LICEO SOCIO-PSICO –PEDAGOGICO  E LICEO LINGUISTICO

STATALE  “E.  PALUMBO “

 

Via  Achille  Grandi  17   72100  BRINDISI  -  tel. 0831/583124  fax 0831/516688

Codice fiscale 80001940743

 

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI  ISTITUTO IN MATERIA DI RELAZIONI SINDACALI, UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE E UTILIZZAZIONE DEL FONDO D’ISTITUTO

 

 

VISTO il CCNL 1998/2001 del comparto scuola del 26/5/1999,

 

VISTO il CCNI del comparto scuola del 31/8/1999,

 

VISTO il CCNL 2000/2001del comparto scuola biennio economico 15/3/2001,

 

RAVVISATA la necessità di apportare qualche modifica e integrazione ai contratti integrativi di scuola, in materia di relazioni sindacali e d’utilizzazione del personale docente e non docente, siglati dalle medesime delegazioni trattanti rispettivamente in data 11/09/2001 e 10/11/2001,

 

CONSIDERATA l’entità del Fondo dell’Istituzione scolastica, comprensiva dei residui degli anni precedenti, potenziata con il prelievo di un’ulteriore quota dall’avanzo d’amministrazione – spese per supplenze, ritenuto necessario per aumentare la disponibilità del Fondo,

 

CONSIDERATA l’entità della quota del Fondo dell’Istituzione Scolastica ai sensi dell’art. 42 comma 5 CCNL 26/05/1999 e dell’art.14 lettera a),b),c) del CCNL 15/03/2001 e sua ripartizione tra il personale docente,

CONSIDERATA l’entità della quota del Fondo dell’Istituzione Scolastica per il personale ATA ai sensi dell’art.14 lettera d) del CCNL 15/03/2001,

SENTITI i lavoratori a partire dall’assemblea tenutasi in data 9/11/2001,

ESAMINATE le norme contrattuali di riferimento,

RITENUTO che nell’Istituto possano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro personale docente ed ATA fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività predisposti dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi in coerenza con quanto stabilito nel Piano dell’Offerta Formativa, 

sulla base delle informazioni acquisite e della discussione scaturita nel merito,  in data 13/09/2002 e in data 31/10/2002, presso la presidenza della scuola tra il dirigente scolastico prof. M. Carolla e la delegazione trattante di parte sindacale costituita dalla RSU, composta da: prof.ssa M.A. Angelillis per la GILDA UNAMS, collaboratrice scolastica A.M. DI Maio per la CGIL Scuola, prof.ssa L. Petraroli per la UIL Scuola, presente la rappresentante sindacale di scuola dello SNALS M.Sanasi, è stipulato il presente contratto integrativo su:

relazioni sindacali, utilizzazione del personale e del fondo d’Istituto.

 

 

1.     RELAZIONI SINDACALI

 

PREMESSA:

     Le parti concordano nel considerare le relazioni sindacali di scuola, nel rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del dirigente scolastico e della RSU, fondamentali alfine di perseguire l’obiettivo di contemperare l’interesse a migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio alla collettività, con il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale che opera nella scuola stessa. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti tra le parti ne sono la condizione e costituiscono un impegno reciproco.

 

DIRITTI SINDACALI

1-     Assemblee sindacali:

a-    la dichiarazione individuale di partecipazione, espressa in forma scritta, del personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. Pertanto i partecipanti non sono tenuti né ad apporre firme di presenza durante l’assemblea né ad assolvere altri ulteriori adempimenti;

b-       nelle assemblee in cui è coinvolto il personale ATA, se l’adesione è totale, il Dirigente Scolastico e la RSU, verificando prioritariamente la disponibilità, stabiliscono la quota ed i nominativi del personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza degli ingressi alla scuola, al centralino ed alle altre attività indifferibili coincidenti con l’orario dell’assemblea. In assenza di dichiarata disponibilità si procede a rotazione.

 

2-     Permessi sindacali:

       Per lo svolgimento di incontri con i lavoratori della scuola, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari delle OO.SS. nonché per gli appositi incontri, concordati tra le parti, sulle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, possono essere fruiti permessi sindacali, da parte delle RSU, nei limiti complessivi di ore 31 nel periodo che va dal 1 gennaio al 31 agosto 2001 ed individuali  con le modalità previste dalla normativa e dai contratti nazionali vigenti e con le seguenti modalità che si concordano: il numero di ore di permesso sindacale pro capite è fissato a 10; l’ora in più sarà utilizzata dalla prof.ssa Angelillis per svolgere attività di coordinamento della RSU.

 

3-     Bacheca sindacale:

a-    si concorda di allestire la bacheca sindacale della RSA  nell’atrio d’ingresso dell’Istituto;

b-    le RSU hanno diritto di affiggere in bacheca sindacale o negli appositi spazi assegnati, materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico;

c-    stampati e documenti possono essere direttamente inviati alle scuole dalle strutture sindacali territoriali o esposte e siglate dalle RSU. Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale che le viene inviato per posta o per fax.

 

4- Agibilità sindacale

a-       alle RSU è consentito di comunicare con il personale durante  l’orario di servizio, al di fuori dell’orario di lezione, per motivi di carattere sindacale. Per gli stessi motivi è consentito, in caso d’urgenza ed in via eccezionale, l’uso gratuito del telefono, del fax, della ciclostile e della fotocopiatrice, nonché l’uso del personal computer, compresa l’utilizzazione della posta elettronica e delle reti telematiche;

b-       alle RSU è riservato un locale per le riunioni e un armadio per la raccolta del materiale sindacale da stabilire.

 

5-      Calendario degli incontri

     Tra il Dirigente Scolastico e la RSU presenti è concordato di effettuare incontri in orario mattutino in relazione alle esigenze previste, fino ad esaurimento dei permessi sindacali, sulle materie di cui all’art. 6 del CCNL/99 e successive modifiche ed integrazioni, concernenti le relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica.

Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche su richiesta della RSU. Almeno 48 prima degli incontri il Dirigente fornisce la documentazione relativa. Agli incontri può partecipare anche il Responsabile Amministrativo. In ogni fase degli incontri possono partecipare, su formale convocazione del Dirigente scolastico, i rappresentanti delle OO.SS. territoriali della scuola firmatarie del CCNL 16/5/1999: CGIL, CISL, UIL e SNALS.

Al termine degli incontri sull’informazione è redatto un verbale che viene sottoscritto dalle parti.

 

 

6-     Trasparenza

a-    l’affissione all’albo dei prospetti analitici relativi all’utilizzo del fondo d’istituto e indicanti i nominativi, le attività, gli impegni orari ed i relativi compensi, in quanto prevista da precise norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro non costituisce violazione della privacy.

b-    Copia dei suddetti prospetti viene consegnata alle RSU d’istituto nell’ambito del diritto all’informazione.

 

 

7-     Durata e validità della contrattazione integrativa d’Istituto:

         La contrattazione integrativa stipulata tra le parti e sottoscritta ai sensi dell’art. 6 comma 5 del CCNL/99 ha validità dal giorno della sottoscrizione e fino alla sottoscrizione di un contratto successivo, salvo nuove disposizioni di legge o contrattuali in contrasto con la stessa.

 

8-    Patrocinio e diritto d’accesso agli atti.

     Le RSU ed i sindacati territoriali, su delega degli interessati da acquisire agli atti della scuola, hanno diritto di accesso agli atti in ogni fase del procedimento che li riguarda. Gli istituti di Patronato Sindacale hanno diritto di svolgere la loro attività nei luoghi di lavoro su tutte le materie previste dalla normativa vigente, Il rilascio di copia degli atti personali avviene senza oneri e, di norma, entro 2 giorni dalla richiesta e comunque non oltre i 15 giorni. Le RSU e i Sindacati territoriali di cui all’art. 9 del CCNL/99, hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie di cui all’art. 6 del CCNL 26/5/99 oggetto d’informazione preventiva e successiva.

 

 

 

 

 

   2. UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE

 

PERSONALE DOCENTE

 

ORARIO DI LAVORO:

L’orario massimo giornaliero è di 8 (otto) ore comprensive delle ore d’insegnamento e di attività funzionali. Se le ore di lavoro della giornata superano il massimo, il docente può chiedere di essere esonerato da attività funzionali di insegnamento .

Le ore eccedenti l’orario obbligatorio d’insegnamento che non rientrino in quelle previste dal CCNL1994/1997 e le 40 ore annue previste dall’art. 42.3 a) del medesimo CCNL sono retribuite secondo le misure riportate nella tabella allegata al  CCNL 1998/2001.

 

ORARIO DELLE LEZIONI:

Nella formulazione dell’orario di lezione si tiene conto, prioritariamente, dei docenti le cui esigenze sono tutelate da leggi o accordi (maternità L. 1204; congedi parentali L 53/2000; studenti lavoratori, art. 10 L 300/1970; iscritti a corso di laurea o specializzazione art. 14.2 CCNL 1998/2001.

Per quanto riguarda la giornata libera, in caso di richieste per lo stesso giorno in numero tale da non consentire una formulazione dell’orario rispondente ai criteri di didatticità, si dà corso alle richieste secondo rotazione o, in ultima analisi, sorteggio.

 

ORARIO RIUNIONI:

Le ore che eccedano le 40 annue per le riunioni dei consigli di classe sono retribuite come ore aggiuntive funzionali all’insegnamento, secondo le misure riportate nella tabella D allegata al CCNL 1998/2001.

I docenti che, in base alle riunioni dei consigli di classe previste, abbiano un impegno di molto superiore alle 40 ore (ad es. Ed. fisica, artistica, ecc.) sono esonerati dal dirigente scolastico da alcune riunioni in modo che il loro impegno non superi le 44 ore.

 

 

 

ATTIVITA’ CON LE  FAMIGLIE:

Le modalità del rapporto con le famiglie sono stabilite mediante due incontri annuali pomeridiani per tutti i genitori e un’ora di ricevimento individuale in orario mattutino con cadenze settimanali (da stabilire per appuntamento da parte dei genitori).

 

CASI PARTICOLARI DI UTILIZZAZIONE:

I docenti a disposizione per tutto o parte del loro orario giornaliero sono utilizzati, oltre che per le supplenze brevi, prioritariamente in sportello didattico, tabulazione dati, monitoraggio, attività d’orientamento.

Le parti danno atto che, nei periodi 1 settembre – inizio delle lezioni e fine lezioni – 30 giugno, l’orario di lavoro si assolve con la sola partecipazione ad attività funzionali all’insegnamento programmate dal Collegio nel piano delle attività e che i docenti non hanno obblighi che rientrano nell’orario d’insegnamento.

 

CRITERI DI ASSEGNAZIONE A CLASSI:

Se più docenti chiedono l’assegnazione alle stesse classi, il dirigente scolastico, previa acquisizione dei criteri del Consiglio d’Istituto e delle proposte del Collegio dei docenti, fatte salve particolari situazioni la cui valutazione rientra nelle prerogative del Dirigente scolastico e sentita la RSU, assegna in base all’ordine di graduatoria d’Istituto senza però considerare le esigenze di famiglia.

 

ATTIVITA’  AGGIUNTIVE:

Il dirigente scolastico assegna le attività deliberate dal Collegio con lettera d’incarico in cui sono indicate la durata e l’impegno orario, anche forfetario, relativo alle attività aggiuntive di insegnamento e alle attività aggiuntive funzionali all’insegnamento.

Il dirigente scolastico assegna le attività solo ai docenti dell’Istituto disponibili, prioritariamente, della stessa classe e successivamente di altre classi.

 

VIGILANZA:

La vigilanza all’intervallo prevista dal Regolamento d’Istituto è assicurata all’interno delle aule scolastiche:

-nel corso del 1° quadrimestre dai docenti che hanno lezione nell’ora precedente all’intervallo;

-nel corso del 2° quadrimestre dai docenti che hanno lezione nell’ora successiva all’intervallo.

Il direttore dei servizi generali ed amministrativi, sentito il dirigente scolastico, assegna il personale addetto alla vigilanza alle varie zone dell’edificio, che non siano le aule, scegliendolo tra il personale non docente.

 

PERMESSI ORARI:

In attuazione dell’art. 22 CCNL 1994/1997 sui permessi brevi, il dirigente scolastico può concedere permessi orari anche per le ore di attività funzionali d’insegnamento, fermo restando il totale di 18 ore nell’anno scolastico. Le ore di permesso sono recuperate, oltre che per le supplenze brevi, prioritariamente, in attività di collaborazione con la presidenza, in tempi utile per evitare la trattenuta oraria prevista dalle norme vigenti.

Il docente che chiede il permesso orario non deve documentarne i motivi.

 

FLESSIBILITA’ ORARIA INDIVIDUALE:

Un docente può chiedere, eccezionalmente, al dirigente scolastico di scambiare le ore di lezione con un altro docente della stessa classe (previa comunicazione scritta di tipo informativo al dirigente scolastico), a condizione, in ogni caso, che ciò non sia di detrimento alla programmazione di classe e che il recupero delle ore scambiate avvenga nell’arco del mese nella stessa classe.

 

FERIE:

Il docente che intende usufruire delle ferie previste dall’art. 19.9 del CCNL 1994/1997 presenta la domanda al dirigente scolastico almeno cinque (5) giorni prima del periodo chiesto. Il dirigente scolastico, entro due (2) giorni prima, comunica al richiedente se concedere le ferie o i motivi del diniego.

In presenza di più richieste per lo stesso periodo il dirigente scolastico si avvale del suo potere discrezionale i n rapporto, anche, alle possibilità di sostituzione.

Sono concesse le ferie nei giorni in cui il docente è a disposizione per l’interio orario perché le proprie classi sono impegnate in attività esterne o perché si svolge l’assemblea degli studenti (d’Istituto, di classe).

 

SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI:

I criteri che il dirigente scolastico adotta per la sostituzione dei docenti assenti per periodi fino a 15 giorni, tenuto conto del quadro delle disponibilità obbligatorie e aggiuntive (fino a sei ore oltre l’orario di cattedra di 18 ore) espresse dai docenti, sono così stabiliti:

§         vengono utilizzati i docenti della classe;

§                                                della disciplina;

§         turnazione dei docenti a disposizione sulla base di un indice, da aggiornare mensilmente, che è dato dal rapporto tra numero di ore di supplenza effettuate in precedenza e numero delle ore a disposizione indicate nel quadro orario;

§         in mancanza di docenti a disposizione la supplenza sarà assegnata al docente che è presente in servizio al momento della emergenza rilevata;

§         ogni docente che ha dato la disponibilità ad effettuare ore aggiuntive per le supplenze è tenuto a prendere quotidianamente visione del diario delle sostituzioni e ad essere presente a scuola finché non ha accertato che la sua presenza non è necessaria.

 Il resoconto delle ore aggiuntive effettuate da ciascun docente costituisce oggetto d’informazione successiva alla RSU.

 

 

BANCA DELLE ORE:

Ogni docente che lo chiede può essere titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti, costituiti da ore aggiuntive d’insegnamento nelle proprie classi per supplenza o altro, di cui il lavoratore non chiede il compenso. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per permessi brevi, per recuperare eventuali ritardi, per ferie.

 

 

PERSONALE ATA

 

 

ASSEGNAZIONE ALLE SEDI E AI CORSI SERALI:

Il contratto provinciale stabilisce i criteri d’assegnazione tenendo conto anche di:

-anzianità

-continuità nel plesso o nel corso serale

-disponibilità ad effettuare le funzioni aggiuntive

-situazioni familiari

-diritti degli studenti lavoratori.

 

ASSEGNAZIONE AI VARI COMPITI:

L’organizzazione dei servizi e la descrizione dei vari compiti è competenza del direttore dei servizi generali ed amministrativi.

Il personale è assegnato dal direttore secondo i seguenti criteri:

-preferenze espresse per iscritto entro il 30 giugno;

-possesso di competenze certificate in relazione ai compiti;

-possesso di esperienza per aver svolto i compiti negli anni precedenti:

In caso di concorrenza di più richieste per uno stesso incarico, la scelta avviene secondo questi criteri:

-possesso di competenze certificate in relazione ai compiti;

-anzianità..

 

UTILIZZO DELL’ORARIO:

L’orario ordinario di lavoro di 36 ore settimanali è svolto per 6 ore in 6 giorni:

(9 ore al massimo).

Esempi: assistenti amministrativi - 7.30-13.30 con flessibilità in ingresso e in uscita di mezz’ora/un’ora.

La durata della pausa, quando l’orario supera 7 ore e 12 minuti, è di almeno mezz’ora/un’ora.

 

DISTRIBUZIONE PLURISETTIMANALE:

In occasione dei periodi di maggior lavoro (scrutini, elezioni di organi collegiali, incontri collegiali con le famiglie), si adotta una distribuzione dell’orario su base plurisettimanale con rientri e recuperi.

 

TURNI:

Sono previsti i seguenti  turni  :

7.30-13.30,             13.30-19.30,           12-18.

Il personale è assegnato ai turni dal direttore amministrativo secondo i seguenti criteri:

-preferenze espresse per iscritto

-rotazione tra le persone dello stesso profilo

-accordi tra il personale che non comportino modifiche all’assetto organizzativo della scuola.

Hanno priorità nell’accoglimento delle richieste:

-i portatori di handicap

-le esigenze di famiglia

-gli studenti lavoratori.

E’ consentito lo scambio di turno tra collaboratori a condizione che sia comunicato al direttore amministrativo con un preavviso di almeno 24 ore, fermo restando che può anche essere inferiore in casi eccezionali.

 

VARIAZIONI AL PIANO DELLE ATTIVITA’:

Il piano delle attività può essere modificato per soppressione di un corso, l’utilizzo di locali scolastici nuovi, l’assenza contemporanea di più unità, la chiusura di alcuni plessi.

 

ACCERTAMENTO DELL’ORARIO:

L’accertamento dell’orario di lavoro avviene attraverso il registro presso il direttore amministrativo.

 

RITARDI:

Il ritardo è recuperato nella stessa giornata o, se non è possibile, entro il mese in cui si è verificato.

 

CHIUSURA PREFESTIVA:

Le ore non lavorate nei giorni prefestivi di chiusura della scuola sono recuperate:

-dalle ferie;

-dalle festività

-dalle ore eccedenti.

 

RIDUZIONE A 35 ORE  (ATA):

Si concorda di organizzare la riduzione  di orario  a 35 ore, ricorrendone le condizioni previste dalle norme contrattuali, in questo modo: 36 ore settimanali durante i periodi di lezione, con recupero dell’ora eccedente durante i periodi di sospensione delle lezioni o nei prefestivi in cui è prevista la chiusura della scuola.

 

LAVORO NOTTURNO:

Il lavoro svolto in relazione ad attività programmate della scuola oltre le 22.00 è retribuito con l’indennità prevista dalla tab. D2 allegata al CCNL 1998/2001.

 

STRAORDINARIO:

In casi eccezionali e imprevedibili il direttore incarica dello svolgimento d’ore straordinarie, prioritariamente, il personale che si è dichiarato disponibile per iscritto entro il mese di settembre d’ogni anno scolastico.

Il lavoro straordinario è normalmente retribuito.

A questo scopo è previsto un monte annuale di  1060 ore.

Il limite individuale di ore, previsto dal piano delle attività del personale ATA, in caso di indisponibilità di alcune unità di personale, può essere superato nei limiti, in ogni caso, del tetto massimo fissato per ogni profilo professionale.

 

BANCA DELLE ORE:

In attuazione dell’art. 52.10.3 del CCNL 1998/2001, ogni lavoratore è titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato di cui il lavoratore non chiede il compenso, dalle ore di formazione aggiuntive all’orario di lavoro. Il credito può essere utilizzato, a richiesta del lavoratore, per riposi compensativi, per recuperare eventuali ritardi o i giorni di chiusura prefestiva. Il direttore amministrativo fornirà, mediante una scheda personale, ai singoli lavoratori un quadro riepilogativo ogni trimestre. Il conto può essere verificato dal lavoratore presso il direttore.

 

ATTIVITA’  AGGIUNTIVE:

Sono considerate attività che comportano un’intensificazione della prestazione la collaborazione con la presidenza e particolari professionalità.

I criteri per l’assegnazione del personale alle attività sono:

-disponibilità

-possesso delle competenze necessarie per svolgerle

-effettuabili nella sede di lavoro.

L’intensificazione della prestazione dà diritto ad un compenso forfetario annuo da definire all’inizio dell’anno.

 

FUNZIONI AGGIUNTIVE:

Le graduatorie previste per l’accesso alle funzioni aggiuntive sono aggiornate annualmente. Chi è interessato può presentare domanda d’inclusione o aggiornamento del punteggio. E’ ammesso il reclamo contro il punteggio al direttore entro 5 giorni dalla pubblicazione. Il direttore dei servizi comunica alla RSU entro il mese di settembre d’ogni anno le funzioni attivate.

Se la persona cui sia stata assegnata una funzione aggiuntiva si assenta per più di 30 giorni, la funzione è rassegnata ad altra persona che ne ha diritto in base alla posizione di graduatoria. Il compenso della funzione aggiuntiva è ripartito tra loro in proporzione al periodo effettivo di svolgimento della funzione.

 

 

FORMAZIONE ( ATA ):

La partecipazione ad attività di formazione avviene durante l’orario di lavoro fino a 20 ore.

Le ore eccedenti svolte fuori l’orario di lavoro vanno ad alimentare la banca ore del lavoratore interessato.

Obiettivi prioritari di formazione sono.

-le tecnologie informatiche (per gli assistenti amministrativi)

-il supporto tecnico (per i collaboratori scolastici)

Il direttore amministrativo informa la RSU dei contenuti delle attività di formazione.

 

ATTIVITA’  IN CONTO TERZI:

Se l’utilizzo di locali della scuola per attività autorizzate, svolte da enti o da privati, comporta l’utilizzo di personale della scuola, ciò deve avvenire alle seguenti condizioni:

-disponibilità del personale a prestare attività aggiuntiva

-retribuzione dell’attività svolta a carico di chi la organizza con un compenso stabilito con accordo tra le parti interessate.

 

PERMESSI:

In attuazione di quanto previsto dall’art.22 del CCNL1994/1997 sui permessi brevi, la richiesta di permesso va presentata, almeno un (1) giorno prima, al direttore amministrativo. La richiesta di permesso s’intende accolta se il direttore amministrativo non indica i motivi per i quali non è accolta.

La richiesta di permesso breve non deve essere documentata.

 

FERIE:

In attuazione di quanto previsto dall’art. 19 del CCNL 1994/1997 sulle ferie, la richiesta di usufruire di giorni di ferie è presentata al direttore amministrativo, almeno due (2) giorni prima del periodo richiesto.

Nei periodi di sospensione delle lezioni (Natale e Pasqua), le ferie e i riposi compensativi sono usufruiti in modo da assicurare un’approfondita pulizia di tutti i reparti.

Un periodo di ferie di almeno venti (20) giorni lavorativi, anche frazionati, devono essere usufruiti nel periodo estivo.

Ogni persona esprime per iscritto, entro giugno, le proprie preferenze in materia di ferie estive, fatte salve eventuali inderogabili esigenze di servizio.

Entro giugno il direttore amministrativo dispone il piano delle ferie, tenendo conto che dovrà essere garantita la presenza di un assistente e di un collaboratore per ogni piano.

Se, in base alle preferenze espresse, non fosse garantita la presenza minima di personale, il direttore amministrativo propone alle persone disponibili un periodo di ferie diverso e, se fosse necessario, una rotazione annuale tenendo conto dell’anzianità di servizio.

 

CODICE  DISCIPLINARE :

In attuazione dell’art. 7 L.300/70, il codice disciplinare (art. 60 del CCNL 1994/1997) è affisso all’albo posto nell’atrio dell’Istituto.

Una copia del codice è consegnata ad ogni lavoratore in servizio alla data della stipulazione del contratto e all’atto d’assunzione se successiva.

 

SERVIZI DURANTE L’ASSEMBLEA IN  ORARIO DI LAVORO:

In attuazione dell’art. 13.9 b) del CCNL 1994/1997 sull’assemblea sindacale, se partecipa tutto il personale ATA è, in ogni caso, garantita:

-la sorveglianza all’ingresso da un collaboratore scolastico sulla base di una turnazione stabilita dal direttore dei servizi che individua la persona prioritariamente tra coloro che sono disponibili e non partecipano all’assemblea e, in ogni caso, secondo il criterio della rotazione.

 

 

RIUNIONE INFORMATIVA  :

In attuazione dell’art. 19 del CCNL 1998-2001, prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico informa il personale degli aspetti organizzativi relativi all’attuazione del POF con una riunione del personale plenaria o di settore (segreteria, servizi ausiliari, laboratori) in orario di lavoro.

 

 

 

 

 

 

1.     UTILIZZAZIONE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA.

 

1. Campo d’applicazione

Le norme contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’Istituto, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato con le differenziazioni previste dalle norme vigenti. 

 

2. Decorrenza e durata

          Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità fino al 31/08/2003. 

 

 3. Le risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica per l’a.s. 2002/2003 per il personale della scuola.

 La previsione del Fondo per l’a.s. 2002/2003, calcolata sulla base dei parametri fissati dal CCNL 26/5/1999, CCNI 31/8/1999 e CCNL 15/3/2001, è la seguente:

a) Totale Fondo dell’Istituzione scolastica                                                                                  86.631,05

finalizzato come segue:

§         Fondo ordinario                                                                                                                27.200,75

§         IDEI                                                                                                                                     35.325,65

§         Fondo flessibilità organizzativa e didattica                                                                   4.550,41

§         Fondo integrativo docenti ulteriori impegni                                                                 11.724,19

§         Fondo integrativo personale ATA                                                                               7.805,97

b) Alle somme sopraindicate sono da aggiungere le somme non utilizzate alla data del 30/6/2002, calcolate al netto degli oneri previsti:

§         Fondo ordinario                                                                                                                16.024,84

§         Fondo flessibilità organizzativa e didattica (accantonato)                                         13.494.26

§         IDEI                                                                                                                                     32.617,63

c) Dopo aver proceduto allo scorporo degli oneri previsti dagli importi tabellari di cui al fondo dell’Istituzione scolastica per l’a.s. 2002/2003 (punto a) si ottengono le seguenti disponibilità:

§         Fondo dell’Istituzione scolastica ordinario docente e ATA                                     40.750,33

§         Fondo flessibilità organizzativa r didattica                                                                   17.630,59

§         Fondo integrativo docenti                                                                                                              10.657,30

§         Fondo integrativo personale ATA                                                                                  7.095,63

§         IDEI                                                                                                                                     64.728,65

 

4. Prelievo dall’avanzo d’amministrazione – spese supplenze.

Considerato il fabbisogno determinato dalle numerose attività previste dal POF si procede ad aumentare la disponibilità del Fondo prelevando dall’avanzo d’amministrazione una quota pari a E. 23.881,42

 

 5. Quote Fondo dell’Istituzione Scolastica da destinare al personale docente e ATA a.s. 2002/2003

        1. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica, così come determinato al punto 3, lett. c), tolta la quota relativa alla flessibilità organizzativa e didattica, aumentato secondo quanto specificato al punto 4, ammonta, pertanto, ad un totale di E 147.113,33

        2. La ripartizione della somma di cui al comma 1 tra le attività previste dal POF è la seguente:

a)          Fino a E 46.960 per le attività di “sportello didattico”,

b)          Fino a E 19.417,96 per le altre attività d’insegnamento,

c)          Fino a E 27.044,34 per le attività funzionali all’insegnamento,

d)      Fino a E 30.018,93 per le attività di collaborazione con il Dirigente scolastico,

e)       Fino a E 4.167,30 per le attività di responsabile di laboratorio,

f)      Fino a E 19.504,80 per le prestazioni aggiuntive del personale ATA

g)        Eventuali ulteriori assegnazioni di risorse e le somme che non potranno essere utilizzate verranno impegnate successivamente sulla base delle esigenze emerse nella seconda fase dell’anno scolastico, nonché nella fase iniziale dell’a.s. 2003/2004.

3. Le attività previste dal POF alle voci: attività aggiuntive d’insegnamento e funzionali all’insegnamento sono state ridotte, rispetto a quanto previsto nei progetti, poiché le risorse necessarie per la loro attuazione superavano la disponibilità del Fondo dell’Istituzione scolastica. 

 

6. Suddivisione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica 2002/2003

1. La suddivisione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica tra le diverse figure professionali avviene sulla                      base delle attività aggiuntive e/o extracurriculari stabilite dal Piano dell’Offerta Formativa.

2. Modalità di svolgimento delle attività aggiuntive funzionali all’insegnamento del personale docente per le riunioni dei Dipartimenti e delle Commissioni.

Il compenso, previsto per tali attività, sarà erogato sulla base dell’effettiva partecipazione alle riunioni o iniziative programmate dai coordinatori dei Dipartimenti e dai referenti delle Commissioni.

L’effettuazione di tali attività dovrà risultare da appositi verbali che dovranno essere redatti a cura dei docenti Coordinatori o referenti.

3. Le modalità di svolgimento delle attività aggiuntive d’insegnamento nello “sportello didattico”sono le seguenti:

 Le lezioni devono essere tenute nelle aule assegnate.

I moduli di presenza giornaliera dello “sportello didattico” devono essere firmati all’inizio e al termine delle prestazioni dai docenti impegnati e tenuti a cura del docente responsabile.

I docenti disponibili a svolgere le attività di “sportello didattico”, compresi quelli che non hanno espresso la propria disponibilità, avranno cura di annotare sul registro di classe i nomi degli alunni bisognosi da impegnare in tali attività, indicando (solo per i docenti della classe disponibili) i giorni e le ore d’impegno.  

Non è possibile svolgere lezioni nello “sportello didattico” pomeridiani per le classi che nel corso del medesimo mattino hanno partecipato ad una assenza collettiva.

4.      Modalità di svolgimento dell’attività personale ATA:

Sono quelle previste dall’organigramma riportato nel POF e dalla seconda parte del presente contratto riguardante

l’utilizzazione del personale

 

7. Conferimento dell’incarico

1.      Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività e progetti retribuiti con il Fondo dell’Istituzione Scolastica.

2.      Nella lettera d’incarico saranno precisate, oltre quanto previsto dalla normativa vigente, le ore autorizzate rispetto agli incarichi specifici e la relativa modalità di rendicontazione

8. Quota di risorse da destinare alla retribuzione dei docenti che svolgono attività gestionali continuative e saltuarie

1.      Le quote delle risorse da destinare alla retribuzione delle due unità di personale docente individuate dal Dirigente Scolastico per compiti gestionali di cui all’art.3 comma 2 lettera d) del CCNL 15/03/2001 è pari a 214 unità orarie da retribuire in base ai parametri della tabella D del CCNL 31/08/1999.

2.        Alle altre attività non continuative, di carattere gestionale e organizzativo di cui all’art.19 comma 4 del CCNL 1998/2001 sono assegnate non più di 80 ore retribuite in base ai parametri della tabella D del CCNL 31/08/1999. 

 

9. Verifica dello stato d’attuazione del contratto integrativo sul Fondo dell’Istituzione Scolastica

1.      In presenza di nuove esigenze e/o di problemi applicativi e interpretativi del presente accordo e su richiesta di una delle parti firmatarie, le stesse s’incontreranno entro 10 giorni dalla richiesta per esaminare i problemi sorti.

2.      La ridefinizione di nuove clausole da parte dei soggetti firmatari sostituisce le parti modificate.

3.      Solo se si tratta di “interpretazione autentica” di una norma già presente (con esclusione di nuove clausole) essa ha valore retroattivo.

4.      La verifica dell’attuazione del presente contratto d’Istituto sull’utilizzo delle risorse sarà oggetto di informazione successiva.

 

 

BRINDISI  LI’ 31/10/2002

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO                                                                                        LA RSU D’ISTITUTO

 

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                                                                                                                             _______________________________________

 

 

 

 

 

 

I RAPPRESENTANTI DEI SINDACATI SCUOLA FIRMATARI DEL CCNL  26/5/1999

 

 

 

 

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