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A mani giunte: Sciopero unitario, per favore!


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C'era una volta il tempo pieno


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Affettivo e cognitivo nella relazione educativa


Favoletta per sciopero


Funghi e Peter Pan


La qualità della scuola domani


Libri di testo e portfolio


Non giochiamo in difesa


Per un diversa struttura modulare


Rallentare la corsa


Sciopero unitario


Terremoto culturale


Un possibile modo di valutare


 

In molte/i auspichiamo, preghiamo, imploriamo (cosa dobbiamo altro dire e fare per ottenere?)...affinché tutti i Sindacati, nessuno escluso, indicano lo sciopero per il 1°marzo. Siamo tanti e diversi a chiederlo, dai "comunisti" ai cattolici, dagli "apolitici" ai fanatici della politica, dai "sempre indecisi" ai "leoni" storici della ribellione.
Non si può non tenerne conto !
I Sindacati maggiori dovrebbero passar sopra alle "differenze", alle riflessioni sui numeri dell'adesione, alle tattiche... per consentire a tutte/i di poter aderire allo sciopero con la tranquillità che dà l'avere la condivisione del proprio Sindacato.
Lo dico nell'assoluta e serena convinzione che le/i docenti di tanta parte d'Italia, che ancora non s'é fatta visibilmente "sentire", sarebbero orgogliosi di dire: "il mio sindacato non si tira indietro, quindi io aderisco!".
La percezione del "sonno" del Sud e di parte del Centro é falsata dall'atteggiamento che molta parte della categoria ha ancora nei confronti delle manifestazioni di piazza, preferendo l'"attendismo" per verificare le azioni dei propri Sindacati, ma basterebbe una parola soltanto (via!) e si verificherebbe una mobilitazione senza precedenti. Invece, in questi giorni, il fatto di non sentire nominare la parola "sciopero" dai propri Sindacati, bensì soltanto la parola "manifestazione" (per di più il sabato!), o di essere ancora in attesa degli esiti dei colloqui sindacali con il Ministro, induce nei più "tiepidi" una considerazione (controproducente anche per le future "lotte" che dovremo sostenere su didattica e organizzazione all'interno dei Collegi): "se il Sindacato non vuole lo sciopero per e della scuola, probabilmente, la situazione non é poi così compromessa!"
In alcuni Collegi, lo so per certo, già sta passando l'idea che tanto nulla cambierà: ciò pare impossibile a chi come noi é sempre al corrente di quello che sta accadendo e dei vari documenti ministeriali, ma è esattamente questo che si va dicendo in giro. So che ha dell'incredibile, ma é proprio così!

21 febbraio 2004
Claudia Fanti


P.S : dimenticavo! Io comunque aderirò (con tanta malinconia, nel caso non fosse unitario), anche se, nel futuro, vorrei che si avviasse una riflessione su una modalità di sciopero alternativa alla classica nei settori dei servizi rivolti alle persone (ma questo é un problema che va sicuramente rimandato, in quanto ora non c'é più nemmeno un attimo per discutere!).

 


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