Autonomia


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Autonomia

Potremmo definire l'autonomia nelle istituzioni scolastiche come la necessità di spostare la centralità dell'azione didattico-amministrativa dalla "fedeltà alle leggi" alla "qualità del servizio".
Possiamo distinguere all'interno dell'autonomia nelle istituzioni scolastiche i seguenti sottosettori:

  1. Autonomia didattica

  2. Autonomia amministrativa

  3. Autonomia finanziaria

  4. Autonomia organizzativa

  5. Autonomia negoziale

 AUTONOMIA DIDATTICA
L'autonomia didattica è l'aspetto più pregnante dell'autonomia complessivamente considerata e consiste, eccetto i pochi vincoli espliciti di cui alla tabella successiva, la libera autodeterminazione da parte delle istituzioni scolastiche del progetto educativo e dei curricoli.

 AUTONOMIA AMMINISTRATIVA
Rappresenta l'ambito di competenze soggettive esercitate con autodeterminazione

 AUTONOMIA FINANZIARIA
L'autonomia finanziaria consiste nella gestione autonoma dei fondi pervenuti per contributi statali, tasse e contributi degli studenti, altre forme di autofinanziamento. In tal senso si esprime il comma 5 dell'art.21 (1) della legge n° 59/97

 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA
Consiste nella facoltà del soggetto pubblico di dettare norme relativamente al proprio modello organizzativo e di funzionamento (art. 97 Cost.)(2)

 AUTONOMIA NEGOZIALE
L'autonomia negoziale consiste nella possibilità riconosciuta alle istituzioni scolastiche di stipulare contratti al fine di perseguire i propri obiettivi didattici e organizzativi.


SCHEMA DI REGOLAMENTO IN MATERIA DI AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
(CdM il 30 ottobre 1998)


(1) La dotazione finanziaria essenziale delle istituzioni scolastiche già in possesso di personalità giuridica e di quelle che l'acquistano ai sensi del comma 4 è costituita dall'assegnazione dello Stato per il funzionamento amministrativo e didattico, che si suddivide in assegnazione ordinaria e assegnazione perequativa. Tale dotazione finanziaria è attribuita senza altro vincolo di destinazione che quello dell'utilizzazione prioritaria per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di ciascuna tipologia e di ciascun indirizzo di scuola.

(2) Art. 97 della Cost.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'Amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

*....ma autonomia è anche

Recupero di una dimensione culturale nel rapporto a tre: ragazzo, docente, sapere

Autolegislazione: è autonomo il soggetto che si regola da sé. L'autonomia viene prospettata come fase terminale del processo che ha per fasi antecedenti l'anomia (assenza di legge) e l'eteronomia (legislazione dall'esterno). L'educazione mira a far superare la condizione di minorità e a far conseguire quella di maggiorità o maturità: la funzione intellettuale, la volontà, il gusto devono pervenire alla pienezza di cui sono capaci, nell'autocoscienza e autodominio della personalità sviluppata. L'autonomia esprime pertanto il raggiungimento della condizione dell'indipendenza personale del soggetto responsabile adulto (sui iuris): ma si può parlare di una acquisizione graduale di autonomia ai vari livelli dello sviluppo.

Primo settembre 2000: è autonomia.

E'una data storica per la scuola italiana, da registrare nel calendario della pedagogia: dal primo settembre 2000 ogni istituzione scolastica dimensionata del paese sarà autonoma. Autonomia didattica, organizzativa, finanziaria, territoriale, del curricolo: un'impresa attesa da almeno 15 anni di dibattiti e discussioni, oggi ormai in dirittura d'arrivo. Dall'approvazione della Legge 59 del 1997 «Bassanini» e in particolare dell'art. 21, la scuola è un cantiere per costruire decreti e regolamenti applicativi, e intanto sperimenta l'autonomia come utile rodaggio.

L'autonomia didattica è principalmente questione di mentalità, di stili di lavoro, in sostanza di cultura, prima che questione di regolamenti e leggi. Per queste ragioni il primo settembre 2000 non sarà una data spartiacque (prima nulla, dopo tutto), anche se sarà una data importante, e l'autonomia sarà per tutti un processo che si fa giorno per giorno, con l'augurata capacità di consapevolezze nuove.    L'autonomia non è offerta empirica e strumentale di situazioni e formule, ma approfondimenti delle potenzialità istituzionali, culturali, professionali permessi a chi lavora nella scuola.

SCHEMA DI REGOLAMENTO IN MATERIA DI AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (CdM il 30 ottobre 1998)

Bibliografia di G. Cerini

Autonomia (P. Romei)

Presentazione .ppt

Autonomia - Ipertesto
 

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