SCHEDA
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LA CARTA
IL
PIU' ANTICO DOCUMENTO ITALIANO CARTACEO CHE SI CONOSCA E' UNA LETTERA
DEL 1109 DELLA CONTESSA ADELAIDE DI SICILIA, SCRITTA IN GRECO E IN ARABO,
CORSERVATA A PALERMO.
A GENOVA SI CONSERVA IL PIU' ANTICO DOCUMENTO NOTARILE IN CARTA, SCRITTO
NEL 1154.
SOLO NEL XIII SECOLO LE FABBRICHE COMINCIARONO AD ORGANIZZARSI PER FARE
LA CARTA, ANCHE SE IN ORIENTE SI CONOSCEVA GIA' DAL 105.
DALLA CINA LA CARTA SI DIFFUSE NELL'ASIA E, POI, IN INDIA. NEL 751,
A SAMARCANDA, I CINESI, PRIGIONIERI DEL TURKESTAN, RIVELARONO IL METODO
DELLA SUA FABBRICAZIONE. DA QUI, ATTRAVERSO LA SIRIA, L'EGITTO, L'AFRICA
SETTENTRIONALE, NELL'XI SEC. RAGGIUNSE LA SPAGNA, NEL XII SEC. L'ITALIA
E DA QUI IN TUTTA L'EUROPA.
LE PIU' ANTICHE CARTIERE ITALIANE SONO QUELLA DI FABRIANO, NATA NEL
1268, QUELLE DI BOLOGNA, DI COLLE VAL D'ELSA E DI PRATO.
DAL XIV SECOLO LA CARTA SI USO' LEGALMENTE, ANCHE SE AVEVA INCONTRATO
MOLTE DIFFICOLTA': NEL 1231 FEDERICO II PROIBI' CHE SI USASSE IN SICILIA
PER I DOCUMENTI UFFICIALI;
A FIRENZE NON FU USATA FINO AL 1517, SEBBENE LA CARTA FOSSE MENO FACILE
DA FALSIFICARE E RASARE.
PER INDICARE LA CARTA FURONO USATI NOMI ADOPERATI PER ALTRE MATERIE
SCRITTORIE: IL NOME CHARTA, CHE DI SOLITO INDICAVA IL PAPIRO, CON L'AGGETTIVO
BOMBYCINA (DAL NOME DELLA FAMOSA CARTIERA DI BOMBYCE, IN SIRIA), CUTTUNEA
(DALLA PAROLA ARABA KATTAU, PANNO), PANNUCEA.
IL METODO DI FABBRICAZIONE DELLA CARTA RISULTA SEMPRE LO STESSO DELLE
ORIGINI E ANCORA OGGI IN USO PER LE CARTE DI LUSSO.
STRACCI DI CANAPA E DI COTONE VENGONO MACERATI E POI BATTUTI CON MAGLI.
DIVENTATI PASTA MORBIDA ED OMOGENEA, VENGONO VERSATI NEI TINI, NEI QUALI
SI IMMERGE LA FORMA, FORMATA DA UN TELAIO RETTANGOLARE SUL QUALE SONO
TESI SOTTILI FILI DI OTTONE, LE VERGELLE, SOSTENUTE PERPENDICOLARMENTE
DA BASTONCINI DI LEGNO, I COLONNELLI, SOSTENUTI A LORO VOLTA DA FILI
DI RAME DISTANTI DA 8 AD 80 MM. L'UNO DALL'ALTRO, I FILONI.
SUL TELAIO UN QUADRO MOBILE DETERMINA LO SPESSORE DELLA CARTA, CHE SI
LASCIA ESSICCARE CON FELTRI PRESSATI E CON L'ESPOSIZIONE AL SOLE.
A CAUSA DELL'AUMENTO DEL PREZZO DEGLI STRACCI, NEL XVII SECOLO SI FECERO
VARI TENTATIVI PER PROVARE NUOVE MATERIE PRIME, FINCHE' NEL 1844 FRIEDERICH
KELLER INVENTO' UNA MACCHINA CHE DEFIBRAVA IL LEGNO E PERMETTEVA DI
RICAVARE LA CARTA DAL LEGNO.
PARTICOLARITA' DELLA CARTA SONO LE FILIGRANE, CHE RAPPRESENTAVANO I
MARCHI DI FABBRICA, DISEGNATI NEL MEZZO DELLA META' DELLA FORMA CON
FILI DI OTTONE O DI ARGENTO.
LE PIU' ANTICHE FILIGRANE RISALGONO AL XIII SECOLO E SONO UTILI PERCHE'
SERVONO AD IPOTIZZARE L'ETA' E LA PROVENIENZA DI ALCUNI MANOSCRITTI
E DOCUMENTI NON DATATI.
GLI STRUMENTI DELLO SCRIVERE
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Incisione di G. Antonio Tagliente, Venezia, 1539
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