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Riforma Gelmini, importante presa di posizione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

Comunicato stampa

Oggi, 17 novembre 2008, il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, riunito in seduta plenaria ha approvato all'unanimità, su proposta di otto consiglieri, fra i quali il componente della Gilda degli insegnanti, un importante ordine del giorno sulla situazione attuale della scuola.
Il CNPI, senza entrare nei particolari, definisce "destrutturanti", i provvedimenti sulla scuola messi in atto da ministro Gelmini. Provvedimenti che, se applicati alla lettera con i decreti e i regolamenti applicativi di prossima emanazione, abbasseranno il livello della scuola italiana.
Il CNPI afferma che, nonostante le continue e diverse azioni "riformatrici" degli ultimi tempi, se pur con difficoltà, gli insegnanti e tutti gli operatori della scuola hanno saputo garantire una buona qualità della scuola.

Il massimo organo collegiale nazionale della scuola, infine,  rivendica il diritto-dovere, così come previsto dall'art. 25 del T.U. 297/94, di essere coinvolto nei processi decisionali riguardanti le riforme della scuola.

Angelo Scebba

(Consigliere del CNPI - Coordinatore Gilda-Unams Milano)

 

Delibera

Ordine del giorno del CNPI sulla situazione attuale della scuola

Seduta del 17 novembre 2008

Il CNPI esprime  fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione che, se confermate, comportano per entità e modalità degli interventi finanziari e di natura normativa, una destrutturazione del sistema scolastico pubblico ed una netta riduzione qualitativa e quantitativa dell'offerta formativa.

Il CNPI, richiamando gli orientamenti espresso dallo stesso ministro presidente nella seduta del 9 luglio scorso, considera necessario per l'interesse generale della scuola che si apra un vero confronto nel Paese a partire dal coinvolgimento di quanti, insegnanti, dirigenti e altri operatori della scuola, hanno attraversato stagioni riformatrici diverse garantendo l'unica vera continuità dell'azione formativa, impegno nell'innovazione della didattica e dell'organizzazione scolastica e, nonostante le crescenti difficoltà, una buona qualità complessiva della scuola italiana.

In questo quadro il CNPI considera quindi necessaria una profonda revisione dei provvedimenti adottati, a partire da quanto previsto per la scuola primaria con l'introduzione dell'insegnante unico e l'orario di 24 ore settimanali.

E' altresì indispensabile un approfondito confronto sul piano programmatico e sui vari regolamenti relativi ai diversi settori scolastici, con l'obbiettivo prioritario di migliorare concretamente la qualità dell'offerta formativa.

A questo proposito il CNPI, sulla base delle specifiche competenze istituzionali di organo collegiale nazionale, ribadisce il diritto-dovere di un pieno coinvolgimento nel processi decisionali e, in tal senso, conferma il proprio impegno per un puntuale esame di tutti i provvedimenti in atto.

Approvato all'unanimità.

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