Gratificazione


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"Gratificazioni ed apprezzamento a scuola"

"L'esperienza di godere di uno stato di benessere psicologico e di scoprire e costruire progressivamente la propria identità è connessa, in larga misura, alla possibilità di vivere in un clima interattivo che appaghi i bisogni personali di appartenenza, di stima e d socialità, e che offra l'opportunità di conoscersi e di sviluppare le proprie funzioni adattive e di controllo nel contatto e nel confronto con gli altri" .( Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento").

"Fin da piccoli la società ci abitua a dare e ricevere più critiche che apprezzamenti: ciò che è bello e lodevole, si dà spesso per scontato, dovuto, mentre si tende a condannare ciò che non va, ciò che non piace, che si vorrebbe cambiare".
( Cheli: "Teorie e tecniche della comunicazione interpersonale" ).
Il processo di apprendimento avviene all'interno dell'interazione tra l'insegnante e l'allievo, e la fluidità di questo rapporto determina in ogni momento la disponibilità dell'allievo ad accogliere i messaggi culturali, farli propri, trasformarli in competenze e quindi in capacità. La figura del docente è ormai sempre più considerata quella di un professionista di aiuto.

All'interno della relazione educativa, infatti, è fondamentale considerare continuamente la realtà emotiva degli alunni che abbiamo di fronte.
La crescita dell'individuo secondo Rogers è il risultato della interazione con l'ambiente, in particolare l'interazione significativa con gli altri. Rogers afferma che "il modo nel quale ci trattano le persone importanti determina in larga parte la nostra percezione di noi stessi, sono queste persone che ci aiutano a comprendere chi siamo" .

Le relazioni interpersonali determinano all'interno della classe la cosiddetta atmosfera socio-emotiva; il tono emotivo è di grande importanza perché favorisce un clima di apprendimento, conseguenza della crescita della motivazione.

"In un bambino il senso del proprio valore dipende sostanzialmente dal rendimento scolastico. Un ragazzo che fallisce a scuola, comincia ad assumere quegli atteggiamenti controproducenti che possono oscurare le prospettive di tutta la sua vita" ( Goleman: Intelligenza emotiva).

"Il clima relazionale che un insegnante riesce a stabilire in classe costituisce un fattore determinante per la produttività scolastica addirittura più importante degli stessi contenuti culturali e dei metodi didattici con i quali vengono trasmessi" . ( Marini, Mameli: "Bullismo e adolescenza").

"Sebbene la riuscita degli allievi nelle situazioni sociali e di rendimento sia legata a una complessità di variabili personali ( per esempio capacità mentali, competenze relazionali, standard di rendimento) e situazionali ( per esempio condizioni socio- organizzative della scuola, gruppi di appartenenza ecc.), le ricerche evidenziano nel comportamento dell'insegnante un fattore fondamentale per il sereno inserimento scolastico e per la crescita armonica degli allievi stessi" (Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento").

Fin dagli anni '50 le ricerche sull'apprendimento svolte in ambito psicologico indicano senza mezzi termini che il rinforzo positivo è molto più efficace di quello negativo, cioè, in altri termini, che premiare l'allievo per quanto ha fatto di buono è molto più efficace che sanzionarne gli errori e le lacune con punizioni.
Anche per questo da molti anni i pedagogisti sono concordi nel ritenere che un apprendimento efficace viene facilitato dal conseguimento di successi. Pertanto incoraggiare non significa semplicemente stimolare o rinforzare (nel primo caso si rischia di rimanere sul generico, nel secondo ci si basa sulla risposta fornita o si risultati), ma attivare un "processo di cooperazione tra insegnante e allievi che mira a generare n questi ultimi uno stato d'animo positivo, di coraggio, rispetto alla possibilità di superare le diverse situazioni e raggiungere gli obiettivi preposti" ( Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento").

"Gli allievi sviluppano più facilmente fiducia in se stessi quando riescono ad affrontare e a portare a compimento con successo le diverse situazioni di compito, e a sviluppare interesse e motivazione per il lavoro scolastico. Perché questo sia reso possibile, si richiedono all'insegnante un'attenzione e un impegno quotidiani nella cura della situazione apprenditiva." ( Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento").

"Grazie all'accettazione incondizionata e al trattamento cordiale e rispettoso dell'insegnante, i discenti possono sentirsi valorizzati come persone e facilitati a sviluppare un senso di appartenenza in quanto sperimentano che la loro considerazione non è legata ai tratti che possiedono o ai comportamenti che realizzano, ma è radicata nella propria dignità di persone. Questo infonde loro agio e sicurezza per potersi autorivelare e per essere creativi nei comportamenti e fiduciosi nell'affrontare le diverse situazioni sociali." ( Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento").

L'arte di incoraggiare si fonda sulla possibilità e capacità di prendere in esame e valorizzare le risorse dell'individuo e riflettere sul modo in cui tali caratteristiche vengono utilizzate per il miglioramento della persona.
"Quando gli allievi si sentono criticati, accettati soltanto condizionatamente (per esempio se si comportano in un certo modo, se raggiungono determinati obiettivi, se corrispondono alle aspettative), trattati con irritazione e impazienza, respinti perché motivo di peso e frustrazione per gli insegnanti,facilmente sviluppano sentimenti di insicurezza,sconforto, sfiducia e comportamenti difensivi. In alcuni casi, l'esperienza di sentirsi valorizzati o non considerati può avere per gli allievi un effetto traumatico." ( Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento").
Un comportamento incoraggiante assunto dall'insegnante dovrebbe basarsi sull'adozione di alcune strategie:
- ascolto efficace;
- focalizzazione degli aspetti positivi;
- accettazione;
- coinvolgimento affettivo;
- valorizzazione della cooperazione;
- stimolazione;

Scheda di M. Giulia Pagni


Altre schede o articoli sull'argomento

Saggi
Per una educazione dell'intelligenza relazionale nella scuola

Libri consigliati

Cheli E., Teorie e tecniche della comunicazione interpersonale. Una introduzione interdisciplinare , Milano, Franco Angeli, 2004
Franta, Colasanti: "L'arte dell'incoraggiamento" , Carocci editore, Roma, 1991
Goleman D., Intelligenza emotiva , Rizzoli, Milano 1995
Marini F., Mameli C., Bullismo e adolescenza , Carocci, Roma, 2004

(dal sito: www.relazioniinarmonia.it )

 

 

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