività civili JAR 145 e PART 145, oltre che continuare ad avere le qualificazioni Militari e le certificazioni di qualità necessarie.
Tra breve, avendo già conseguito la qualificazione come Maintinance Center da parte di Lockheed Martin sarà avviata la revisione per il nuovo velivolo dell’Aeronautica Militare C 130 J.

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