LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI Come riconoscerne i sintomi e intervenire con la terapie più adeguate e senza timori Il 6 aprile scorso è stata celebrata in tutto il mondo la “Giornata della salute mentale” e in questo contesto sono stati resi noti alcuni dati che debbono farci sicuramente riflettere.
- 400 milioni sono le persone al mondo che soffrono di disturbi mentali.
- 10 milioni di italiani sono alle prese con i problemi di ansia e di depressione.
- Il 40% delle persone depresse in Italia non arriva e richiedere una qualunque forma di terapia.
- Il 30% delle persone depresse non viene curato in modo appropriato.
- Il 3% dei bambini e l'8% degli adolescenti soffre di depressione.
- Un adulto su tre con problematiche di sofferenza psichica ha iniziato a soffrirne durante l'infanzia.
Quell' 11% derivante dalla somma dei bambini e degli adolescenti che soffrono di depressione deve rappresentare un campanello di allarme che deve indurci a non sottovalutare le prime variazioni del comportamento dei bambini. D'altra parte, riconoscere una sofferenza psichica dei nostri bambini può essere letta come un fallimento del mestiere di “genitore”, ciò che induce molti genitori a sottostimare i segnali che arrivano dai figli per tutelare la propria autostima, di vitale importanza nell'equilibrio di coppia.
La depressione è un evento tragico per qualunque persona ma lo è soprattutto per i bambini. Oggi è possibile curarla anche se la principale terapia è, e resta, quella della prevenzione. La depressione, nei più piccoli, può essere diagnosticata con difficoltà, anche perché il più delle volte si cela dietro ad un deficit dell'attenzione, associato ad un disordine dell'attività e a problematiche legate all'emotività o all'apprendimento. Il trattamento terapeutico, una volta diagnosticata la depressione, deve essere intrapreso al più presto e deve includere una psicoterapia, con l'eventuale apporto di antidepressivi, e in associazione ad una rieducazione delle dinamiche familiari.
I sintomi
E' possibile individuare alcuni segnali che possono aiutarci a riconoscere una depressione nei bambini.
- Tristezza persistente.
- Progressivo abbandono di giochi o attività fatte precedentemente con interesse.
- Irritabilità o agitazione.
- Frequenti lamentazioni di mal di testa e di mal di stomaco.
- Frequenti assenze o scarso profitto a scuola.
- Scarsa energia, poca concentrazione e atteggiamento annoiato.
- Cambiamento nelle abitudini alimentari e del sonno.
- Frequenti pensieri intorno alla morte.
Se almeno tre manifestazioni sopra elencate sono presenti in un bambino, è necessario che i genitori raccolgano tutto il loro coraggio è chiedano aiuto ad un neuropsichiatria infantile o ad uno psichiatra per capire se e come ci si deve proteggere da eventuali eventi negativi.
La prevenzione
La terapia della depressione, come abbiamo già accennato in precedenza, inizia, quando possibile, dalla prevenzione. Anche in questo caso si possono adottare degli accorgimenti nel rapporto con i figli.
- Evitare di super proteggere i bambini.
- La comunicazione deve essere sempre chiara ed onesta.
- Essere sempre prevedibili nei comportamenti per non confondere i bambini.
- Evitare di far partecipi i bambini dell'eventuale conflittualità presente nei genitori.
- Evitare di far sentire i bambini incapaci quando non riescono a superare le paure proprie dell'infanzia.
Questi suggerimenti, ovviamente, hanno scarso valore quando ci si trova di fronte ad una problematica di depressione maggiore o genetica.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psicologo - Psichiatra - Psicoterapeuta
Consulente del Tribunale di Roma 09-04-2001 http://www.guidagenitori.it/guidagenitori/home.jsp?openDocument=1316&parent1=150&parent2=95&docs=95
|