Il Congresso provinciale della CGIL Scuola di Brindisi del 30 aprile 1996
riconferma all'unanimità alla carica di Segretario generale chi vi parla
al quale era stato conferito dal Comitato Direttivo il primo incarico il 29
giugno 1994.
La mia costante preoccupazione è stata, sin da quella data, avviare un
diverso assetto organizzativo della struttura provinciale. Nel corso della riunione
del Comitato Direttivo eletto dal Congresso, tenutasi il 24 giugno 1996, composto
da 23 membri e 3 sindaci revisori, si procede all'elezione della Presidenza
e della Segreteria. Risultano eletti i compagni che ancora oggi svolgono la
loro preziosa opera: alla Presidenza, Pietro D'Errico, e alla Segreteria, Salvatore
Bruno e Michela Alimento.
Chi vi parla, nel tracciare le linee programmatiche dell'azione sindacale alla
quale intende ispirarsi, richiama la necessità di riprendere il discorso
della costituzione delle Consulte professionali, che saranno elette convocando
tutti gli iscritti separatamente per settore di scuola e di area professionale.
Preannunzia inoltre la costituzione di 4 Dipartimenti: quello dei Servizi, della
Formazione e Aggiornamento, dell'Informazione e comunicazione, l'Ufficio legale.
Questi Dipartimenti saranno eletti nella riunione successiva del Comitato Direttivo.
Nella mia qualità di Segretario ricordo, inoltre, che il Congresso ha
impegnato il Comitato Direttivo eletto ad affrontare in piena autonomia e nell'ottica
dell'unità sindacale le seguenti tematiche emergenti nel contesto della
scuola brindisina legate:
· ai fenomeni di dispersione scolastica e di sostanziale negazione del
diritto allo studio;
· ai nodi del rapporto tra formazione, occupazione e sviluppo;
· al rapporto scuola-territorio;
· alla gestione delle risorse finanziarie aggiuntive per l'aggiornamento
e il miglioramento dell'offerta formativa;
· al completamento dell'attivazione delle RSA di scuola che dovranno
fungere da stimolo e da supporto alle costituende RSU;
· ai problemi connessi con la razionalizzazione della rete scolastica;
· all'indirizzo e al coordinamento degli OO.CC. di scuola, in primo luogo
ai Consigli d'istituto.
Si apre subito una fase politico-sindacale molto complessa che è caratterizzata
da uno scenario dove sono sul tappeto numerose proposte di riforma del sistema
scolastico e formativo e i problemi legati alla Finanziaria 1997, come ho richiamato
innanzi. La struttura provinciale, intanto, è impegnata sul piano della
contrattazione decentrata provinciale sulle varie materie previste dal contratto
in vigore. Un lavoro questo, complesso e già avviato, che accompagnerà
la nostra azione anche negli anni che seguiranno e che ci hanno visto in primo
piano nella predisposizione delle piattaforme e nella contrattazione con il
Provveditorato su: assemblee sindacali, relazioni sindacale, utilizzazione del
personale, formazione e aggiornamento, ripartizione delle risorse ecc.
Resta una costante preoccupazione mia, che nel frattempo ho lascito l'esonero
sindacale per esigenze di servizio insieme alla compagna Todisco, e dell'intero
gruppo dirigente, quella di attuare l'assetto organizzativo predisposto con
la costituzione delle Consulte professionali e l'avvio del funzionamento dei
Dipartimenti.
Nella riunione del Comitato Direttivo del 10 settembre 1996 viene costituita
la sezione provinciale della nostra Associazione professionale di Proteo Fare
Sapere che si occuperà della progettazione e della realizzazione di corsi
di formazione e di aggiornamento per il personale della scuola, anche precario.
Vengono, altresì, poste le basi per una piena partecipazione della categoria
alla manifestazione che si terrà a Francavilla Fontana il 16 settembre
con l'intervento del Segretario Generale della CGIL, Sergio Cofferati. I temi
che saranno oggetto dello storico patto per il lavoro del 24 settembre saranno
al centro della manifestazione.
Segue una fase di grande impegno dell'intero gruppo dirigente per preparare
le elezioni scolastiche del 10 e 11 novembre che vedranno anche il rinnovo degli
OO.CC. territoriali, anche con una ricca tornata di assemblee nelle scuole tenute
dal 30 ottobre all'8 novembre. I risultati complessivi sono anche nella nostra
provincia più che soddisfacenti come già ricordato per il dato
nazionale.
Nei mesi che seguono il gruppo dirigente discute delle riforme che si cominciano
a profilare all'orizzonte e dei concorsi ordinari e riservati di cui si parla.
E' necessario cominciare ad attrezzare anche la nostra Associazione Proteo a
rispondere con la qualità degli interventi alla domanda di formazione
che viene dai precari come ha già fatto con le iniziative di aggiornamento
fin qui avviate.
Gli aspetti organizzativi della struttura provinciale restano irrisolti e si
aggravano ulteriormente dopo che il tentativo di costituire le Consulte professionali
non ha dato esiti soddisfacenti; esse resteranno solo sulla carta. La preoccupazione
sugli aspetti organizzativi appare cogente anche perché è in vista
un impegno importante della struttura, che è quello delle elezioni in
tutte le scuola delle RSU. Le RSA designate nelle scuole sono coinvolte in attività
di formazione, dal 20 novembre al 10 dicembre del 1997, attraverso la partecipazione
al corso di formazione organizzato da Proteo Fare Sapere sugli aspetti normativi
del nuovo contratto: "Aspetti giuridici e organizzativi nell'assetto del
CCNL 4/8/1995". Il distacco sindacale è passato da Michelina Alimento
a Roberto Muto.
L'anno 1998 ci vede impegnati nella discussione con la categoria sulla piattaforma
per il rinnovo contrattuale; in aprile, infatti, viene organizzata un'ampia
consultazione di tutti gli iscritti. L'anno 1998 ci vede impegnati anche sul
versante della razionalizzazione della rete scolastica, che ha trovato una sua
definizione normativa entrata nel vivo della sua attuazione.
Per l'anno scolastico 1998/1999 sono assegnati un distacco intero a Doretta
Montanaro e un semidistacco a Vincenzo Putignano.
Il dibattito sul rinnovo contrattuale entra nel vivo, come pure la discussione
sulle elezioni delle RSU, che registra posizioni diverse dei sindacati riguardo
soprattutto al livello di scuola o territoriale su cui tenersi. Intanto, la
CGIL Scuola di Brindisi si prepara dando luogo ad incontri con le RSA di scuola
e ai primi studi per la formazione delle liste.
L'impegno politico della struttura provinciale sui due temi del rinnovo contrattuale
e sulle elezioni delle RSU è assorbente e si cala in una situazione organizzativa
ancora non risolta. Le elezioni per le RSU sono fissate alle date del 25 e 26
gennaio 1999, ma ancora non è stato definito se l'ambito di competenza
delle future RSU sarà quello di scuola o quello provinciale. Ciò
crea certamente sconcerto e difficoltà ulteriori anche nella composizione
delle liste.
Il 22 dicembre 1998, intanto, il Comitato Direttivo della CGIL Scuola aveva
deliberato, ai sensi del D.L. 460 del 1997 e in attuazione dello Statuto del
S.N.S. CGIL, l'atto costitutivo dell'S.N.S. CGIL Brindisi come "Associazione
no profit".
La sigla apposta il 3 marzo 1999 dalla CGIL Scuola all'ipotesi di accodo richiede
una forte mobilitazione di una parte del gruppo dirigente che è impegnato
in un vasto programma di Assemblee nelle scuole per effettuare la consultazione
sulla ipotesi di accordo siglata. Essa presenta, come già aveva previsto
la piattaforma contrattuale, l'introduzione di alcuni istituti contrattuali
fortemente innovativi e si conclude con un esito positivo per la validazione
dell'accordo, ma con riserve più o meno diffuse sul nuovo istituto della
carriera professionale di cui all'art. 29.
Si apre una fase di intenso lavoro per la nostra Associazione Proteo per la
predisposizione dei corsi di preparazione ai concorsi ordinari che riguarderanno
la scuola materna, la scuola elementare e numerose classi di concorso della
scuola secondaria. Determinante per il successo dei corsi è l'apporto
finanziario e organizzativo fornito all'Associazione dalla struttura provinciale.
Il distacco intero per l'anno scolastico 1999/2000 va al compagno Salvatore
Bruno, mentre viene confermato il semidistacco al compagno Vincenzo Putignano.
Il gruppo dirigente è impegnato nei mesi successivi a dare un chiaro
orientamento sui nuovi istituti contrattali a tutti i lavoratori della scuola;
tali istituti, infatti, avevano trovato una ulteriore definizione nel CCNI siglato
il 31 agosto. Ma il gruppo dirigente è anche impegnato sul versante delle
elezioni delle RSU per procedere ad una formazione adeguata dei RSA ai nuovi
istituti contrattuali; un po' di respiro su tale questione è dato dal
fatto che le elezioni sono state rinviate a dicembre 2000, ma con l'impegno
di tutti i soggetti in campo che esse saranno svolte a livello di scuola.
L'approvazione della legge quadro sul riordino dei cicli e di altri importanti
provvedimenti di riforma del sistema impegnano il gruppo dirigente in una approfondita
discussione che non può non tenere conto anche della vicenda del "concorsone"
che si è conclusa con l'azzeramento della procedura prevista dal Ministro
per l'attuazione dei concorsi sulla carriera professionale. Il giudizio è
unanime nel considerare la ineludibile importanza del consenso che l'introduzione
di certi istituti contrattuali deve avere alla base. Qualcosa non ha funzionato,
nonostante che si siano messi in campo tutti gli strumenti democratici per rilevare
questo consenso.
Siamo in vista delle elezioni delle RSU nelle scuole e l'impegno di tutto il
gruppo dirigente è richiesto in maniera totale insieme alle altre incombenze
inerenti l'espletamento dei concorsi ordinari, l'allestimento delle nuove graduatorie
permanenti e la formazione dei delegati. Vengono confermati per l'anno scolastico
2000/2001 il distacco intero a Salvatore Bruno e il semidistacco a Vincenzo
Putignano; alla provincia di Brindisi viene assegnato un altro semidistacco
che il Comitato Direttivo assegna a Ernesto Diana.
La ripresa autunnale ci vede impegnati nella preparazione dello sciopero generale
della scuola del 9 ottobre e della manifestazione romana che vedrà la
partecipazione di numerosi compagne e compagni iscritti con la messa a disposizione
di due pullman. Si gioca una partita importante sul reperimento delle risorse
nella Finanziaria 2001 per il rinnovo contrattuale del biennio economico 2000-2001
e quindi si rende necessario preparare un altro sciopero generale nella scuola
quello del 7 dicembre.
Il gruppo dirigente è tutto impegnato nella preparazione delle attese
elezioni delle RSU che si terranno dal 13 al 16 dicembre secondo un piano attuativo,
messo a punto dal Comitato Direttivo provinciale del 6 ottobre, che prevede
due fasi ugualmente importanti e che richiedono un impegno corale:
· la prima, che andrà fino alla data di scadenza per la presentazione
delle liste (14 novembre), consiste nella definizione dell'organigramma dei
delegati sindacali di scuola, quali punti di riferimento importanti anche per
la definizione delle liste da presentare (l'obiettivo è di presentarle
entro il 4 novembre). Da sottolineare che tale fase è stata già
avviata dalla segreteria provinciale, ma essa si presenta densa di grandi difficoltà
dovute, nella fase di avvio dell'anno scolastico, alla necessità di aggiornare
continuamente l'anagrafe degli iscritti essendo la nostra categoria a forte
mobilità;
· la seconda, che andrà fino alla data delle elezioni, consiste
nello svolgere nei distretti del territorio provinciale attivi dei delegati
e nel mettere in opera una vera e propria campagna elettorale con distribuzione
nelle scuole di manifesti e materiali vari che aiutino a capire il valore di
tali elezioni e ad orientare la categoria al voto, e con qualche manifestazione
pubblica.
Viene inoltre costituito un comitato composto dalla segreteria, dai formatori
della CGIL Scuola di Brindisi da un rappresentante della segreteria camerale
e da un rappresentante della Funzione pubblica affinché si possa attuare
una reale sinergia nella preparazione e nella conduzione della campagna elettorale.
Il 5 dicembre si tiene a Brindisi un attivo provinciale sul tema: "La politica
sindacale della CGIL Scuola e le elezioni delle RSU. Le riforme e le aspettative
del personale docente e ATA". A tale attivo partecipano il segretario nazionale
Luciano Lijoi e la compagna Concetta Somma e numerosi delegati e candidati alle
imminenti elezioni.
I risultati elettorali registrano un successo atteso ma insperato per le sue
dimensioni anche nella nostra provincia, dove siamo riusciti a presentare le
liste nel 77% delle istituzioni scolastiche; tale successo ci consente di passare
da una percentuale di consensi del 16%, registrata nelle precedenti elezioni
del CNPI, ad una del 26%, contribuendo così al grande successo ottenuto
in campo nazionale che ha collocato il S.N.S. CGIL, come ho ricordato sopra,
al primo posto tra tutti i Sindacati della scuola.
La nostra presenza politica e culturale sul territorio non viene meno neanche
nella fase di massimo impegno della struttura provinciale. Voglio ricordare
qui:
· la consultazione dei lavoratori della scuola fatta tra febbraio e marzo
per la validazione dell'ipotesi di accordo sul contratto relativo al biennio
economico 2000-2001;
· l'iniziativa di contrasto sulla stampa alla sortita di Storace sulla
proscrizione dei libri di testi con qualche strascico, nello stesso periodo,
per la censura inflitta dall'Amministrazione comunale di destra di Torre S.
Susanna contro l'operato del Collegio dei docenti della scuola elementare (sono
state inviate centinaia di cartoline di protesta al Presidente della Regione
Puglia);
· il Convegno provinciale su "La professionalità docente
nella nuova scuola di base", tenutosi a Brindisi il 5 aprile 2001 presso
l'auditorium" della Biblioteca provinciale, sotto la presidenza di Leo
Caroli, al quale sono intervenuti: il professore Ferdinando Pappalardo nella
sua qualità di componente della Commissione istruzione del Senato e il
segretario nazionale Fabrizio Dacrema;
· la partecipazione di una larga parte delle RSU elette al Convegno di
Napoli del 19 e 20 aprile con la presenza di Cofferati e Panini;
· l'ultimo Seminario Regionale di aggiornamento, tenutosi a Brindisi
il 26 settembre, presso la S.M.S. "M.Pacuvio", dal titolo "L'infanzia
e le sue scuole: impegno per la qualità del servizio". Esso è
stato organizzato con la collaborazione di Proteo Fare Sapere e con la CGIL
Scuola Puglia e vi hanno partecipato: l'ispettore tecnico di scuola dell'infanzia
Mario Maviglia e la compagna del centro nazionale e componente del CNPI Giovanna
Zumino oltre a numerosi insegnanti e dirigenti scolastici della scuola dell'infanzia.
Infine, voglio ricordare la recente iniziativa che ci ha visti impegnati in
una vasta raccolta di adesioni al contenzioso promosso dalla CGIL Scuola a tutela
del personale ATA transitato dagli Enti locali allo Stato e che ha prodotto
oltre cento nuove iscrizioni al nostro Sindacato.
Intanto l'assegnazione dei distacchi sindacali ai compagni disponibili, per
l'anno scolastico 2001/2002, appare pervasa da difficoltà che trovano
la principale ragione, a mio giudizio, nel mancato funzionamento di tutte quelle
strutture organizzative di supporto ai lavori continui e defaticanti ai quali
è sottoposta la segreteria.
Il Comitato Direttivo del 19 giugno compie la scelta di assegnare quattro semidistacchi
ai compagni: Salvatore Bruno, Vincenzo Putignano, Leonardo Grassi e Valter Sbrollini.
La discussione congressuale affronterà questo tema che appare di vitale
importanza per una categoria come la nostra che è stata in questi anni
in costante aumento e che richiede sempre più presenze alla sua guida.
In questi anni il settore della Formazione Professionale è stato in grande
sofferenza, anche nella nostra provincia, e non solo per i mancati rinnovi contrattuali.
In questo settore è grave l'attacco che la Giunta Fitto ha sferrato nei
confronto del diritto alla formazione per almeno 10.000 giovani pugliesi e per
le loro famiglie.
Da oltre 18 mesi non si effettuano attività finanziate con i Fondi dell'U.E.
e nel contempo pullulano i corsi a pagamento, con aggravio di spese per le famiglie
pugliesi.
Poco più di un mese fa, la legge regionale n° 54 del 1978 è
svuotata dei suoi contenuti, attraverso una vera e propria deregulation, che
ci riporta indietro di 40/50 anni. L'obiettivo è che il governo regionale
di destra abbia le mani libere per affidare alle aziende l'addestramento professionale,
che è cosa chiaramente diversa dalla formazione. Esempio questo molto
fulgido di come si possa nel nostro Paese "aziendalizzare" l'intero
sistema dell'istruzione e della formazione.
La CGIL Scuola e la CGIL di Brindisi, dopo essere riusciti a convincere CISL
e UIL della necessità di trasferire la "Vertenza Formazione Professionale"
dal territorio regionale a quello provinciale, costruiscono insieme all'Amministrazione
provinciale un percorso teso al decentramento della delega in fatto di Formazione
Professionale e al lancio dei Centri Territoriali per l'impiego, per tracciare
con forte evidenza la strada della Formazione integrata. Ciò rappresenta
una scelta strategica di grande qualità per coniugare al meglio il mondo
dell'istruzione e della formazione con quello del lavoro.
Nel descrivere gli avvenimenti più rilevanti (altri avvenimenti ho dovuto
trascurare per esigenza di brevità), per i quali il gruppo dirigente
uscente si è speso senza risparmio alcuno, non ho posto volutamente l'accento
sul lavoro di consulenza e di assistenza ai lavoratori iscritti e non che alcuni
compagni del gruppo dirigente hanno svolto con abnegazione in tutto questo arco
di tempo e ai quali deve andare il nostro ringraziamento senza alcuna riserva.
Non lo ho fatto, non perché ritengo meno importante questo aspetto dell'attività
sindacale, occupando esso la gran parte del tempo che i compagni dedicano alla
stessa, ma perché esso rappresenta il Problema della nostra struttura
sindacale, per risolvere il quale questo Congresso deve riuscire a dare risposte
certe e concrete sulla base di un impegno del futuro gruppo dirigente che non
può essere disatteso.