La fata senza poteri

C'era una volta un villaggio di fate .

Una notte, un drago chiamato Oscurità frugò in tutte le tende di fate.

All' alba trovò l' obiettivo: la fata Arcobaleno che aveva tutti i poteri.

Appena sveglia, la fata provò a farsi la colazione.

Di solito, siccome era pigra, usava la magia per tirare su la tazza , ma questa volta lei si accorse che non aveva più i suoi poteri.

Uscì e osservò una nuvoletta di nome Brioche.

Le disse:-Arcobaleno, i tuoi poteri sono nelle mani di Oscurità, il drago mangiapoteri; per andare nella reggia, dovrai superare tre prove-

Iniziò a camminare.

A un certo punto vide un lago pieno zeppo di coccodrilli; per terra, trovò un cavalluccio marino e un biglietto con scritto:"Il cavalluccio marino serve ad attraversare il lago."

Volò per tre ore e arrivò alla foresta proibita.

In un albero c'era scritto:"Gli altri alberi da un momento all'altro potrebbero prendere vita."

Dalla terra comparvero due seghe di fuoco.

La fatina iniziò a correre tagliando gli alberi e incendiandoli.

Giunta al castello, esclamò:- Evviva, posso riprendere i miei poteri!-

Entrata nel castello, Arcobaleno vide la sfera contenete i suoi poteri.

La ruppe, ma il drago si svegliò e cominciò a rincorrerla cercando di incenerirla, però Arcobaleno si ricordò di avere ancora i suoi poteri. Prima provò con la pietrificazione, ma Oscurità la sciolse con il fuoco, allora provò con il soffocamento e riuscì a ucciderlo.

La fatina trovò nella tenda felice e contenta con i suoi meravigliosi poteri!

Elena A. e Tommaso

 
 
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