Interdisciplinarità |
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InterdisciplinaritàNota che si attribuisce a concetto o a giudizio pertinente contemporaneamente a più discipline. Poiché le discipline come tali sono soltanto prospettive sulla realtà assunte secondo certi punti di vista, o sistemi connessi di proposizioni derivabili da alcuni principi in accordo con alcuni aspetti della esperienza, le loro partizioni e divisioni hanno carattere relativo e provvisorio e non possono esser prese rigidamente come compartimenti stagni. Esempi importanti sono forniti dalla chimica, che presenta proposizioni connesse da un lato alla fisica e dall'altro alla biologia. Benché il vocabolo più usato in proposito resti quello di i., oggi alcuni autori suggeriscono di distinguerne altri due simili, quelli di multidisciplinarità (o pluridisciplinarità) e di transdisciplinarità. Il primo designerebbe ogni convergenza di più discipline verso un comune termine di riferimento: vi si potrebbero riconoscere l'ingegneria, la medicina, la pedagogia, che fanno tutte largo uso di proposizioni desunte da varie scienze ma unificate teoricamente e praticamente. E' a questo stadio che si pone anche il problema didattico dell'i., come collaborazione di diversi insegnamenti allo svolgimento di un argomento unitario. Il secondo termine designerebbe invece l'i. in senso forte, vale a dire l'effettivo superamento di una barriera epistemologica, con la scoperta di un nuovo orizzonte unificante. La progressiva unificazione delle matematiche fra loro (cominciata con la geometria analitica di Cartesio e proseguita con Newton e Leibniz fino a Klein, Hilbert, Peano e oltre, e di esse con la logica può esserne un esempio; un altro è costituito dalla cibernetica ed uno ancora più ambizioso dalla teoria dei sistemi. Occorre comunque saper discernere i progressi effettivi consentiti da qualche concetto unificante dai progressi semplicemente apparenti o verbalistici rappresentati da qualche ritocco terminologico e dall'introduzione di termini più generici. Costituisce un livello più alto e più impegnativo della pluridisciplinarità ed, in un certo qual modo, più circoscritto e definito. Se, ad esempio, si ricercano le cause di una malattia, interverranno più specialisti (ad esempio: fisiologo, biologo, istologo, farmacologo, et al.) che dovranno confrontarsi su ipotesi, metodi, mezzi, procedure, ecc. eventualmente dando luogo anche a quadri concettuali nuovi. Si noterà come una pratica interdisciplinare va in genere molto al di là di quelli che sono i fini che caratterizzano un percorso formativo, che è legato più ad apprendimenti certi e misurabili che a ricerche avanzate e risolutive di problemi (il problem solving come pratica di un apprendimento attivo è altra cosa rispetto alla soluzione di un problema a livello specialistico). |