Prof. Alessandro Giusti
Ho ricevuto l'incarico di Funzione Obiettivo il 24 gennaio 2000, ad anno
scolastico iniziato, con l'indicazione dei seguenti ambiti di intervento:
Innalzamento obbligo scolastico
Continuità educativa trasversale e orizzontale
Orientamento scolastico verso l'Istituto e l'Università
All'interno di questi ambiti ho svolto le
attività indicate di seguito molte
delle quali sono state realizzate con la collaborazione dei docenti
dell'Istituto.
Orientamento scuole medie
Sono state contattate tutte le scuole
medie del bacino di utenza
dell'I.S.I.S.S. per conoscere le loro iniziative in materia di orientamento
Abbiamo distribuito il materiale informativo dell'Istituto a
tutte le
scuole medie del bacino d'utenza dell'I.S.I.S.S.
Abbiamo partecipato agli incontri organizzati dalle scuole medie
rivolti
agli studenti delle classi terze e alle loro famiglie per illustrare le
caratteristiche, i corsi e le attività dell'Istituto
Sono state organizzate le giornate di "Scuola aperta"
Dopo i risultati delle iscrizioni, particolarmente deludenti per il
corso
Ragioneria, sono stati raccolti i dati delle iscrizioni da tutte le scuole
medie della Piana ed è stato predisposto un questionario indirizzato a tutti
gli alunni delle terze medie per cercare di capire le tendenze relative alle
iscrizioni e i motivi che portano gli studenti delle scuole medie della
Piana a scegliere gli istituti di Lucca (Carrara, Nottolini, Vallisneri) o
di Pescia (Marchi). I questionari, affidati ai docenti incaricati
dell'orientamento nelle scuole medie, sono tutti ritornati compilati. I dati
dei questionari (circa 500) saranno elaborati per l'inizio del prossimo anno
scolastico per ricavare informazioni utili nell'attività di orientamento.
Orientamento universitario
Dopo aver informato gli
studenti delle classi quarte sull'opportunità
della preiscrizione universitaria, abbiamo iscritto via Internet gli
studenti che ne hanno fatto richiesta
Gli studenti sono stati informati delle iniziative organizzate
dall'Università, in particolare da quella di Pisa. Non abbiamo effettuato
visite guidate nelle facoltà perché l'Università ha fornito la
propria
disponibilità per queste iniziative soltanto nel mese di maggio, mese
particolarmente denso di impegni per i nostri studenti. A settembre sarà
possibile partecipare all'iniziativa denominata "Stand di
orientamento" che
si svolgerà a Pisa
Abbiamo distribuito tutto
il materiale informativo pervenuto
dall'Università di Pisa
Sono stati organizzati nell'Istituto alcuni incontri con
esponenti
dell'Università, in particolare della Scuola superiore S.Anna di Pisa, e
dell'European School of Economics
Abbiamo fornito agli studenti delle quarte una serie di test di
autovalutazione allo scopo di stimolare alcune riflessioni sulle capacità e
inclinazioni individuali, in vista dell'eventuale preiscrizione del
prossimo anno
È stato organizzato un incontro tra ex-studenti dell'Istituto che
frequentano l'Università e i nostri alunni delle classi quarte e quinte.
L'incontro ha avuto lo scopo di aiutare gli studenti a conoscere più da
vicino alcuni aspetti della realtà universitaria.
Obbligo scolastico
Il recente provvedimento legislativo che
ha introdotto l'obbligo scolastico
impone alle scuole una serie di iniziative. Quest'anno, il primo di
introduzione dell'obbligo negli istituti superiori, tutte le iniziative
previste dalla legge si sono dimostrate di difficile attuazione, anche
perché la Provincia, che ha il compito di collaborare con le scuole
superiori a questo scopo, ha dovuto riorganizzare i propri uffici che si
occupavano di formazione professionale e non si è rivelata in grado di
fornire un valido appoggio al nostro Istituto perché troppo impegnata nel
supporto agli Istituti Professionali.
Con questi limiti abbiamo avviato alcune azioni che indichiamo di seguito:
Dopo la fine del primo
quadrimestre è stato organizzato un incontro con i
coordinatori delle classi prime per concordare le azioni da intraprendere
nei confronti degli alunni che presentavano difficoltà di profitto
Ho partecipato ad una serie di riunioni indette dall'Amministrazione
Provinciale di Lucca per seguire l'evoluzione dei servizi messi a
disposizione dall'ente locale in materia di consulenza, di orientamento e di
formazione professionale che saranno disponibili a partire dal prossimo anno
scolastico
Ho partecipato ad un corso di aggiornamento specifico sull'obbligo
scolastico
Insieme con il Prof. Ciabattari è stato avviato un contatto con
molte
scuole medie e superiori del territorio che rappresenta un tentativo di
porre fine all'incomunicabilità esistente tra i due ordini di scuole,
incomunicabilità non più giustificabile dopo l'introduzione dell'obbligo
anche al primo anno delle scuole superiori. È già stata predisposta una
scheda con la quale le scuole medie comunicheranno agli istituti superiori i
profili individuali degli studenti che si sono iscritti. Nei prossimi
incontri si comincerà a discutere di programmi, metodologie di insegnamento
e di libri di testo affinché sia possibile rendere meno discontinuo il
passaggio degli studenti dalle scuole medie a quelle superiori.
Altre iniziative
Nell'ambito del Progetto
Quadriglia, un'iniziativa in rete degli istituti
Tecnici della Provincia di Lucca, sono stati organizzati due corsi: il
primo, rivolto agli studenti, sul trattamento digitale delle immagini al
quale hanno partecipato dieci alunni del nostro Istituto; il secondo,
rivolto agli insegnanti, sulle modalità di elaborazione e di valutazione di
Progetti, al quale non hanno partecipato insegnanti dell'Istituto. Per il
prossimo anno scolastico saranno attivati un corso per gli studenti, di
prosecuzione e approfondimento di quello svolto quest'anno, ed uno per gli
insegnanti con l'obiettivo di far conseguire ai docenti che frequenteranno
il corso la patente europea sull'uso del computer
Ho partecipato all'elaborazione di un
progetto IFTS (la nuova sigla dei
corsi post-diploma), in collaborazione con l'Università degli studi di Pisa,
la Scuola Superiore S.Anna di Pisa, l'Amministrazione Provinciale di Lucca e
la Lucense S.p.A. Il progetto aveva per oggetto l'organizzazione di un corso
di formazione di una figura professionale esperta nel reperimento e nella
gestione dei finanziamenti comunitari.
Il progetto ha vinto il concorso indetto dalla Regione e sarà quindi
attivato.
Il nostro Istituto, inizialmente tra i soggetti promotori, ha dovuto in un
secondo momento ridurre il suo coinvolgimento a soggetto collaboratore, a
causa del notevole impegno richiesto per la predisposizione del Progetto che
non poteva essere a carico di una sola persona.
Come le altre F.O. ho
naturalmente frequentato il corso di formazione
obbligatorio per i docenti F.O.
In conclusione vorrei esprimere poche
considerazioni per evidenziare alcuni
difetti emersi dalla mia esperienza di quest'anno. Le considerazioni che
seguono non vogliono né possono pretendere altro che rappresentare un
contributo alla riflessione comune.
- La F.O. che mi riguardava ha avuto
caratteristiche in parte diverse dalle
altre perché è stata attribuita dal Provveditorato al nostro Istituto ad
anno scolastico iniziato. Le altre F.O. hanno perciò seguito i progetti del
P.O.F. approvati ad inizio anno scolastico, io, invece, non ho
praticamente
seguito nessuno di questi progetti. Infatti, i progetti del Laboratorio
musicale e del Fumetto, nominalmente affidati a me, non posso dire di averli
seguiti in quanto tutto il lavoro materiale e organizzativo è stato portato
avanti dai Proff. Lucchesi e Bonelli.
Nello svolgimento dell'incarico ho riscontrato la mancanza di un referente
con cui comunicare e questa mancanza mi ha portato a lavorare da solo con il
risultato che le attività che ho svolto credo che siano risultate poco
trasparenti perché il Collegio non ha avuto strumenti per conoscerle,
controllarle, indirizzarle e valutarle e, d'altro lato, senza un referente
con il quale comunicare, ho corso il rischio di operare scelte non condivise
dal Collegio.
Per ridurre questo difetto è auspicabile che l'anno prossimo insieme al
docente F.O. sia messa in condizione di funzionare una Commissione che fissi
gli obiettivi, distribuisca gli incarichi al suo interno, controlli e valuti
periodicamente le attività intraprese. Perché possa funzionare lo strumento
della Commissione, il Collegio dovrà determinare un monte ore necessario
alla Commissione per operare, in modo da poter remunerare i suoi
componenti, cosa che quest'anno non è avvenuta.
Sarebbe inoltre opportuno che gli obiettivi o le aree assegnate alla
F.O. e
alla Commissione di riferimento non fossero generali ma specifici in modo da
garantire una maggiore verificabilità dei risultati raggiunti.
- Per quanto riguarda l'orientamento in particolare, credo che sia
necessario fare chiarezza sulle attività contenute al suo interno.
Un primo ambito di attività riguarda i contatti con le scuole medie di
natura informativa e le iniziative necessarie a dare maggiore visibilità
all'Istituto. Questo ambito è stato tradizionalmente presente nell'Istituto
ma a mio parere non rappresenta l'aspetto fondamentale da privilegiare in
termini di risorse ed energie.
Un secondo ambito, quello introdotto dalla recente normativa sull'obbligo
scolastico e su quello formativo, renderà necessarie, a partire dal prossimo
anno scolastico, una serie di iniziative non più derogabili che investono
l'accoglienza, le attività dei consigli delle classi prime, i rapporti con i
Centri per l'impiego della Provincia.
Un ultimo ambito è dato
dall'orientamento universitario, anch'esso
obbligatorio da alcuni anni, che in futuro potrebbe anche riguardare più in
generale l'orientamento in uscita e quindi includere anche i rapporti con le
aziende, gli stages.
I tre ambiti sono molto diversi tra di loro e forse un'unica Commissione
orientamento può non essere più sufficiente. Inoltre credo che il Collegio
dovrà decidere il prossimo anno quali sono le attività a cui è interessato,
investirci risorse (con il Fondo di istituto da destinare alla o alle
Commissioni) e energie per evitare che tutte le azioni siano perseguite con
pochi mezzi, poche persone e scarsa convinzione. Alcune di queste attività
richiedono, a mio parere, un coinvolgimento dello stesso P.O.F. perché
altrimenti, se sono relegate nei ritagli di tempo, se dipendono dal buon
cuore dei colleghi che prestano i ragazzi per un'ora (come è capitato
quest'anno per l'orientamento universitario) o che partecipano a
riunioni
senza essere retribuiti (come è avvenuto per l'obbligo scolastico) credo che
sia meglio abbandonarle del tutto per concentrarsi su quelle ritenute
prioritarie.