CHE COS'È PISA
( Program for International Student Assessment)
Programma per la valutazione internazionale degli studenti
Una nuova indagine triennale sulle conoscenze e abilità
degli studenti di quindici anni nei principali paesi industrializzati.
L'indagine, condotta per la prima volta nel 2000, verrà ripetuta
ogni tre anni.
265.000 studenti provenienti da 32 paesi hanno preso parte all'indagine.
Gli studenti hanno sostenuto esami scritti nelle loro scuole.
Gli studenti e i loro presidi hanno anche risposto a questionari
su se stessi e sulle loro scuole. Ciò ha permesso a PISA di identificare
quali fattori possono essere associati alle migliori e peggiori prestazioni.
Un nuovo modo di analizzare le prestazioni degli studenti.
PISA ha valutato la capacità dei giovani di usare
le loro conoscenze e abilità per risolvere problemi reali piuttosto
che limitarsi semplicemente a determinare il loro grado di preparazione
nelle singole discipline scolastiche.
PISA ha valutato l'abilità degli studenti di leggere
testi di natura non specialistica, testi matematici e scientifici.
Gli studenti dovevano capire concetti chiave, padroneggiare
determinati processi e applicare conoscenze e abilità a situazioni
diverse.
L'inchiesta ha anche raccolto informazioni sugli
atteggiamenti degli studenti e sulle loro strategie di apprendimento.
Una collaborazione unica tra paesi per monitorare i livelli di
apprendimento.
PISA è stato coordinato dai governi dei paesi
partecipanti, attraverso l'Organizzazione per la Co-operazione
e lo Sviluppo Economico (OCSE).
Esperti internazionali hanno elaborato un sistema
di valutazione che permettesse di confrontare risultati provenienti
da contesti culturali ed educativi diversi.
PISA contribuisce a migliorare il livello di
informazione sui livelli di apprendimento degli studenti, stabilendo
criteri di paragone tra paesi diversi e fornendo regolari aggiornamenti
sulla prestazione che gli studenti hanno fornito rispetto a tali
criteri
I PAESI PARTECIPANTI
Nel 2000, ventotto paesi dell'OCSE
ed altri quattro paesi hanno partecipato alla prima indagine
PISA: altri 13 paesi condurranno la stessa inchiesta nel 2002 e i due
paesi dell'OCSE che non hanno partecipato all'indagine del 2000 prenderanno
parte ad una seconda indagine nel 2003.
Paesi che hanno partecipato all'indagine del 2000:
Paesi membri dell'OCSE:
Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia,
Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone,
Corea, Lussemburgo, Mexico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia,
Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Stati
Uniti
Paesi non appartenenti all'OCSE:
Brasile, Lettonia, Liechtenstein, Federazione Russa
Paesi che conduranno la stessa indagine nel 2002:
Albania, Argentina, Bulgaria, Cile, Cina, Hong Kong,
Indonesia, Israele, Lituania, Macedonia, Perù, Romania, Tailandia.
Paesi membri dell'OCSE che condurranno l'indagine nel 2003:
Repubblica Slovacca, Turchia.
RISULTATI - CHE COSA CI DICE PISA
Sono qui riassunti i risultati di PISA 2000 sulle
prestazioni degli studenti e fornite spiegazioni sulle ragioni che hanno
determinato tali risultati. Il testo completo del rapporto, "Conoscenze
e abilità per la vita - primi risultati di PISA 2000", è qui disponibile
in francese (Connaisances et compétences: des atout pour la vie), può essere
ottenuto anche in inglese e tedesco rivolgendosi all'OCSE http://www.pisa.oecd.org/.
… sulla literacy di lettura …
PISA 2000 ha valutato la capacità degli studenti di
applicare conoscenze e abilità alla lettura in generale e in particolare
all'abilità di leggere testi di natura matematica e scientifica. Queste
capacità vengono definite come abilità di lettura di testi di natura
non specialistica o "reading literacy", abilità di lettura di testi
matematici o "literacy matematica" e capacità di lettura di testi di
natura scientifica o "literacy scientifica" e sono considerate prerequisiti
essenziali che tutti gli studenti devono avere per poter affrontare
la vita adulta.
PISA non misura l'abilità di lettura applicando un insieme di conoscenze
e abilità del tipo "tutto o niente". Ogni studente viene invece valutato
usando una scala continua. Il punteggio ottenuto da ciascun studente
indica il più difficile tipo di compito che lo studente è probabilmente
in grado di portare a termine in maniera corretta. Ciascun compito di
PISA è associato ad un punteggio di questa scala.
La scala di PISA per ciascuna area di literacy è stata elaborata in
modo che in tutti i paesi OCSE il punteggio medio fosse di 500 punti
e circa i due terzi degli studenti ottenessero tra 400 e 600 punti.
Per quello che riguarda la reading literacy, vengono descritti cinque
livelli di literacy di cui 5 è il più alto. I risultati che si riferiscono
alla reading literacy, alla literacy matematica, alla literacy scientifica
sono di seguito riassunti negli appositi capitoletti.
… sugli stili di apprendimento …
I giovani d'oggi non potranno mai smettere di imparare.
PISA ha esaminato alcuni aspetti dei loro stili di apprendimento all'età
di 15 anni a ha analizzato fattori quali la loro motivazione, il loro
impegno scolastico e le loro strategie di apprendimento.
I risultati relativi agli stili di apprendimento degli studenti sono
successivamente riassunti nell'apposito capitoletto.
… sulle differenze di prestazione e impegno fra
ragazzi e ragazze …
I risultati di PISA indicano che ci sono differenze
nella prestazione, nell'impegno scolastico e nelle strategie di apprendimento
di ragazzi e ragazze. I risultati relativi a queste differenze sono
successivamente riassunti nell'apposito capitoletto.
… sul rapporto tra prestazione degli studenti
e background familiare ...
Gli studenti che vengono da famiglie abbienti tendono
ad ottenere risultati migliori a scuola. PISA analizza in dettaglio
la portata di questo rapporto e indica come esso vari a seconda dei
programmi scolastici e in paesi diversi. I risultati relativi al background
familiare sono riassunti successivamente nell'apposito capitoletto.
… sul rapporto tra differenze tra scuole e background
familiare ...
Le scuole possono contribuire a moderare l'effetto
del background familiare? La risposta dipende dal tipo di scuola che
studenti con caratteristiche diverse frequentano e da quanto i risultati
di queste scuole differiscono. I risultati relativi alle differenze
evidenziate tra le scuole sono riassunti successivamente nell'apposito
capitoletto
… sulle caratteristiche delle scuole frequentate
dagli studenti che hanno ottenuto buoni risultati …
Le scuole differiscono in termini di risorse, politiche
e attività didattiche. PISA 2000 ha riscontrato che gli studenti di
diversi paesi ottengono risultati migliori in scuole che hanno certe
caratteristiche.
I risultati relativi agli effetti che le scuole hanno sugli studenti
sono riassunti successivamente nell'apposito capitoletto.
RISULTATI RELATIVI ALLA LITERACY DI LETTURA
Le prestazioni degli studenti nell'ambito della
literacy di lettura.
Gli studenti che hanno preso parte all'indagine PISA
hanno dovuto rispondere a domande su testi scritti di diversa natura,
tra cui brevi storie, messaggi su Internet e informazioni presentate
in forma grafica. Gli studenti sono stati valutati in relazione alla
loro capacità di individuare determinate informazioni, di interpretare
quanto avevano letto e sul modo di riflettere su queste informazioni
e di valutarle avvelendosi delle conoscenze da loro già acquisite. Per
ciascuno di questi tre aspetti è stato attribuito un punteggio basato
sulla difficoltà del compito che gli studenti dovevano portare a termine.
I punteggi così ottenuti sono stati poi sommati in modo da ottenere
un unico risultato relativo alla loro abilità di lettura.
Sulla base di questi punteggi, è stato assegnato a ciascun studente
un livello di lettura da uno a cinque (vedi tabella a apag 5). Le pagine
successive riportano esempi di compiti di diversi livelli.
LIVELLI E RELATIVI PUNTEGGI
LIVELLO 5
oltre 625 punti
LIVELLO 4
da 553 a 625 punti
LIVELLO 3
da 481 a 552 punti
LIVELLO 2
da 408 a 480 punti
LIVELLO 1
da 335 a 407 punti
SOTTO AL LIVELLO 1
sotto i 335 punti
La tabella qui sotto indica la percentuale
degli studenti che hanno raggiunto ciascun livello nel totale dei paesi
dell'area OCSE ed in ciascun specifico paese. In questa tabella i diversi
paesi sono stati classificati in base alla percentuale di studenti che
hanno raggiunto il Livello 3 o livelli superiori al 3. Circa il 60%
degli studenti di 15 anni dell'area OCSE è riuscito a completare questi
compiti (vedi pagina 7 per esempi di questi compiti), ma i risultati
variano in maniera significati dai tre quarti degli studenti in Finlandia
e Corea a meno della metà in Brasile, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo
e Federazione Russa.
Percentuale degli studenti che hanno raggiunto ciascun livello
nel totale dei Paesi dell'Ocse
LIVELLO 5
10%
LIVELLO 4
22%
LIVELLO 3
29%
LIVELLO 2
22%
LIVELLO 1
12%
SOTTO AL LIVELLO 1
6%
Nessun singolo indicatore può riassumere in maniera adeguata la prestazione
di studenti appartenenti a paesi diversi. Le cifre date nelle pagine
seguenti indicano parti diverse della distribuzione della prestazione
degli studenti.
In generale, non si sono evidenziate grandi differenze nelle prestazioni
di studenti appartenenti a paesi diversi per quello che riguarda I diversi
aspetti della reading literacy - individuare, interpretare, riflettere
e valutare - anche se in alcuni paesi esistono differenze significative
tra le prestazioni degli studenti in compiti che richiedevano di identificare
e interpretare informazioni e in quelli che richiedevano attività di
riflessione e valutazione (vedi Tabelle 2.1b, c e d nel testo completo
del rapporto).
... uno su dieci studenti ha completato i compiti
più difficili di PISA …
Alcuni esempi delle prove più difficili:
Agli studenti sono stati mostrati un grafico della
popolazione in età lavorativa di un paese e descrizioni dello status
lavorativo di questi lavoratori. Gli studenti dovevano decidere a
quale categoria del grafico appartenesse ciascun lavoratore: per far
ciò dovevano desumere dalla struttura e dal contenuto del grafico
i criteri da usare per classificare i lavoratori e attingere ad informazioni
date in note a piè di pagina e quindi non in modo evidente. A questo
compito è stato associato un punteggio di 727 punti sulla scala relativa
alla capacità di interpretare informazioni.
Agli studenti è stato mostrato un avviso prepararto
dall'ufficio personale che dava informazioni su un servizio che avrebbe
potuto facilitare la mobilità dei lavoratori. Gli studenti dovevano
identificare i due modi in cui questo servizio avrebbe potuto aiutare
persone che avevano perso il loro posto di lavoro - informazione che
era stata data in modo indiretto e doveva essere distinta da altre
informazioni simili che avrebbero potuto facilmente essere scambiate
per l'informazione che si richiedeva. Punteggio associato al compito:
655 punti sulla scala relativa alla capacità di individuare informazioni.
Dopo aver letto una storia di tre pagine sulle
avventure di una donna, agli studenti è stato chiesto di indicare
se ritenessero la fine della storia appropriata spiegando il motivo
della loro risposta. Per ottenere il punteggio massimo, gli studenti
dovevano dimostrare di aver valutato la fine della storia in termini
della sua completezza tematica stabilendo relazioni tra l'ultima frase
e relazioni centrali, questioni o metafore presentate nella storia.
Punteggio associato al compito: 652 sulla scala relativa alla capacità
di riflettere e valutare.
Gli studenti che sono riusciti a raggiungere il Livello
5 sulla scala che combina i vari risultati ottenuti nei compiti relativi
alla reading literacy, capacità di lettura, sono capaci di completare
compiti di lettura sofisticati quali:
gestire informazioni difficilmente reperibili
in testi con cui gli studenti non hanno familiarità;
mostrare di capire in modo dettagliato tali
testi e di desumere quali informazioni fossero pertinenti al compito
che dovevano portare a termine;
valutare criticamente, formulare ipotesi
utilizzando conoscenze specifiche e adattare concetti in un modo diverso
da quello che si erano aspettati di dover seguire.
Solo il 10% dei quindicenni nei paesi di area OCSE
hanno raggiunto un Livello 5. La percentuale varia da oltre il 15%
in Australia, Canada, Finlandia, Nuova Zelanda e Regno Unito a meno
del 5% in Brasile, Lettonia, Lussemburgo, Spagna e Federazione Russa
Paese
Percentuale livello 5
Nuova Zelanda
19%
Finlandia
18%
Australia
18%
Canada
17%
Regno Unito
16%
Irlanda
14%
Stati Uniti
12%
Belgio
12%
Norvegia
11%
Svezia
11%
Giappone
10%
media
OECD
9%
Svizzera
9%
Islanda
9%
Austria
9%
Germania
9%
Francia
8%
Danimarca
8%
Repubblica Ceca
7%
Polonia
6%
Corea
6%
Italia
5%
Ungheria
5%
Liechtenstein
5%
Grecia
5%
Spagna
4%
Portogallo
4%
Lituania
4%
Federazione Russa
3%
Lussemburgo
2%
Messico
1%
Brasile
1%
Solo il 5% dei quindicenni italiani raggiunge il livello
5 (n.d.r.)
... uno studente su sei è riuscito a completare
solo i compiti più semplici ...
Alcuni esempi dei compiti più facili
Agli studenti è stato mostrato l'articolo di
una rivista per giovani che spiegava il processo e lo scopo dei
test sul DNA. Un questionario a scelta multipla richiedeva
agli studenti di riconoscere semplicemente che lo scopo
principale dell'autore dell'articolo era quello di informare,
piuttosto che di divertire, convincere o mettere in guardia i lettori
contro questa pratica. Punteggio associato al compito: 406 sulla scale
che misura la capacità di interpretazione.
Agli studenti è stata posta una domanda relativa
ad una frase in un articolo su delle scarpe sportive in cui
venivano discusse caratteristiche della scarpa che potevano prevenire
danni ai piedi. Un questionario a scelta multipla richiedeva agli
studenti di identificare il rapporto tra due parti della frase,
cioè se la seconda parte della frase forniva la soluzione al problema
indicato nella prima parte (piuttosto che illustrarla, riferirla o
contraddirla). Punteggio associato al compito: 402 punti sulla scala
che misura la capacità di riflessione e valutazione.
Dopo aver letto una breve storia di avventura,
agli studenti è stato dato un questionario a scelta multipla in cui
si chiedeva loro di indicare che cosa era avvenuto dopo una
certa parte della storia che veniva riportata. La risposta era indicata
in maniera esplicita nella storia ed era facile da individuare sulla
base delle informazioni fornite nel compito. Punteggio associato al
compito: 367 punti sulla scala relativa alla capacità di trovare
informazioni.
La reading literacy così come è definita
in PISA si focalizza sulle conoscenze e abilità di applicare "la
lettura all'apprendimento" piuttosto che ad abilità tecniche acquisite
nell' "apprendimento della lettura". In pieno accordo con le
più recenti teorie sulla lettura, PISA si focalizza sulla misurazione
di quanto ciascun individuo sia in grado di costruire, espandere
e riflettere sul significato di quanto ha letto in un'ampia gamma
di testi di contenuto scolastico ed extra-scolastico. I compiti
del Livello 1 sono i compiti più semplici che possono venir associati
a questa nozione di reading literacy. Gli studenti che hanno raggiunto
questo livello sono in grado di completare solo i compiti meno complessi
elaborati da Pisa, per esempio localizzare un'informazione, identificare
il tema principale di un testo o stabilire una semplice connessione
tra conoscenze di tutti i giorni.
In media nei paesi dell'area OCSE il 12% dei quindicenni
sono riusciti a raggiungere solo questo livello. Un ulteriore 6% non
si è dimostrato capace di portare a termine neppure questi semplici
compiti. Ciò non significa che questi studenti non siano capaci di leggere,
ma che hanno gravi difficoltà nell'usare l'abilità di lettura come strumento
efficace per avanzare e estendere le loro conoscenze e abilità ad altre
aree (vedi Tabella 2.1a del testo completo del rapporto).
Complessivamente, solo uno studente su sei (18%) non
è riuscito a progredire al di là del Livello 1, ma la percentuale varia
in maniera significativa da paese a paese ed è importante sottolineare
che in ogni paese ci sono degli studenti che sono solo riusciti a completare
compiti di questo livello. Genitori, educatori e politici nei paesi
in cui questa percentuale è alta devono riconoscere che un numero significativo
di studenti non stanno traendo beneficio dalle opportunità educative
loro offerte e non stanno acquisendo le conoscenze e le abilità per
poterlo fare in futuro. Solamente in quattro paesi, Canada, Finlandia,
Giappone e Corea, solo il 10% o meno dei quindicenni legge a Livello
1 o al di sotto di questo livello. In tre paesi OCSE, Lussemburgo, Messico
e Portogallo, più del 25% degli studenti cade in questa categoria.
Grafico: Percentuale degli studenti a Livello 1 o al
di sotto del Livello 1
Classificati a seconda della percentuale di studenti a Livello 1 o al
di sotto del Livello 1.
… la maggior parte degli studenti non ha abilità
di lettura né molto alte né molto basse …
Alcuni esempi di media difficoltà
Agli studenti è stato chiesto di leggere due lettere
inviate via Internet che esprimevano opinioni contradditorie riguardo
ai graffiti e di indicare quale delle due lettere fosse stata scritta
meglio analizzando lo stile di scrittura e la struttura argomentativa
piuttosto che il loro contentuto. Per fare ciò, gli studenti dovevano
far riferimento alla loro idea di ciò che costituisce lo scrivere
bene. Punteggio associato a questo compito: 581 punti sulla scala
che misura l'abilità di riflessione e valutazione.
Gli studenti dovevano usare informazioni contenute
in due grafici, uno sui livelli d'acqua del lago Chad in diversi periodi
storici e l'altro sul periodo in cui alcune specie di animali avevano
cominciato a venir rappresentate in dipinti trovati in caverne vicine
al lago, al fine di determinare che certi animali erano scomparsi
dopo un periodo in cui i livelli di acqua erano diminuiti. Gli studenti
dovevano combinare le informazioni date in due modi diversi. Punteggio
associato a questo compito: 508 punti sulla scala che misura la capacità
di interpretare informazioni.
Dopo aver letto un breve brano di un'opera teatrale
di Jean Anouilh, gli studenti dovevano decidere quale fosse il tema
dell'opera: un personaggio sta facendo uno scherzo ad un altro. Un
questionario a scelta multipla chiedeva loro di determinare lo scopo
dello scherzo. Ciò richiedeva un basso livello di inferenza per determinare
l'idea centrale del testo. Punteggio associato a questo compito: 423
punti sulla scala che misura la capacità di interpretare informazioni.
In media nei paesi dell'area OCSE, circa tre quarti
dei quindicenni hanno raggiunto i Livelli 2, 3 o 4, ma in alcuni paesi
la percentiuale scende ad appena la metà ed in altri è superiore a otto
studenti su dieci (vedi Tabella 2.1a del testo completo del rapporto).
Gli studenti che hanno raggiunto il Livello 4 sono
in grado di risolvere compiti complessi, per esempio individuare informazioni
non facilmente reperibili, analizzare le sfumature di significato
del languaggio usato e valutare criticamente un testo.
Gli studenti che hanno raggiunto il Livello 3 sono
in grado di risolvere compiti di moderata complessità, per esempio
individuare un certo numero di informazioni, stabilire collegamenti
tra parti diverse di un testo e ricollegarle a conoscenze a loro familiari.
Gli studenti che hanno raggiunto il Livello 2 sono
in grado di risolvere compiti semplici, per esempio individuare informazioni
fornite in maniera chiara, operare inferenze di vario tipo ma di basso
livello, determinare il significato di una parte ben definita di un
testo e usare conoscenze esterne per comprenderla.
Il grafico dato qui sotto presenta i paesi classificati
sulla base della percentuale di studenti che hanno raggiunto questi
livelli intermedi. Non prendendo in considerazione quei paesi in cui
più di un quarto degli studenti ha raggiunto livelli inferiori al Livello
2 (Brasile, Lussemburgo, Lettonia, Messico, Portogallo e Federazione
Russa), ciò dà indicazioni su come siano distribuiti i livelli di prestazione
nei vari paesi. Prendendo l'esempio della Corea, si può vedere che l'89%
dei quindicenni ha raggiunto livelli medi, mentre pochissimi studenti
hanno raggiunto livelli molto alti o molto bassi. In Nuova Zelanda,
invece, solo due terzi degli studenti si sono attestati su posizioni
intermedie, mentre il restante terzo è diviso tra studenti a Livello
5 (il triplo che in Corea) e studenti a Livello 1 o al di sotto del
Livello 1 (più del doppio che in Corea).
Grafico Percentuale degli studenti a Livello 1, 2, 3
e 4
Classificati a seconda della percentuale di studenti a Livello 2,3 e 4
Media dei punteggi relativi alla reading literacy,
capacità di lettura
Le cifre date qui sotto mostrano il punteggio medio
registrato da ciascun paese sulla scala PISA relativa alla reading literacy.
Poichè PISA è un'indagine che usa metodi statistici semplici, le stime
ottenute sono associate ad un certo grado di incertezza. Le barre attorno
alla media indicano la gamma entro cui cade la media con il 95% di certezza.
Ulteriori dettagli sulla comparazione dei punteggi medi sono forniti
dalla Figura 2.4 nel testo
completo del rapporto.
E' chiaro che poichè i punteggi medi di molti Paesi
sono piuttosto simili, la classificazione dei Paesi non può sempre essere
determinata in maniera precisa: c'è infatti una sovrapposizione nelle
barre che indicano la gamma entro cui si può dire con una certa sicurezza
che cadano i punteggi medi di ciascun Paese.
Grafico: Media dei punteggi relativi alla reading literacy:
differenze e similarità
La stima della media di ciascun Paese è indicata dalla linea centrale
La gamma in cui si può dire che cada la media (con
una certezza del 95%) è indicata dalla barra.
La tabella sotto mostra la gamma delle posizioni di classifica in cui
si colloca la media di ciascun Paese con un grado di certezza del 95%.
Media della reading literacy
gamma delle posizioni di classifica di ciascun paese basata su un campione
(con 95% di certezza)
Paese
Posizione
più alta possibile
Posizione
più bassa possibile
Finlandia
1
1
Canada
2
4
Nuova Zelanda
2
8
Australia
2
9
Irlanda
3
9
Corea
4
9
Regno Unito
5
9
Giappone
3
10
Svezia
9
11
Austria
11
16
Belgio
11
16
Islanda
11
15
Norvegia
11
16
Francia
11
16
Stati Uniti
10
20
Danimarca
16
19
Svizzera
16
21
Spagna
17
21
Repubblica Ceca
17
21
Italia
19
24
Germania
21
25
Liechtenstein
20
26
Ungheria
21
26
Polonia
21
27
Grecia
23
28
Portogallo
24
28
Federazione Russa
27
29
Lituania
27
29
Lussemburgo
30
30
Messico
32
32
Brasile
32
32
Un modo per riassumere la prestazione di ciascun paese
è di calcolare la media dei punteggi degli studenti. Le cifre date indicano
i punteggi medi di ciascun paese.
Vi sono delle differenze significative nella prestazione
media degli studenti dei vari Paesi: 125 punti separano i Paesi
OCSE che hanno raggiunto i livelli più bassi da quelli che hanno raggiunto
i livelli più alti. Se si presuppone che queste differenze possano determinare
in futuro le carriere che questi studenti intraprenderanno, si pone
il problema della futura competitività di quei paesi in cui un numero
elevato di studenti hanno raggiunto solo i livelli più bassi (Tabella
2.3 del testo completo del rapporto).
La differenza nella prestazione media di alcuni paesi
è grande, ma la variazione nella prestazione degli studenti all'interno
dei singoli Paesi è ancora più grande. Ciò può essere notato osservando
la gamma dei punteggi raggiunti dalla metà centrale della popolazione,
cioè il divario tra il venticinquesimo e il settantacinquesimo studente
in un gruppo di cento studenti classificati a secondo della loro prestazione.
Più grande è il divario e più sono diversi i risultati all'interno di
quel paese.
In tutti i paesi, la gamma di prestazioni tra il 50%
centrale degli studenti supera la grandezza di un livello di prestazione
(73 punti) e in Belgio, Germania e Nuova Zelanda il doppio di tale differenza
(livelli medi di prestazione OCSE: 1,8) (vedi Tabella 2.3a del testo
completo del rapporto).
PISA mostra che una prestazione media alta può
accompagnarsi a differenze di bassa entità. I tre paesi con la gamma
più piccola nella fascia centrale della popolazione, Finlandia, Giappone
e Corea, sono tra i paesi con la più alta prestazione media in reading
literacy, mentre la Germania, uno dei tre paesi con la più alta variazione
interna di prestazioni, raggiunge punteggi al di sotto della media OCSE.
Questo dimostra che è possibile evitare ampie disparità
e che comunque queste disparità non impediscono necessariamente che
determinati paesi raggiungano alti livelli di prestazione. Al contrario
i risultati suggeriscono che politiche pubbliche possono promuovere
pari opportunità e risultati equi di apprendimento per tutti gli studenti.
RISULTATI RELATIVI ALLA LITERACY MATEMATICA
Le prestazioni degli studenti nell'ambito della
literacy matematica
Il grafico dato sotto mostra il punteggio medio ottenuto
da ciascun paese usando la scala PISA relativa alla capacità di lettura
di testi matematici. Poichè PISA è un'indagine che usa metodi statistici
semplici, le stime ottenute sono associate ad un certo grado di incertezza.
Le barre attorno alla media indicano la gamma entro cui cade la media
con il 95% di certezza. Ulteriori dettagli sulla comparazione dei punteggi
medi sono forniti dalla Figura 3.2 nel testo
completo del rapporto.
E' chiaro che poichè i punteggi medi di molti paesi
sono piuttosto simili, la classificazione dei paesi non può sempre essere
determinata in maniera precisa: c'è infatti una sovrapposizione nelle
barre che indicano la gamma entro cui si può dire con una certa sicurezza
che cadano i punteggi medi di ciascun paese.
Grafico: Media dei punteggi relativi alla literacy matematica:
differenze e similarità
La stima della media di ciascun paese è indicata dalla linea centrale
La tabella sotto mostra la gamma delle posizioni di
classifica in cui si colloca la media di ciascun paese con un grado
di certezza del 95%.
Media della literacy matematica
gamma delle posizioni di classifica di ciascun paese basata su un campione
(con 95% di certezza)
Paese
Posizione
più alta possibile
Posizione
più bassa possibile
Giappone
1
3
Corea
2
3
Nuova Zelanda
4
8
Finlandia
4
7
Australia
4
9
Canada
5
8
Svizzera
4
10
Regno Unito
6
10
Belgio
9
15
Francia
10
15
Austria
10
16
Danimarca
10
16
Islanda
11
16
Liechtenstein
9
18
Svezia
13
17
Irlanda
16
19
Norvegia
17
20
Repubblica Ceca
17
20
Stati
Uniti
16
23
Germania
20
22
Ungheria
20
23
Federazione Russa
21
25
Spagna
23
25
Polonia
23
26
Lituania
25
28
Italia
26
28
Portogallo
26
29
Grecia
27
30
Lussemburgo
29
30
Messico
31
31
Brasile
32
32
L'abilità di leggere testi matematici e scientifici
è importante per capire questioni mediche, economiche e ambientali e
altre questioni che regolano aspetti importanti delle società moderne
che dipendono grandemente dai progressi tecnologici e scientifici.
PISA 2000 fornisce indicazioni sulle prestazioni degli studenti nella
lettura di testi matematici e scientifici, ma esamina questa abilità
in modo meno dettagliato di quanto fatto per la reading literacy. Ogni
studente è stato valutato usando una sola scala, senza l'indicazione
di distinti livelli di abilità di lettura, con un punteggio medio di
500 punti come in precedenza.
PISA ha considerato la matematica in relazione
ai suoi usi più ampi nella vita quotidiana delle persone.
PISA misura l'abilità degli studenti di leggere testi matematici sulla
base della loro capacità di:
riconoscere e interpretare problemi matematici
che possono incontrare nella vita di tutti i giorni;
tradurre questi problemi in un contesto matematico;
usare conoscenze e procedure matematiche per risolvere
problemi;
interpretare i risultati tenendo presente il problema originale;
riflettere sui metodi applicati; e
formulare e comunicare i risultati.
I compiti matematici di PISA variavano
in difficoltà secondo una serie di criteri tra i quali:
il numero e la complessità dei calcoli richiesti;
la necessità di collegare e integrare materiali; e
la necessità di rappresentare e interpretare il
materiale e riflettere sulle situazioni e sui metodi applicati.
I quindicenni in Giappone hanno dimostrato la più
alta abilità di leggere testi matematici, ma la prestazione media del
Giappone non si distingue in maniera statisticamente significativa da
quella registrata in Corea e Nuova Zelanda. Altri paesi che hanno ottenuti
punteggi superiori alla media OCSE sono Australia, Austria, Belgio,
Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Liechtenstein, Svezia,
Svizzera e Regno Unito (vedi Figura 3.2 del testo
completo del rapporto).
Un esempio delle prove più difficili di matematica
Agli studenti è stato dato un grafico che mostrava
i luoghi in cui diversi alberi avrebbero dovuto essere piantati in
un frutteto in modo tale che le conifere fornissero sufficiente protezione
ai meli. E' stato quindi chiesto loro di determinare quale tipo di
albero sarebbe aumentato numericamente in modo più veloce mentre il
frutteto veniva allargato e di spiegare il perchè della loro riposta.
Ciò richiedeva loro di capire che il numero dei meli cresceva in rapporto
alla radice quadrata del numero delle conifere. Il compito richiedeva
agli studenti di pensare in termini matematici e riconoscere un principio
generale. Punteggio associato a questo compito: 732 punti.
Un esempio delle prove di matematica di media difficoltà
Partendo da una rappresentazione matematica delle
dimensioni e della forma di un tetto piramidale di un granaio, gli
studenti dovevano calcolare l'area della sua base. Ciò richiedeva
agli studenti di identificare ed eseguire un semplice calcolo e capire
i concetti generali di spazio e forma. Punteggio associato a questo
compito: 492 punti.
Un esempio delle prove di matematica facili
Agli studenti è stato dato un grafico che mostrava
la velocità di un'auto da corsa su una pista, e un questionario a
scelta multipla in cui dovevano indicare in quale punto della pista
la macchina andava a minor velocità. Per capire che la velocità più
bassa era indicata nel punto più basso del grafico della velocità,
gli studenti dovevano dimostrare solo di essere capaci di fare semplici
osservazioni e di comprendere il concetto di cambiamento. Punteggio
associato a questo compito: 403.
Il grafico dato sotto mostra il punteggio medio ottenuto
da ciascun paese usando la scala PISA relativa alla capacità di lettura
di testi scientifici. Poichè PISA è un'indagine che usa metodi statistici
semplici, le stime ottenute sono associate ad un certo grado di incertezza.
Le barre attorno alla media indicano la gamma entro cui cade la media
con il 95% di certezza. Ulteriori dettagli sulla comparazione dei punteggi
medi sono forniti dalla Figura 3.5 nel testo completo del rapporto.
E' chiaro che poichè i punteggi medi di molti paesi
sono piuttosto simili, la classificazione dei paesi non può sempre essere
determinata in maniera precisa: c'è infatti una sovrapposizione nelle
barre che indicano la gamma entro cui si può dire con una certa sicurezza
che cadano i punteggi medi di ciascun paese. La tabella sulla destra
mostra la gamma delle posizioni di classifica in cui cade la media di
ciascun paese con un grado di certezza del 95%.
Grafico: Media dei punteggi relativi alla literacy
scientifica: differenze e similarità
La stima della media di ciascun paese è indicata dalla linea centrale
La gamma in cui si può dire che cada la media (con una certezza del
95%) è indicata dalla barra.
La tabella sotto mostra la gamma delle posizioni in
classifica in cui si colloca la media di ciascun paese, con un grado
di certezza del 95%.
Media della literacy scientifica
gamma delle posizioni di classifica di ciascun Paese su un campione
(con 95% di certezza)
Paese
Posizione
più alta possibile
Posizione
più bassa possibile
Corea
1
2
Giappone
1
2
Finlandia
3
4
Regno Unito
3
7
Canada
4
8
Nuova Zelanda
4
8
Australia
4
8
Austria
8
10
Irlanda
9
12
Svezia
9
13
Repubblica
Ceca
10
13
Francia
13
18
Norvegia
13
18
Stati Uniti
11
21
Ungheria
13
21
Islanda
14
20
Belgio
13
21
Svizzera
13
21
Spagna
16
22
Germania
19
23
Polonia
19
25
Danimarca
21
25
Italia
22
25
Liechtenstein
20
26
Grecia
25
29
Federazione Russa
26
29
Lituania
29
29
Portogallo
26
29
Lussemburgo
30
30
Messico
31
31
Brasile
32
32
L'abilità di leggere testi scientifici è stata valutata misurando
la capacità degli studenti di:
usare conoscenze scientifiche;
riconoscere quesiti di natura scientifica;
identificare che cosa comporti la ricerca scientifica;
mettere in relazione dati scientifici e conclusioni; e
comunciare questi aspetti scientifici.
I compiti scientifici di PISA variavano in difficoltà secondo
una serie di criteri tra i quali:
la complessità dei concetti usati;
la quantità dei dati forniti;
la serie di ragionamenti richiesti; e
la precisione richiesta dalla comunicazione.
Il Giappone e la Corea hanno ottenuto le prestazioni
più alte sulla scala che misura l'abilità di leggere testi scientifici.
Altri paesi i cui punteggi sono superiori alla media OCSE in maniera
statisticamente significativa sono Australia, Austria, Canada, Repubblica
Ceca, Finlandia, Irlanda, Nuova Zelanda, Svezia e Regno Unito. (vedi
figura 3.5 del testo completo del rapporto).
Esempio di un difficile compito di literacy scientifica
Agli studenti è stato mostrato un brano di un diario
di uno scienziato del diciannovesimo secolo, una tabella con le sue
osservazioni e un testo in cui veniva descritto il caso di un numero
elevato di partorienti in due reparti di maternità di un ospedale
che erano morte a causa di un particolare tipo di febbre. Gli studenti
dovevano indicare perchè non vi erano prove a sostegno della credenza
di quel tempo che la febbre era stata causata da un terremoto. Ciò
richiedeva loro di spiegare l'importanza dei diversi tassi di decessi
nei due reparti. Punteggio associato a questo compito: 666 punti.
Esempio di un compito di literacy scientifica di media difficoltà
Dopo aver letto un testo sui rischi associati al
buco dell'ozono e le loro implicazioni, agli studenti veniva chiesto
di decidere se la ricerca scientifica avrebbe potuto trovare risposta
a questi due aspetti del problema. Per rispondere correttamente gli
studenti dovevano essere in grado di distinguere tra una problema
che richiedeva una soluzione politica e uno che poteva essere risolto
scentificamente. Punteggio associato al compito: 529
Esempio di un compito facile di literacy scientifica
Agli studenti veniva chiesto di spiegare il motivo
per cui lavare ad alta temperatura le lenzuola usate in un ospedale
portava alla riduzione dei rischi che i pazienti contraessero febbre.
Per rispondere, gli studenti dovevano applicare le loro conoscenze
scientifiche a un problema di vita quotidiana facendo riferimento
per esempio all'uccisione dei batteri. Punteggio associato al compito:
467.
Esempi completi disponibili sul sito www.pisa.oecd.org.
STILI DI APPRENDIMENTO
Quali sono gli stili di apprendimento dei quindicenni?
Gli studenti devono lasciare la scuola non solo con
una buona conoscenza delle materie specifiche studiate e le abilità
ad esse relative, ma devono anche essere in grado di continuare nel
loro percorso di apprendimento. Per far ciò, devono essere capaci di
gestire il proprio apprendimento in maniera autonoma piuttosto che dipendere
esclusivamente dai loro insegnanti. Ciò significa che, da un lato, devono
essere interessati e motivati ad apprendere e dall'altro devono possedere
le strategie necessarie per apprendere in maniera efficace.
PISA ha analizzato quanto detto dagli studenti riguardo
a questi due aspetti - motivazione, impegno e strategie di apprendimento.
I risultati possono essere correlati alla capacità dimostrata dagli
studenti di leggere testi di varia natura al fine di ottenere indicazioni
su quale tipo di studente abbia raggiunto prestazioni più elevate all'età
di quindici anni.
Risultati più importanti
• Tenendo presente i sostanziali investimenti
fatti nel settore dell'istruzione e l'importanza di questo settore sia
per la società che per il futuro degli studenti, è stato deludente constatare
che un numero ancora significativo, per quanto minoritario, di quindicenni
ha dimostrato atteggiamenti negativi nei confronti dell'apprendimento
e una mancanza di impegno scolastico. Nella maggior parte dei paesi
infatti, più di un quarto degli studenti ha detto che la scuola è un
posto in cui non vogliono andare - questo varia da meno del 20% in Danimarca.
Messico, Portogallo e Svezia a più del 35% degli studenti in Belgio,
Canada, Francia, Ungheria, Italia e Stati Uniti (vedi www.pisa.oecd.org).
• Anche l'interesse dimostrato dagli studenti
per la lettura e la matematica varia grandemente ed è strettamente correlato
alle loro prestazioni. Circa metà dei quindicenni ha un atteggiamento
generalmente positivo nei confronti della lettura. Questo varia da paese
a paese, con meno di un terzo degli studenti in Belgio e Corea, ma circa
due terzi in Danimarca, Messico e Portogallo: in questi paesi gli studenti
concordano nel dire che leggere è un'attivita piacevole a cui non vorrebbero
rinunciare. L'interesse nei confronti della matematica varia in maniera
ancor più significativa da paese a paese: nella maggior parte dei paesi
solo una piccola percentuale di quindicenni pensa che valga la pena
continuare a studiare la matematica perchè la considera importante per
il suo futuro (vedi Tabella 4.2 del testo completo del rapporto). Non
solo la mancanza di interesse verso questa materia tende ad essere associata
a basse prestazioni degli studenti (vedi Tabelle 4.1 e 4.2 del testo
completo del rapporto), ma altre ricerche condotte in questo campo hanno
dimostrato che gli studenti scarsamente motivati allo studio scolastico
a questa età probabilmente non saranno motivati a proseguire nel loro
percorso di apprendimento, all'interno o al di fuori delle istituzioni
scolastiche, in fasi successive della loro vita.
• Gli studenti che leggono più di quanto venga
loro richiesto a scuola tendono ad avere migliori strategie di lettura,
ma questo rapporto non è sempre necessariamente vero. In alcuni
paesi questa correlazione è più forte che in altri e alcuni paesi in
cui ci sono meno studenti appassionati alla lettura ottengono comunque
buoni risultati di media (vedi Tabella 4.3 del testo completo del rapporto).
Avendo preso in considerazioni diversi aspetti degli
stili di apprendimento degli studenti, PISA è giunta alle seguenti conclusioni:
L'aspetto che è più strettamente collegato alle prestazioni
è "il controllo del processo di apprendimento".
Agli studenti è stato chiesto fino a che punto:
identificano esattamente ciò che hanno bisogno di imparare;
individuano quali concetti non hanno veramente capito;
cercano informazioni aggiuntive quando non capiscono;
si sforzano di controllare se si ricordano quello che hanno imparato;
si accertano di ricordare le cose più importanti.
• In ogni paese, la maggior parte del 25% degli
studenti che dice di applicare queste strategie ha raggiunto punteggi
significativamente più elevati del 25% degli studenti che dice di adottare
queste strategie solo raramente. In alcuni paesi il divario corrisponde
ad un intero livello - per esempio, la differenza tra lo studente medio
con abilità di lettura a Livello 2 e lo studente medio con abilità di
lettura a Livello 3. (vedi Tabella 4.5. del testo completo del rapporto).
• Nell'assimilare nuove conoscenze gli studenti
usano sia apprendimento mnemonico che strategie di elaborazione, cioè
strategie per assimilare nuove informazioni integrandole alle conoscenze
da loro già acquisite. I risultati di PISA 2000 indicano che gli studenti
che dicono di privilegiare l'apprendimento mnemonico delle informazioni
non ottengono sempre risultati migliori, mentre quelli che elaborano
ciò che hanno imparato tendono ad ottenere buoni risultati (vedi Tabelle
4.6 e 4.7 del testo completo del rapporto).
• Sia le strategie di apprendimento che richiedono
co-operazione che le strategie basate sulla competitività favoriscono
l'apprendimento. Gli studenti che dicono di usare strategie di apprendimento
competitive tendono ad ottenere risultati migliori di quelli che non
le usano. Allo stesso modo, gli studenti che dicono di imparare in maniera
co-operativa ottengono risultati migliori di quelli che non adottano
queste strategie. Questo risultato sembra suggerire che entrambi gli
approcci possono contribuire all'apprendimento in alcune situazioni:
sono strategie complementari piuttosto che alternative (vedi tabelle
4.8 e 4.9 del testo completo del rapporto).
E' difficile affermare senza ulteriore analisi che
certe strategie di apprendimento determinino prestazioni migliori: ciò
potrebbe semplicemente essere spiegato dal fatto che gli studenti che
hanno prestazioni migliori per altri motivi adottino comunque le strategie
più efficaci. Ciò nonostante, i risultati indicano quale tipo di apprendimento
è assocciato a risultati buoni. Le scuole e i genitori devono cercare
di aiutare gli studenti ad adottare tecniche che permettano loro di
gestire il proprio apprendimento in maniera efficace.
ABILITÀ DI LETTURA E PIACERE DI LEGGERE
Agli studenti è stato chiesto di indicare quanto
leggano per il piacere di leggere. Una percentuale considerevole
in ogni paese ha risposto che non legge affatto per piacere. La proporzione
varia da una maggioranza di studenti in Giappone a meno del 20% in Brasile,
Lettonia, Messico, Portogallo e Federazione Russa, come indicato nella
prima colonna della tabella. Tra gli studenti che dicono di leggere
per piacere, la maggior parte lo fa per meno di un'ora al giorno. La
seconda colonna mostra quanti studenti (l'11% di media nei paesi dell'area
OCSE) sono appassionati alla lettura e leggono una o due ore al giorno
per piacere.
I ragazzi che amano leggere hanno migliori abilità
di lettura? Mediamente in ciascun paese, la risposta è sì. Per esempio,
l'ultima colonna della tabella indica che gli studenti australiani che
leggono una o due ore al giorno per piacere ottengono di media un punteggio
superiori di 92 punti sulla scala che misura l'abilità di lettura rispetto
a quelli studenti che non leggono per piacere. Ciò è equivalente a più
di un livello - per esempio la differenza tra l'essere in grado di completare
compiti di lettura a Livello 3 e compiti di lettura a Livello 4 - vedi
esempi a pagina 7.
In ogni caso è importante sottolineare che:
Mentre, all'interno dei singoli paesi, si può stabilire
una chiara connessione tra il piacere di leggere e le prestazioni
ottenute dagli studenti, non è necessariamente vero che i paesi in
cui ci sono meno studenti appassionati alla lettura producano anche
un numero inferiore di lettori in possesso di buone strategie di lettura.
Per esempio, gli studenti giapponesi raramente leggono per piacere,
ma ottengono prestazioni di lettura più elevate della media. Al contrario,
in Lettonia e Grecia, dove ci sono relativamente molti studenti appassionati
alla lettura, la prestazione media rimane al di sotto dei risultati
medi.
Non è chiaro fino a che punto leggere per piacere
porti a sviluppare abilità di lettura più elevate o fino a che punto
alcuni aspetti del background degli studenti contribuiscano allo sviluppo
o al mancato sviluppo di queste abilità. Ciò nonostante, la correlazione
tra il piacere di leggere e lo sviluppo di buone abilità di lettura
è una correlazione importante che suggerisce possa essere produttivo
incoraggiare entrambe.
Paese
Percentuale che legge per piacere
Differenze tra punteggi medi di lettura degli studenti in
a) e in b)
a) per niente
%
b) 1-2 ore al
giorno %
Australia
33
12
92
Germania
42
9
84
Svizzera
35
8
83
Finlandia
22
18
79
Canada
33
10
77
Nuova Zelanda
30
10
76
Islanda
30
7
73
Svezia
36
9
72
----------
-------------
-------------
-----------------
Regno Unito
29
9
70
Lituania
18
20
67
Francia
30
11
67
Norvegia
35
8
65
Irlanda
33
12
65
Repubblica Ceca
26
13
63
Austria
41
9
63
Portogallo
18
12
62
Stati Uniti
41
8
59
Belgio
42
9
59
Danimarca
27
9
57
Spagna
32
9
54
Ungheria
26
13
53
Federazione Russa
19
17
49
Polonia
24
16
49
Corea
31
12
41
Italia
31
13
41
Paesi Bassi
-------------
--------------
---------------
--------------
Giappone
55
8
27
Lussemburgo
38
12
25
Brasile
19
17
25
Grecia
22
20
19
Messico
14
12
6
DIFFERENZE DI RISULTATI SULLA BASE DEL SESSO
I politici hanno storicamente attribuito grande importanza
alle questioni legate alle pari opportunità, e hanno dato particolare
attenzione agli svantaggi che ragazze e donne devono affrontare. I risultati
di PISA evidenziano i successi ottenuti da molti paesi in questo campo,
ma anche un crescente problema che interessa gli studenti di sesso maschile
particolarmente per quello che riguarda l'abilità di lettura di testi
di natura non specialistica. In circa metà dei paesi, le studentesse
rimangono ancora svantaggiate per quello che riguarda la lettura di
testi matematici, mentre non vengono registrate differenze degne di
nota nell'abilità di leggere testi di natura scientifica.
Abilità di lettura:
le femmine hanno risultati migliori
in tutti i Paesi
Risultati superiori di
almeno mezzo livello
Punti di vantaggio
nei punteggi medi
Lituania
53
Finlandia
51
Nuova Zelanda
46
Norvegia
43
Islanda
40
Federazione Russa
38
Italia
38
Repubblica Ceca
37
Grecia
37
Svezia
37
Polonia
36
Germania
35
Australia
34
Belgio
33
Canada
32
Ungheria
32
Liechtenstein
31
Svizzera
30
Giappone
30
Paesi Bassi
30
Francia
29
Irlanda
29
Stati Uniti
29
Lussemburgo
27
Austria
26
Regno Unito
26
Danimarca
25
Portogallo
25
Spagna
24
Messico
20
Brasile
17
Corea
14
Matematica:
i maschi ottengono risultati migliori in metà dei paesi
(negli altri paesi non c’e differenza statisticamente significativa)
Paesi
Punti di vantaggio
nei punteggi medi
Austria
27
Brasile
27
Corea
27
Portogallo
19
Spagna
18
Lussemburgo
15
Danimarca
15
Germania
15
Svizzera
14
Francia
14
Irlanda
13
Liechtenstein
12
Repubblica
Ceca
12
Norvegia
11
Canada
10
Scienze
Le femmine ottengono risultati
migliori in tre paesi
Paesi
Punti di vantaggio
nei punteggi medi
Lituania
23
Federazione Russa
14
Nuova
Zelanda
12
Scienze:
I maschi ottengono risultati
migliori in tre paesi
Paesi
Punti di vantaggio
nei punteggi medi
Corea
19
Austria
12
Danimarca
12
I risultati più importanti
• In tutti i Paesi le femmine hanno strategie di
lettura migliori dei maschi. La differenza più notevole evidenziata
da PISA 2000 è che le femmine ottengono costantemente risultati migliori
dei maschi nell'abilità di lettura. Come mostra la tabella, la differenza
non è piccola. In Nuova Zelanda per esempio, il punteggio medio dei
maschi è di 507 punti, vicino al punteggio medio di tutti gli studenti
nei paesi OCSE, ma il punteggio medio delle femmine è di 553 punti,
più alto della media di tutti gli studenti di qualunque paese (vedi
Tabella 5.1a del testo completo del rapporto). In tutti i Paesi OCSE
le femmine ottengono di media 45 punti più dei maschi sulla scala che
misura l'abilità di riflessione e valutazione, mentre ottengono 29 punti
in più sulla scala che misura l'àbilità di interpretare i testi e 24
punti sulla scala che misura l'abilità di trovare informazioni. Queste
differenze possono essere influenzate da differenze negli interessi
di lettura: i maschi dicono di leggere più fumetti, giornali e pagine
web, le femmine più romanzi (vedi tabella 5.1b del testo completo del
rapporto).
• Si registrano differenze più contenute tra l'abilità
di leggere testi matematici o scientifici e l'abilità di leggere testi
di natura non specialistica. Per quello che riguarda l'abilità di
leggere testi matematici, i maschi in tutti i paesi OCSE ottengono di
media 11 punti in più, ma la differenza è statisticamente significativa
solo in metà dei paesi OCSE. Per quello che riguarda l'abilità di leggere
testi scientifici, c'è una differenza significativa in favore o dei
maschi o delle femmine solo in sei paesi (vedi tabella 5.1a del testo
completo del rapporto).
• E' più probabile che i maschi ottengano punteggi
più bassi nella lettura di testi di natura non specialistica, ma non
è vero che che le femmine tendano ad ottenere risultati più bassi nella
lettura di testi matematici. Un importante fattore da tenere presente
nell'ambito delle politiche educative emerge dalle grandi differenze
riconducibili al sesso degli studenti che hanno ottenuto i risultati
più bassi nella lettura di testi di natura non specialistica. In tutti
i paesi che hanno partecipato all'inchiesta, è risultato più probabile
che i maschi e non le femmine fossero a Livello 1 o a un livello più
basso, per quello che riguarda l'abilità di leggere testi di natura
non specialistica: nel caso della Finlandia si è registrata una probabilità
tre volte superiore che ciò avvenisse (vedi Tabella 5.2a del testo completo
del rapporto). Se è pur vero che i maschi, di media, ottengono risultati
migliori delle femmine nella lettura di testi matematici, questo risultato
è più riconducibile al fatto che ci sono più maschi che femmine tra
gli studenti che hanno ottenuto i risultati migliori e il vantaggio
dei maschi scompare quando si prende in esame il numero degli studenti
con i punteggi più bassi (vedi Tabella 5.2b del testo completo del rapporto).
Questi risultati suggeriscono che il fatto che i maschi non riescano
in generale ad ottenere buoni punteggi costituisce un vero problema
che le politiche educative devono cercare di risolvere sia in termini
di riduzione del divario di prestazione tra i due sessi sia al fine
più generale di ridurre la proporzione di studenti che hanno raggiunto
solo i livelli più bassi di prestazione.
• Alcuni Paesi mostrano che le grandi differenze
tra i due sessi non sono inevitabili. C'è una variazione significativa
tra i vari paesi per quello che riguarda le differenze tra i due sessi.
I risultati di PISA 2000 suggeriscono infatti che in alcuni paesi entrambi
i sessi traggano vantaggio nella stessa maniera dall'ambiente educativo
o da un contesto più ampio. Al contrario, le differenze ancora esistenti
in alcuni paesi e la diffusa posizione di svantaggio che molti studenti
maschi hanno nella reading literacy rendono necessari seri provvedimenti
in campo educativo.
• Le femmine tendono ad esprimere un interesse
maggiore verso la lettura di testi di natura non specialistica, mentre
i maschi mostrano un interesse maggiore per la lettura di testi matematici.
Nella media dei paesi OCSE, circa la metà di tutti i maschi, ma solo
un quarto delle femmine, dice che legge solo quando è obbligata a farlo
(vedi Tabella 5.4 del testo completo del rapporto). Invece le femmine
tendono a mostrare un interesse minore dei maschi verso la lettura di
testi matematici. La stessa correlazione tra interesse per la materia
e prestazione fornita suggerisce che le diverse abitudini e interessi
di maschi e femmine possono avere grandi conseguenze sul loro appredimento,
conseguenze che le politiche educative devono prendere in esame e risolvere
(vedi Tabella 4.1 del testo completo del rapporto).
• Maschi e femmine adottano diverse strategie di
apprendimento. E' più probabile che siano le femmine a dire di assumere
responsabilità per il proprio apprendimento, strategia che tende ad
essere associata al raggiumgimento di un buon livello di apprendimento.
Le femmine tendono altresì anche a far più uso di strategie mnemoniche,
strategie che non sono di solito associate a buoni livelli di prestazione
al contrario di quelle strategie che richiedono di porre in relazione
vecchie e nuove conoscenze, strategie che sembrano essere invece preferite
dai maschi (vedi Tabelle 4.5, 4.6 e 4.7 del testo completo del rapporto).
L'IMPORTANZA DELLO STATUS DI ORIGINE DELLA FAMIGLIA
E' provato che gli studenti che provengono da famiglie
con un background migliore in termini di livello di istruzione e
professione dei genitori e di risorse disponibili nell'ambiente familiare
tendono a ottenere risultati migliori a scuola. PISA ha analizzato
a livello internazionale l'importanza di questo rapporto e il suo peso
nello spiegare generali differenze tra le prestazioni degli studenti.
I risultati più importanti
L'associazione tra background familiare e prestazione
degli studenti varia grandemente da Paese a Paese. Il grafico sotto
illustra le differenze medie nei punteggi relativi all'abilità di lettura
a seconda della professione dei genitori. PISA ha classificato le professioni
usando una scala riconosciuta a livello internazionale e basata sul
valore economico delle professioni. Nel grafico, la parte sinistra di
ciascuna barra rappresenta la media del punteggio relativo all'abilità
di lettura del 25% degli studenti di ciascun paese che hanno genitori
la cui professione è catalogata come "bassa". La parte destra di ogni
barra rappresenta la media del punteggio relativo all'abilità di lettura
del 25% degli studenti di ciascun paese che hanno genitori la cui professione
è catalogata come "alta". In questo modo la lunghezza di ciascuna barra
indica la differenza media nell'abilità di lettura tra gli studenti
che vengono dalle famiglie meno abbienti e gli studenti che vengono
dalle famiglia più abbienti in base alla professione dei genitori. In
Corea è stata registrata una differenza relativamente piccola di 33
punti tra i due gruppi, equivalente a meno della metà di un livello,
mentre in Germania e in Svizzera, la differenza è di circa 114 punti,
equivalente a più di un livello (vedi Tabella 6.1a del testo completo
del rapporto).
Non tutti gli studenti che provengono da famiglie
non abbienti ottengono risultati bassi. In alcuni Paesi il 25% degli
studenti che provengono da famiglie con il reddito più basso raggiunge
comunque punteggi di prestazione medi. Ciò avviene per esempio in Canada,
Finlandia e Corea dove questo gruppo di studenti ha comunque ottenuto
punteggi superiori alla media dei paesi OCSE.
Differenze nei punteggi relativi all'abilità
di lettura di testi di natura non specialistica a seconda della professione
dei genitori.
Media del gruppo di studenti che provengono dalle famiglie meno abbienti
sulla base della professione dei genitori Media del gruppo di studenti che provengono dalle famiglie più
abbienti sulla base della professione dei genitori
PISA ha preso in considerazione gli effetti di diversi aspetti specifici
del background familiare. Oltre alla professione dei genitori, è stato
riscontrato che:
• Un livello di istruzione più alto dei genitori
ed una maggiore comunicazione sociale e culturale tra i genitori e i
loro figli sono associati a prestazioni migliori degli studenti.
Gli studenti le cui madri non hanno completato gli studi secondari superiori
sembrano essere particolarmente svantaggiati e ottengono, come media
tra i paesi OCSE, 44 punti meno degli studenti le cui madri hanno completato
gli studi di scuola media superiore (vedi Tabella 6.7 del testo completo
del rapporto). Il completamento da parte delle madri di studi a livello
di educazione terziaria ha un effetto meno rilevante e costante (vedi
Tabella 6.7 del testo completo del rapporto). Il livello di istruzione
dei genitori è strettamente correlato ad altri aspetti del background
familiare, ma, a parità di altri fattori, ogni ulteriore anno di istruzione
da parte dei genitori aggiunge quasi 4,7 punti ai punteggi degli studenti
(vedi Tabella 8.2 del testo completo del rapporto). PISA ha anche chiesto
agli studenti come interagiscono con i loro genitori, per esempio se
discutono di libri o mangiano insieme. Gli studenti che hanno un grado
di interazione maggiore ottengono di media punteggi più elevati. La
comunicazione culturale, per esempio discutere di libri, ha un ruolo
ancora più importante (di media tra i paesi OCSE 59 punti tra il 25%
degli studenti che ha riportato i punteggi più alti o più bassi) di
quello rivestito dalla comunicazione sociale (in media 30 punti, vedi
tabella 6.5).
• Gli studenti che provengono da famiglie abbienti
tendono ad ottenere risultati migliori e gli studenti le cui famiglie
possegggono beni di cultura classica tendono a ottenere risultati ancora
più elevati. Agli studenti è stato chiesto che tipo di beni hanno
a casa. Gli studenti provenienti dalle famiglie più abbienti generalmente
ottengono risultati migliori degli studenti che provengono da famiglie
meno abbienti, ma le differenze tra le loro prestazioni sono modeste
(vedi Tabella 6.2 del testo completo del rapporto). Un indicatore più
forte di prestazione è legato al possesso da parte degli studenti di
beni associati alla "cultura classica", per esempio opere di letteratura
o arte (vedi Tabella 6.3 del testo completo del rapporto). Mentre il
poter godere di questi "vantaggi" è riconducibile ad altre caratteristiche
del background familiare, è interessante notare che anche quando questi
vantaggi sono presi in considerazione in isolamento il loro effetto
sulle prestazioni degli studenti rimane costantemente forte (vedi Tabella
8.2 del testo completo del rapporto) e sembra influenzare in maniera
più determinante l'abilità di leggere testi di natura non specialistica
piuttosto che testi di natura matematica o scientifica. E' comunque
importante sottolineare il beneficio, da un punto di vista educativo,
che deriva dalla possibilità di avere accesso a beni letterari o culturali
all'interno della propria casa.
• Gli studenti che vivono con solo uno dei genitori
tendono ad ottenere risultati inferiori. Nella media dei paesi OCSE,
a parità di altri fattori, gli studenti che vivono con un solo genitore
ottengono punteggi inferiori di 12 punti nell'abilità di lettura rispetto
agli studenti che vivono con entrambi i genitori (vedi Tabella 8.2 del
testo completo del rapporto). In alcuni paesi non viene però registrata
una differenza significativa tra i due gruppi. E' interessante notare
che i due Paesi in cui è stata registrata la differenza più notevole,
il Regno Unito e gli Stati Uniti, sono anche i due paesi con il maggior
numero di studenti che vivono con un solo genitore (vedi Tabelle 6.9
e 8.2 del testo completo del rapporto).
• I risultati ottenuti da bambini nati all'estero
variano grandemente. In molti Paesi, i bambini nati all'estero ottengono
risultati molto più bassi nell'abilità di lettura di testi non specialistici
degli studenti che sono nati (e i cui genitori sono anche loro nati)
nel Paesi in cui abitano. Gli studenti nati all'estero ottengono almeno
71 punti di meno degli studenti nati nel Paese in 10 dei 15 Paesi con
più del 3% di studenti immigrati, ma in alcuni Paesi il divario è molto
più piccolo. (vedi Tabella 6.10 del testo completo del rapporto). Una
differenza significativa, 26 punti di media tra i Paesi OCSE, permane
anche quando vengono presi in considerazione altri fattori del background
familiare (vedi Tabella 8.2 del testo completo del rapporto). Questi
studenti possono essere svantaggiati da un punto di vista accademico
sia perchè sono immigrati che entrano in un sistema scolastico nuovo
o perchè devono imparare una nuova lingua in un ambiente familiare che
non ne favorisce l'apprendimento. In entrambi i casi essi richiedono
una speciale attenzione. PISA ha evidenziato un quadro più variegato
nel caso di studenti nati nel paese, ma i cui genitori sono immigrati.
In alcuni Paesi, questi studenti non ottengono risultati significativamente
diversi da quelli dei ragazzi nativi, ma in quattro Paesi - Belgio,
Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi - vi è un divario superiore ad un
livello tra i due gruppi (vedi Tabella 6.10 del testo completo del rapporto).
LE SCUOLE POSSONO COMPENSARE LE DIFFERENZE SOCIO-ECONOMICHE?
I sistemi scolastici mirano a garantire pari opportunità
per tutti i bambini indipendentemente dalle circostanze familiari in
cui sono nati. In pratica però, bambini con background familiare diverso
raggiungono livelli diversi di prestazioni. Fino a che punto questo
dipende dall'ambiente familiare e fino a che punto questo è dovuto ad
esperienze scolastiche? PISA fornisce alcune indicazioni che possono
essere prese in considerazione nell'elaborazione di strategie miranti
a migliorare le prestazioni degli studenti con più difficoltà.
I risultati più importanti
In alcuni Paesi, le differenze nelle prestazioni
degli studenti sono chiaramente riconducibili a differenze nella prestazione
delle scuole. Come indicato nel grafico, ci sono ampie differenze
nelle abilità di lettura tra le scuole di paesi come Austria, Belgio,
Germania, Ungheria e Polonia: queste differenze influenzano in maniera
significativa la prestazione generale degli studenti. Al contrario,
in paesi come Nuova Zelanda e Norvegia le differenze sussistono principalmente
all'interno delle scuole. I Paesi in cui sono state registrate le maggiori
differenze tendono ad essere quei Paesi in cui gli studenti sono avviati
a diversi tipi di scuole secondarie, spesso sulla base dei risultati
da loro ottenuti in precedenti cicli di scuola (vedi Tabella 2.4 del
testo completo del rapporto).
Variazione della prestazione degli studenti nella lettura
Tra Scuole - Entro le Scuole
Indice di variazione (variazione totale media nei paesi OCSE = 100)
• I diversi risultati registrati all'interno
delle singole scuole e tra scuole diverse sono associati al background
socio-economico. Gli studenti che frequentano le scuole migliori
spesso vengono da famiglie benestanti. PISA ha anche trovato che le
prestazioni degli studenti sono influenzate dal loro background socio-economico
soprattutto in quei sistemi educativi con sistemi scolastici differenziati
rispetto a sistemi in cui il curricolo non varia in maniera significativa
da scuola a scuola (vedi Tabella 8.3 del testo completo del rapporto).
• La composizione socio-economica della popolazione
studentesca di una scuola è un indicatore ancora più forte della prestazione
degli studenti che il background familiare. PISA ha rilevato, per
esempio, che due studenti provenienti da famiglie simili ma che frequentano
scuole diverse - una con un profilo socio- economico più alto e una
con un profilo socio-economico più basso - possono presentare differenze
più grandi nelle loro prestazione rispetto a due studenti con background
familiare diverso, ma che frequentano la stessa scuola. Sebbene questo
fenomeno abbia cause complesse, è comunque indicativo del potenziale
rapporto esistente tra la segregazione socio-economica di studenti in
scuole diverse e la polarizzazione degli studenti sulla base delle loro
prestazioni (vedi Tabella 8.4 del testo completo del rapporto).
• Un miglior ambiente scolastico e la disponibilità
di buone risorse sono fattori associati, seppure in maniera diversa,
a migliori prestazioni da parte degli studenti. In Belgio, Germania
e Lussemburgo, per esempio, le scuole con un background socio-economico
più favorevole tendono a reclutare una percentuale maggiore di insegnanti
specializzati, spesso perchè questi insegnanti sono utilizzati nei corsi
più avanzati che preparano all'entrata nel mondo universitario. Le scuole
i cui studenti hanno un background socio-economico più elevato sembrano
avere anche un ambiente migliore dal punto di vista disciplinare, fatto
riportato in particolare dagli studenti in Italia, Giappone, Spagna,
Regno Unito e Stati Uniti. Infine, gli studenti che frequentano scuole
con status economico, sociale e culturale basso tendono a non usare
regolarmente le risorse scolastiche al contrario di ciò che avviene
nelle scuole migliori (vedi Tabelle 8.5 e 8.5a del testo completo del
rapporto).
Implicazioni per quello che
riguarda le politiche educative
• I risultati di PISA hanno importanti implicazioni
per le politiche educative. In alcuni Paesi, gli studenti sono fortemente
segregati in base a variabili socio-economiche: ciò è dovuto in
parte a fattori riconducibili alla segregazione abitativa o a fattori
economici, ma anche ad alcune caratteristiche dei sistemi educativi.
Questi Paesi dovrebbero promuovere politiche educative miranti a moderare
l'impatto del background familiare sulla prestazione degli studenti,
per esempio riducendo il livello di segregazione su basi socio-economiche
o distribuendo risorse alle scuole in maniera differenziata. In questi
Paesi è importante che si capisca come lo stanziamento dei fondi scolastici
all'interno del Paese sia collegato al background socio-economico degli
studenti che frequentano le scuole. In altri Paesi, c'è relativamente
poca segregazione socio-economica, cioè le scuole non registrano forti
differenze tra il background socio-economico degli studenti che le frequentano.
Le politiche educative di questi Paesi possono mirare a moderare
l'impatto del background familiare attraverso misure finalizzate a migliorare
le risorse scolastiche e a ridurre, all'interno della scuola stessa,
la segregazione in rapporto allo status culturale, economico e sociale
degli studenti. Ciò che conta di più è come queste risorse vengano
usate.
CHE COSA POSSONO FARE LE SCUOLE PER CAMBIARE LA SITUAZIONE?
Il background familiare influisce sul successo scolastico
e lo status socio-economico delle scuole può rafforzare i suoi effetti.
PISA ha identificato molte cose che le scuole posso fare per favorire
il successo scolastico. Pur avendo identificato un numero di fattori
che interagiscono nell'influenzare il successo scolastico, questo primo
rapporto non intende stabilire rapporti casuali tra quello che le scuole
fanno e le prestazioni dei loro studenti. Ciò nonostante, i risultati
iniziali forniscono alcune indicazioni sulle condizioni scolastiche
che sono più strettamente collegate al successo scolastico. I seguenti
risultati prendono in considerazione l'effetto individuale di ciascun
fattore identificato dopo aver preso in considerazione le associazioni
con altri fattori osservati a scuola e nel background familiare. I risultati
presentati qui a seguito tendono ad essere simili per l'abilità di lettura
di testi di natura non specialistica e testi di natura matematica e
scientifica.
• L'uso che gli studenti fanno delle risorse della
scuola è un fattore più importante nel determinare il livello delle
loro prestazioni che le infrastrutture scolastiche. Agli studenti
sono state fatte domande relative al loro uso della biblioteca, computer,
calcolatori, laboratori e collegamenti internet disponibili nella loro
scuola. Nelle scuole in cui l'uso di queste strutture è relativamente
alto, i risultati medi tendono ad essere più elevati, anche quando non
vengono presi in considerazione altri fattori (vedi Tabella 8.5 del
testo completo del rapporto). Deficenze nella qualità delle infrastrutture
scolastiche riportate dai presidi tendono ad avere un impatto di minor
rilevanza dell'uso che gli studenti fanno di queste risorse (vedi Tabelle
7.10, 7.11 e 8.5 del testo completo del rapporto).
• La presenza di insegnanti qualificati è tra le
risorse più preziose della scuola. PISA ha chiesto ai presidi delle
scuole di indicare la percentuale dei loro insegnanti con qualifiche
a livello universitario nelle discipline che insegnano. Nella media
dei paesi OCSE, la presenza di un numero maggiore di questi insegnanti
è riconducibile a miglior risultati da parte degli studenti. Per esempio,
per quello che riguarda l'abilità di lettura, un aumento del 25% nella
percentuale degli insegnanti con qualifiche a livello universitario
nelle discipliche che insegnano è associato ad un vantaggio di 9 punti
sull'abilità degli studenti di leggere testi di natura non specialistica
(vedi Tabella 8.5 del testo completo del rapporto).
• Il rapporto tra numero di studenti e numero di
insegnanti assume importanza laddove sia relativamente alto. Nelle
scuole con più di 25 studenti per ogni insegnante la prestazione media
degli studenti è chiaramente inferiore e i risultati degli studenti
diminuiscono con l'aumentare del rapporto numerico studenti-insegnante.
Nei casi più tipici in cui il rapporto studenti-insegnante è tra 10
e 25 vi è una correlazione meno forte con la prestazione degli studenti
nella lettura di testi di natura non specialistica. Nelle scuole con
meno di 10 studenti per insegnante si registrano punteggi leggermente
inferiori alla media dei paesi dell'aerea OCSE, ma questo potrebbe essere
spiegato dal fatto che molte di queste scuole sono frequentate da studenti
con problemi di apprendimento (vedi Tabella 8.5 del testo completo del
rapporto).
• Alcuni aspetti delle politiche e delle attività
scolastiche tendono ad essere correlate ad una migliore prestazione
degli studenti. I presidi delle scuole ritengono che, nella media
dei paesi dell'aerea OCSE, tre di questi fattori siano indicativi di
una correlazione positiva e statisticamente significativa con i risultati
conseguiti dagli studenti. I tre fattori identificati sono:
fattori riconducibili agli insegnanti e che influenzano l'ambiente
scolastico, per esempio le aspettitive che gli insegnanti hanno
nei confronti dei loro studenti;
l'impegno dimostrato dagli insegnanti e il livello di soddisfazione
che traggono dal loro lavoro;
l'autonomia scolastica.
• Alcuni aspetti delle attività di classe sono
correlate a migliori risultati degli studenti. Gli studenti ritengono
che tre di questi fattori siano indicativi di una correlazione positiva
e statisticamente significativa con i risultati da loro ottenuti. I
tre fattori identificati sono:
il rapporto tra studenti e insegnanti
la disciplina di classe
'importanza che gli insegnanti assegnano al successo scolastico
e le alte aspettative che essi hanno nei confronti dei loro studenti.
(i primi due fattori sono più forti del terzo).
• Gli studenti che raggiungono risultati positivi
tendono a fare i compiti. Un altro fattore direttamente ricollegabile
a buoni risultati scolastici è rappresentato dai compiti. All'interno
dei singoli paesi, gli studentiche
fanno più compiti tendono, di media, a ottenere risultati migliori nella
lettura di testi di natura non specialistica. Il 25% degli studenti
che fanno il maggior numero di compiti ottengono un punteggio superiore
di 44 punti rispetto al 25% degli studenti che fanno il minor numero
di compiti. Questa correlazione appare più forte in quei Paesi in cui
gli studenti fanno di media più compiti.
E' necessario continuare la ricerca in questo
campo
In generale, l'effetto combinato di questa serie
di fattori a livello scolastico spiega il 31% delle differenze nella
prestazione relativa alla lettura di testi di natura non specialistica
tra le scuole all'interno dello stesso Paese e il 21% delle variazioni
registrate tra i vari Paesi. Se associati ai fattori legati al background
familiare, questi fattori possono spiegare il 72% delle variazioni tra
scuole all'interno dello stesso Paese e il 43% delle variazioni registrate
tra i vari Paesi (vedi Tabella 8.5 del testo completo del rapporto).
Queste conclusioni danno una prima indicazione dei
risultati dell'inchiesta PISA. Sarebbe necessario condurre ulteriore
ricerca e analisi per identificare il peso dei diversi fattori scolastici
e il modo in cui interagiscono con il background familiare e influenzano
la prestazione delle scuole e degli studenti. Le prossime inchieste
del 2002 e del 2003 cercheranno di identificare in maggior dettaglio
i motivi per cui alcuni paesi e alcune scuole ottengono risultati migliori
e raggiungono obbiettivi di apprendimento in maniera più equa di altri.