Il Forum
delle associazioni professionali incontra il Ministro Fioroni
Parola d’ordine:
sospendere, non abrogare
- Il 19 giugno u.s. il Forum delle associazioni professionali dei docenti
e dirigenti scolastici (attualmente costituito da ADI, AIMC, ANDIS, APEF,
CIDI, DIESSE, DISAL, FNISM, MCE, UCIIM) ha incontrato a Roma il ministro
Giuseppe Fioroni.
Di seguito la sintesi del suo intervento.
“Affronterò
tre questioni che ritengo fondamentali in questo momento:
Problemi di bilancio
Il debito pubblico che abbiamo davanti è un baratro, per questo
dobbiamo avviare al nostro interno tutte le azioni che combattono gli
sprechi, tra cui le varie disarticolazioni di bilancio, e utilizzare i
fondi (siano essi ordinari, speciali o contributi europei) per perseguire
gli obiettivi sostanziali del sistema. Non il meglio, ma il bene, finalizzato
a una ricaduta immediata sui saperi dei nostri studenti.
Precariato
Non è più tollerabile un’organizzazione scolastica
che ogni anno, ogni mese, ogni giorno rigenera precariato. Gli insegnanti
meritano un ruolo, una dignità e un riconoscimento sociale nuovi
e diversi da quelli attuali. Ma, per renderla diversa, questa professione,
bisogna innanzitutto eliminare “l’istituzionalizzazione del
precariato”. Occorre sviluppare un programma triennale o quinquennale
che si colleghi alle prossime fasi di massimo turn-over, e indichi i metodi
non solo per allocare i precari che hanno maturato determinati diritti,
ma per individuare un sistema che elimini alla radice la riproduzione
del precariato
Riforma
Dirò una cosa che forse vi scandalizzerà: io ho un obiettivo
di modesta portata, quello di garantire alla scuola una quotidianità
dignitosa, che considero la più straordinaria delle riforme, dopo
10 anni di accanimento terapeutico. Mi auguro che stamane mi risparmiate
il 127° dibattito sul fatto che io abroghi o no la riforma. Ritengo
che la cosa più utile in questo momento sia ritagliarmi l’opportunità
di sospendere determinati provvedimenti e prendermi un periodo di tempo
di riflessione e di ascolto. Spero, a tale riguardo, che il Parlamento
mi approvi il differimento al 2008/09 dell’entrata in vigore della
riforma del II ciclo, concedendo una proroga di 18 mesi per poter fare
i correttivi sui decreti legislativi.
Per quanto riguarda gli anticipi nella scuola dell’infanzia, li
ho sospesi perché la situazione non ne consente la realizzazione,
i piccoli Comuni non dispongono nemmeno di locali idonei e sicuri.
Per quanto concerne il tutor, provvederò alla sua delegificazione,
per affidarlo all’autonomia scolastica e alla contrattazione decentrata.
In riferimento al portfolio ho rimandato il regolamento al garante della
privacy. Io ho esperienza di cartelle cliniche, dove un tempo si scriveva
l’anamnesi di tutte le possibili malattie da 0 anni in poi. Poi,
questa pratica, che sicuramente violava la privacy del paziente in riferimento
a certe malattie, è stata sostituita con indicazioni per uso solo
interno e con lo sforzo di parlarsi tra medici. Ora quello che il garante
della privacy deve dirmi è quanti dei quesiti e relative risposte
presenti nel portfolio possono creare un contenzioso davanti al garante.
Se saranno superiori ad una certa percentuale che vanifica il portfolio,
lo farò decadere e insieme realizzeremo rapidamente altri strumenti.
Infine sulle Indicazioni Nazionali. E’ mia intenzione, e non prendetela
come un’offesa nei vostri riguardi, consultare un certo numero di
maestri con una discreta anzianità di servizio, del centro, sud,
nord del nostro paese, di tipologie diverse e direttori didattici che,
in maniera del tutto informale, mi diano una valutazione sulle Indicazioni,
partendo dalla loro esperienza. Solo dopo le sottoporrò al vaglio
e agli approfondimenti di tutte le organizzazioni professionali, di categoria,
ma mantenendo fede al percorso che mi sono dato.
Metodo di lavoro
del Forum
ritengo infine che dovremmo trovare un metodo di lavoro di questo tavolo,
che, per quanto possibile vorrei seguire personalmente, ma che in parte
sarà seguito dai due sottosegretari e dal vice ministro (che oggi
non ho ritenuto in questo primo incontro di far partecipare). Io faccio
una sola considerazione: ho grande rispetto del tempo delle persone, e
voi, spero lo avrete del mio, quindi dobbiamo fare uno sforzo reciproco
per essere costruttivi. Dopo questa prima volta, dobbiamo avere un solo
punto all’ordine del giorno, e quando ci alzeremo, o quel punto
sarà stato risolto, o si prenderà atto che è inutile
che se ne parli, perchè tanto qui non sarà risolto, e ciascuno,
poi, si comporterà di conseguenza, evitando bracci di ferro che
si prolunghino all’infinito. Di questo non se ne può più
e non porta a nulla.
Tutto ciò premesso,
la prima questione che affronteremo insieme entro la prima metà
di luglio sarà quella degli esami di stato. E’ mia intenzione
che fin dall’inizio del prossimo anno scolastico le scuole sappiamo
come l'esame cambierà.
Vi chiedo pertanto di “venire
preparati” e con delle proposte in merito.”
Resoconto ADI
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