Indicazioni | Ipotesi di valutazione | Modello 32 30 |
Limiti. Struttura
del Modello. Scale
di misurazione.
Apertura di un
Modello, stampa …
Suggerimenti didattici. Indicazioni
per la compilazione dei modelli.
Contenuto del
disco e caratterizzazione del lavoro.
Contenuto.
Il dischetto contiene questo
file di lettura ed un programma per
la correzione automatica di prove strutturate, denominato Modello32_30. La parte numerica della denominazione indica,
attraverso il massimo numero di studenti per classe ed il massimo numero di
quesiti, il campo d’utilità del modello.
Il
programma di correzione, d’uso alquanto generale, è orientato sia alla
didattica disciplinare ordinaria, sia alle prove strutturate multidisciplinari,
comprese quelle previste per gli esami di Stato dell’a.s. 1999/2000. Può essere
usato per test con non più di 30 quesiti e contiene un foglio denominato Scelta_Valutazione, in cui è proposta la
valutazione, in quindicesimi, scelta dal docente, dal gruppo di docenti o dalla
commissione, fra quelle prodotte dal modello.
Con riferimento al numero di
allievi, mi è sembrato ragionevole non proporre modelli più potenti, d’altra
parte facilmente ottenibili, perché sono rare le classi di più di 32 studenti.
Un altro limite, volutamente
imposto, pensando alla didattica ordinaria, disciplinare e multidisciplinare,
riguarda il massimo numero di quesiti: 30. Le ragioni di tale limitazione sono
varie, ma quella che merita d’esser citata corrisponde all’opportunità di
contenere tutte le informazioni utili nelle dimensioni orizzontali standard
della “videata”, evitando così il fastidioso e dispersivo scorrimento
orizzontale delle pagine video, o la riduzione delle dimensioni di caratteri ed
oggetti, mediante lo zoom.
Attraverso i limiti indicati si definisce un ambiente, ancora abbastanza ampio, nel quale il modello di correzione da me proposto sembra d’uso generale. L’ambiente di tutte le classi con un numero di studenti non superiore di 32, alle quali si propongano prove strutturate con non più di 30 quesiti.
Con le seguenti precisazioni:
- per classi di più di 32 studenti, o per indagini estese ad un notevole numero di candidati, si possono usare più modelli sino al completamento dell’elenco dei partecipanti alla prova;
- per test con più di 30 quesiti, difficili da concepire nella didattica ordinaria riferita ad una sola disciplina, ma frequenti nelle prove di verifica multidisciplinari o per indagini su ampie scale tematiche, si possono usare più modelli, prevedendo il raggruppamento dei quesiti per disciplina, per obiettivi o per contenuti.
Il Modello32_30
è una cartella riconosciuta in
“ambiente Excel”, formata da diversi fogli
di lavoro utili a chi corregge o analizza i risultati della correzione.
Il foglio
Correzione, attraverso cui si inseriscono i dati e si rilevano indicazioni
immediate sull’esito della prova per ciascuno degli studenti esaminati (ciò accade
se le soluzioni corrette sono immesse prima di quelle proposte dagli allievi).
Il foglio Grafico, di sintesi grafico – tabellare
sull’andamento della classe e sul grado di difficoltà da questa attribuito ai
singoli quesiti (rilevabile attraverso il conteggio delle risposte corrette, di
quelle errate e delle mancate risposte).
I fogli Sintesi (Sintesi, Sintesi_2, Sintesi_3, Sintesi_4), con il quadro
sintetico dei risultati conseguiti dagli studenti.
Il foglio Sintesi contiene le valutazioni a peso
fisso.
Il foglio Sintesi_2 contiene le valutazioni a
pesi calcolati.
Il foglio Sintesi_3 consente il confronto tra le
valutazioni a peso fisso e a pesi calcolati, contenendole entrambe.
Il foglio Sintesi_4 contiene le valutazioni a
pesi assegnati.
Il foglio Pesi_Calcolati, con i pesi attribuiti
dal programma, ai singoli quesiti, in base all’esito della prova e secondo
criteri espliciti.
Il foglio Pesi_Assegnati, attraverso cui si
possono attribuire i pesi, secondo criteri impliciti, ai singoli quesiti. In
questo foglio sono riportati, con finalità d’orientamento e di confronto, i
pesi fissi ed i pesi calcolati.
Il
foglio Scelta_Valutazione,
attraverso il quale, chi analizza l’esito della prova sceglie, fra quelle
prodotte dal modello, la più idonea valutazione in quindicesimi. Le valutazioni
in decimi, tra cui scegliere la più adeguata alla situazione, sono contenute
nei fogli Sintesi, Sintesi_2 e Sintesi_4.
Altri
fogli, Conversione, Estratto_Correzione,
Conversione(2), Conversione(3),
poco rilevanti per chi usa i modelli di correzione, sono impiegati dal
programma per costruire le votazioni riportate nei fogli Sintesi.
Nei fogli Sintesi ho previsto una colonna vuota
per i docenti che, pur in disaccordo con le scale di misurazione da me
adottate, vogliano sfruttare l’esito della correzione per applicare i propri
criteri di valutazione.
Lo scorrimento verticale della superficie del monitor, necessariamente molto graduato nella fase d’immissione dei dati, è, nella fase d’analisi dei risultati, facilitato dalla presenza di pulsanti. Ho previsto tre tipi di pulsanti, quelli che consentono il rapido salto di pagina nel foglio Correzione, quelli che permettono il passaggio da un foglio agli altri ed infine quelli che semplificano il reperimento delle informazioni più indicative della valutazione, contenute nelle diverse parti della cartella di lavoro.
Con riferimento alle
valutazioni a peso fisso, è evidente che il voto in quindicesimi è non
approssimato solo nel caso di 15 quesiti; così come il voto in decimi non è
affetto da approssimazioni solo per dieci quesiti.
Per la valutazione in quindicesimi mi sono regolato prevedendo, in ogni caso, l’approssimazione al quindicesimo maggiore tra i due contigui comprendenti il “voto vero” (i matematici mi scusino per la vaghezza espressiva e concettuale).
Per la
valutazione in decimi con approssimazione al decimo, riportata nel foglio Correzione, ho usato l’arrotondamento
(previsto da Excel sul formato interno, molto accurato, dei dati numerici),
mentre per la valutazione secondo il formato tradizionale, riportata nei fogli Sintesi, ho fatto ricorso ad un
criterio d’approssimazione non molto lontano da quello che tradizionalmente
prevede, per l’attribuzione dei segni +,
½, -, il frazionamento del decimo in quarti.
Il calcolo dei
voti è basato sull’attribuzione di un peso a ciascun quesito, con la
precisazione che sia le risposte errate, sia le mancate risposte hanno
contributo nullo nel calcolo del voto. Le valutazioni che compaiono nei fogli Sintesi sono basate su tre distinti
criteri d’attribuzione dei pesi, secondo le indicazioni che seguono.
Nel foglio Sintesi, a peso fisso, le valutazioni sono ottenute attribuendo lo stesso
peso ad ogni quesito (peso=10/numero quesiti).
Le valutazioni
che compaiono nel foglio Sintesi_2, a pesi calcolati, sono basate su una
distribuzione di pesi suggerita dalla classe attraverso l’esito della prova.
Questo metodo d’attribuzione dei pesi parte da un presupposto oggettivo
(l’esito della prova) e determina un’oggettiva differenziazione dei pesi, secondo
una definizione che tiene conto del grado di difficoltà rilevato per ogni
quesito, del massimo voto attribuibile alla prova e del numero di quesiti. Il
criterio d’assegnazione dei pesi, attraverso l’esito della prova, da me
adottato, caratterizzato nel foglio Pesi_Calcolati,
conferisce una minore incidenza, nella valutazione complessiva, ai quesiti che
hanno messo in maggiore difficoltà la classe.
Nel foglio Sintesi_3 sono
riportate le valutazioni ottenute con i due criteri d’attribuzione dei pesi, a
peso fisso e a pesi calcolati, in modo che il docente possa confrontarle e
decidere quale esito della prova preferire.
Nel foglio Sintesi_4, a pesi assegnati, sono
riportate le valutazioni ottenute attraverso una distribuzione di pesi
definita, preliminarmente o a seguito della correzione, dal docente o gruppo di
docenti che propongono la prova. In questo caso i pesi sono assegnati in
quindicesimi, compilando opportunamente una tabella del foglio Pesi_Assegnati, nel quale, al fine di
semplificare l’attribuzione e favorire il confronto fra le scale di
misurazione, sono riportati i pesi fissi e quelli calcolati.
TABELLA DI
CONVERSIONE
VOTAZIONE IN
10mi Þ VOTAZIONE IN 15mi
>4¸
4,67 |
4,7 ¸
5,34 |
6 |
>6¸
6,67 |
6,7 ¸
7,34 |
8 |
>8 ¸
8,67 |
8,7 ¸
9,34 |
10 |
|
|
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
Inizio Apertura
di un Modello, stampa …
Apertura
di un modello, stampa, protezione, commenti.
All’apertura di un modello, Excel “avverte” che il file contiene macro e consente di attivarle o no; perché il modello sia compiutamente utilizzabile si devono rendere attive le macro.
Ogni foglio può essere
stampato singolarmente, secondo un formato che ho ritenuto adeguato, ma quelli
che è opportuno stampare a conclusione d’ogni verifica sono, nell’ordine, il
foglio Sintesi scelto, il foglio Pesi_Assegnati, contenente indicazioni
esplicite sui tre criteri di attribuzione dei pesi, ed il foglio Grafico.
Ho protetto i modelli, perché le caselle, nella maggior parte, contengono
formule che sarebbero cancellate da un’accidentale
sovrascrittura, trasformando le cartelle di lavoro in modelli ideali privi di
pratica utilità.
Nella parte alta della prima pagina video del foglio Correzione, sotto la testata, ho previsto diversi commenti nascosti, alcuni dei quali abbastanza utili per un uso efficace del programma. Per scoprire un commento bisogna avvicinare il puntatore del mouse al triangolino rosso posto sull’angolo, in alto a destra, della casella o gruppo di caselle, che lo richiama e richiede.
Ø
Far eseguire la prova in
un’adeguata frazione del tempo disponibile per la lezione.
Ø
Usare la parte restante del
tempo per le seguenti fasi:
Ø
correzione e valutazione
immediate, con l’eventuale attiva partecipazione degli studenti nelle
operazioni d’immissione dei dati;
Ø
discussione sull’esito della
prova in base all’analisi dei quadri sintetici riportati nei fogli Sintesi, Grafico e Pesi_Assegnati;
Ø
indicazione dei procedimenti
risolutivi corretti, coinvolgendo, auspicabilmente, gli allievi che abbiano
conseguito l’esito migliore e sollecitando le richieste di chiarimento da parte
degli altri. In tal modo si può attuare, tempestivamente e selettivamente, un parziale recupero, nello spirito del processo di verifica formativa, cogliendo anche
l’occasione di valutare la propria efficacia nel proporre gli argomenti oggetto
della prova. Si può favorire, inoltre, l’individuazione di argomentazioni
logico – intuitive, basate su conoscenze minime e tese a restringere il campo
delle risposte in cui è contenuta, per ogni quesito, quella corretta.
Ø
Le ultime due fasi possono
rinviarsi alla lezione successiva; in tal caso è consigliabile lasciare agli
studenti il questionario, in modo che le loro richieste di chiarimento,
differite nel tempo, siano meglio circostanziate.
Ø
Ritengo abbastanza efficace
far seguire sempre, alla prova, l’immediata correzione e valutazione.
Inizio Organizzazione archivio.
·
Lasciare il modello di correzione nella cartella dedicata del disco rigido (unità C).
·
Creare tante cartelle quanti sono i livelli di classe in cui si opera (cartella: Prime_Classi, Seconde_Classi,
…).
·
Creare tante cartelle
subalterne, o tanti dischetti, quante sono le classi di
pari livello (cartella o dischetto: Seconda_A, Seconda_B,
·
Adattare il modello alla classe, riportando i cognomi degli studenti
(non vi è sempre spazio sufficiente per i nomi).
·
Usare questo modello per ciascuno dei test proposti alla classe.
·
Salvare con nome (ad es.: Test_1_2^A) il file contenente i dati relativi ad ogni
prova, lasciando vuoto, disponibile per altre correzioni, il file Modello_classe ottenuto nella fase precedente.