Modularità


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Modularità

L'organizzazione modulare e flessibile della didattica è una vera e propria strategia formativa altamente strutturata, in cui l'organizzazione sia del curricolo che delle risorse del tempo e dello spazio prevede l'impiego flessibile di segmenti di itinerari di insegnamento-apprendiinento - i moduli - che hanno struttura, funzioni e ampiezza variabili, ma formalmente e unitariamente definite.

I moduli, in questa accezione, non sono raggruppamenti di alunni, ma parti ben articolate del curricolo, in sé unitarie, tanto che possono essere proposte secondo diverse sequenze temporali, ma pure tra loro strettamente collegate. Da un curricolo così strutturato derivano molte suggestioni capaci di introdurre significative modifiche nell'organizzazione del lavoro didattico:

-alunni di classi diverse possono essere impegnati sullo stesso modulo; 

-i team docenti si aggregano sulla base dei diversi moduli, in funzione delle discipline di volta in volta interessate; 

-si possono proporre a gruppi diversi di alunni moduli equivalenti, anche se di diverso contenuto tematico;

-si rivede l'orario scandendolo secondo il monte ore necessario a ciascun modulo, ecc.). 

La flessibilità del tempo didattico e quella del tempo delle discipline rende possibile uno spazio ampio di opportunità. Si intende per modularità una situazione snodabile per la quale è possibile sia organizzare l'insegnamento per moduli (intesi come unità flessibili di insegnamento) sia soprattutto per moduli organizzativi diversi dalla tradizionale classe. E' lo spazio grande della personalizzazione e dei gruppi, che si incrocia appunto con la flessibilità dei tempi. Ciò vuol dire: non dare a tutti nello stesso momento, nello stesso luogo, nello stesso modo gli stessi contenuti. 

* L'organizzazione modulare della didattica - che rappresenta una particolare forma di adattamento della proposta di istruzione ai contesti educativi - è una strategia formativa flessibile e, al contempo, altamente strutturata, in cui l'organizzazione del curricolo, delle risorse materiali ed umane, del tempo e dello spazio prevede l'impiego di segmenti di itinerari non lineari di insegnamento / apprendimento - i moduli - che hanno struttura, funzioni ed estensione variabili, ma formalmente e unitariamente definite.
Ciascun modulo viene a costituire una parte significativa, altamente omogenea ed unitaria (in termini di contenuti informativi offerti, di categorie e schemi concettuali proposti, nonché di processi cognitivi attivabili) di un esteso percorso formativo.
Ogni modulo di natura disciplinare, - pluri o interdisciplinare - consente di assolvere a ben precise funzioni formative e didattiche e di far perseguire ben precisi obiettivi cognitivi verificabili, documentabili, (e, quando necessario, certificabili) e capitalizzabili.
I moduli , pur rappresentando una sezione unitaria e altamente omogenea di un curricolo formativo , possono a loro volta essere costituiti da ulteriori segmenti unitari, le unità didattiche , le quali, rispetto al modulo di cui fanno parte, consentono di compiere operazioni analoghe a quelle che con i moduli è possibile fare in relazione all'intero curricolo disciplinare preso in considerazione.
Un modulo si differenzia da un'unità didattica in quanto è relativo ad una sezione altamente significativa della disciplina o dell'ambito disciplinare considerato, tale da determinare una modifica profonda di chi apprende: individuazione di una nuova connessione tra nodi concettuali già esistenti, creazione di un nuovo nodo concettuale, ecc.
La forte rappresentatività delle competenze promosse, rispetto a quelle complessive dell'intero corso, giustifica l'attribuzione di opportuni crediti e la loro certificazione.
In altre parole, il modulo promuove saperi molari , l'unità didattica saperi molecolari .


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