Dispersione |
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DispersionePer dispersione scolastica generalmente si intende l'abbandono, a vario titolo, degli studi da parte degli studenti di un corso pluriennale, cosicché risulta un forte squilibrio tra gli iscritti al primo anno e i diplomati. La dispersione scolastica, però, non si manifesta ed identifica unicamente con l'abbandono, che tuttavia resta sempre il fenomeno più drammatico e culminante di un processo di rottura (culturale, sociale, esistenziale) a lungo preparato. Cause della dispersione, pertanto, non appaiono solo quelle attribuibili al: q ambiente socio - economico; q disagio personale che talvolta si manifesta anche in forme di patologie comportamentali. La dispersione è anche, e spesso prima di tutto, causata dall'insuccesso scolastico, che si verifica quando gli studenti non riescono a dispiegare pienamente il loro potenziale d'apprendimento, soddisfacendo i propri bisogni formativi. In moltissimi casi il distacco dalla scuola non si consuma con l'abbandono, ma con la disaffezione, disinteresse, demotivazione, noia, disturbi comportamentali. Tali manifestazioni si basano spesso su difficoltà d'apprendimento (soprattutto sul terreno linguistico espressivo, logico - matematico e del metodo di studio) e su una carriera scolastica vissuta più come obbligo esterno (familiare, sociale), che interno (bisogno di affermazione, crescita, acquisizione di saperi, capacità, cittadinanza) per realizzarsi come persona. Tra le principali cause di dispersione ed insuccesso attribuibili alla scuola possono essere indicati: q circuiti comunicativi - relazionali poveri e monotoni; q rigidità ed uniformità dei curricoli formativi; q organizzazione didattica poco flessibile; q approccio alle discipline di studio prevalentemente contenutistico; q carenza di strategie individualizzate; q prevalente attenzione al compito e non al soggetto; q centralità del risultato ed indifferenza per il processo;
Il fenomeno della dispersione è sempre più all'attenzione degli organismi che si occupano a vario titolo del sistema formativo (Comunità Europea, MPI) e degli operatori scolastici che nelle scuole, in questi ultimi anni, attivano progetti ed interventi atti a prevenire tale fenomeno con strategie didattiche varie (insegnamento individualizzato, rimotivazione, orientamento, accoglienza, continuità, integrazione, mastey learning ecc.) Approfondisci
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