Tutoring |
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TutoringIl tutoring può essere inteso come una modalità di gestione responsabile della classe, che consiste nell'affidare ad uno o più alunni la responsabilità di una parte del programma didattico, con alcuni obiettivi da raggiungere ben definiti. Le concrete modalità di attuazione del tutoring sono molteplici (l'alunno più grande che insegna al più piccolo; l'alunno più bravo in certi apprendimenti che insegna a chi deve ancora esercitarsi, ma anche l'alunno non molto bravo che viene responsabilizzato ad insegnare ai suoi compagni, ecc ... ). Due sono gli scopi principali di questa modalità di lavoro:
TUTOR (della formazione) A cura di Rosanna Chiaroni* Il tutor (facilitatore dell'innovazione) deve promuovere l'efficacia del progetto di diffusione dell'innovazione, garantirne la corretta interpretazione, essere strumento d'appoggio all'insegnante innovatore… Le competenze professionali del tutor possono essere costruite grazie alla progettazione accurata di un piano di formazione al termine del quale il tutor deve: saper analizzare le risorse, organizzare strutture e materiali, gestire la comunicazione da e verso il polo [centro-risorse, ndr], controllare e osservare il flusso delle informazioni, definire i report, svolgere una mediazione didattica verso i formatori e nei confronti dei materiali, saper rilevare i bisogni di formazione (cognitivi, relazionali e affettivi), controllare le fasi e i processi operativi, individuare gli inibitori, controllare la qualità in itinere e finale. Sul piano della relazione il tutor deve avere atteggiamenti positivi verso gli altri, essere capace di comprendere le situazioni, essere una presenza capace di gestire, animare, motivare, essere capace di assumere decisioni, saper interagire, sostenere, consigliare, saper dare informazioni e istruzioni; inoltre, sul piano culturale più generale, il tutor di uno specifico progetto deve avere una buona conoscenza dei quadri concettuali di riferimento della discipline coinvolte nel progetto stesso. Le competenze Per realizzare le funzioni prima descritte si richiedono al tutor competenze che devono afferire a diverse aree di professionalità, che possono così essere sintetizzate:
(*) R.Ghiaroni, La formazione del tutor dei processi di innovazione, in MPI-Direzione Generale Istr.Classica, Nonsolostoria. Un modello di formazione per i tutor, Roma, 1998 |
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