3. RISPARMIARE SULLA SCUOLA PUBBLICAMa il sistema scolastico pubblico scricchiola anche per altri pesanti tagli attuati dal Ministro delle Finanze. Si sono infatti drasticamente ridotti i flussi di finanziamento che arrivano alle scuole. Qui trascuriamo quelli erogati per il funzionamento, ci limitiamo a prendere in considerazione quelli che hanno una ricaduta didattica-organizzativa: la legge 440/97, la formazione, l’handicap, gli immigrati, le nuove tecnologie… Non mancano le sorprese! Tab. 8: Ampliamento offerta formativa
(*) la quota si divide in 1.187.852 per progetti nazionali collegati al processo di riforma. Utilizzati per la sperimentazione legge delega; ed in 7.746.853 utilizzati per iniziative finalizzate alla comunicazione del processo di riforma. Utilizzati cioè per le pubblicazioni “Una scuola per crescere” e “Ragioni e sfide del cambiamento” per far conoscere la legge delega. Il finanziamento più consistente arriva alle scuole con la circolare applicativa della Legge 440/97 per il potenziamento dell’autonomia scolastica e l’ampliamento dell’offerta formativa. Dall’anno di entrata in vigore di questa legge si è avuto sempre un incremento dei finanziamenti erogati. L’esercizio finanziario (di seguito E.F.) 2001, conseguenza della finanziaria del dicembre 2000, approntato dal governo di centro-sinistra, assegna alle scuole 258.885.899 euro mentre l’E.F. 2002, impostato dal governo della Casa delle Libertà investe nella L. 440/97 231.771.912 euro che diventano 225.728.771 quando il 15 agosto 2002 il Ministro Tremonti firma il decreto n. 84.460 per la copertura finanziaria: un taglio del 12,81% rispetto all’anno precedente (v. tab. 8). La variazione diventa ancora più pesante per le scuole statali se si tiene conto del fatto che occorre togliere 6.197.482 euro destinati al POF delle scuole paritarie. Restano alla scuola pubblica 219.531.289 euro e così il taglio è del 15,20%. Destano sorpresa i finanziamenti erogati dalla Ministra Moratti per il progetto Lingue 2000 e per le Nuove Tecnologie, due delle tre “i” sbandierate in campagna elettorale da Berlusconi. I finanziamenti per il Progetto Lingue 2000 sono più che dimezzati (una perdita di 22.724.531 euro pari al 55% serviti a finanziare i “progetti nazionali coerenti con il processo di riforma” (sperimentazione), “iniziative finalizzate alla comunicazione del processo di riforma” (opuscoli “Una scuola per crescere” e “Ragioni e sfide del cambiamento” ), il POF delle scuole paritarie. E l’innovazione tecnologica delle scuole, non è più un obiettivo così urgente se subisce un taglio del 30,07%! Evidente l’incongruenza tra la scuola prospettata durante la campagna elettorale e le scelte politiche attuate. Tab. 9: Altri finanziamenti
Un discorso a parte merita l’handicap, pesantemente penalizzato (v. tab. 10). L’investimento per alunno subisce una perdita del 18,32%. Fortemente decurtate sono le risorse per l’acquisto dei sussidi didattici e tecnologici (-18,61%). Facile capire la ricaduta sulle attività educative per questi alunni. Si sta stringendo il cerchio attorno ai più deboli: troppi alunni portatori di handicap (di qui la revisione dei criteri delle certificazioni introdotta in finanziaria), troppi gli insegnanti di sostegno, troppe le risorse assegnate. Restano invece invariate le risorse assegnate alle scuole paritarie che, con un numero di alunni certificati di circa trenta volte inferiore a quello delle scuole statali (4.784), hanno a disposizione 755,68 euro per alunno (per gli alunni delle scuole statali solo 118,94 euro). Non va meglio per gli alunni immigrati (vedi tabella 10) che si vedono assegnare la stessa quantità di euro nei due E.F. considerati (5.164.568) ma passano da 154.109 alunni dell’anno scolastico 2001/02 a 187.998 del 2002/03 con una variazione di –18,02% nella quota per alunno. Tab. 10: Finanziamenti per handicap
Infine, la formazione del personale della scuola (v. tab. 11). C’è subito un taglio del 5,58%. E i 35 milioni di euro stanziati nella finanziaria 2002 per il rimborso spese per l’autoaggiornamento (poco meno di 40 euro a docente) non ricompaiono nella finanziaria 2003. Tab. 11: Formazione
(·) comprensivi 2.346.091 per formazione docenti e personale ausiliario sull’ handicap (··) comprensivi di 2.345.745 per formazione docenti sull’ handicap Ma se i tagli vi sembran pochi, occorre aggiungere l’effetto del decreto taglia spese di Tremonti del 29.11.02: 805,4 milioni di euro tolti al bilancio 2002 dell’istruzione, una riduzione del 15%. I tagli non sono stati distribuiti equamente nei vari capitoli di spesa, pesano soprattutto su alcune voci. Per quel che ci riguarda la formazione si riduce a 20,20 milioni di euro (portando a – 51,96% la variazione rispetto allo scorso anno), azzerati gli 11.940.000 euro destinati dalla L. 440/97 all’educazione degli adulti, bloccati i 30 milioni di euro per l’obbligo formativo come pure quelli destinati all’handicap, spariti i 774.685 euro per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare. Ai C.S.A., che hanno l’incarico di erogare i finanziamenti alle scuole autonome, arrivano a getto continuo circolari che bloccano i finanziamenti assegnati, a volte già messi in bilancio dalle scuole e utilizzati come “disponibilità di cassa”. Forte il disagio che si respira. |